Nei test pre-stagionali in corso di svolgimento a Barcellona, è arrivata anche la nuova creatura uscita dalla penna degli ingegneri di Milton Keynes. Dopo l’evento di Londra per svelare al mondo la livrea 2016 del team Red Bull Racing, ieri a Barcellona è arrivato il turno di svelare la vettura con la quale Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat scenderanno in pista per tentare di lottare stabilmente per le posizioni sul podio. Ciò che salta maggiormente all’occhio, come già anticipato nei giorni scorsi dopo il lancio di Londra, è una livrea totalmente diversa dalla RB12: qualche sponsor in meno (Infiniti e Renault) e un colore tendente al blu opaco della vettura che, insieme al rosso "fluo" delle scritte Red Bull, conferisce alla monoposto un aspetto sicuramente dinamico e aggressivo. 

La RB12 è una naturale evoluzione della RB11, monopsoto della quale conserva la bontà del telaio (Newey la sa lunga da quel punto di vista) ma apporta delle soluzioni interessanti rispetto al modello che l’ha preceduta: un muso più affusolato nella parte superiore, pance più scavate sotto le prese d’aria e vettura che nel complesso sembra aver ridotto ulteriormente gli ingombri nella parte posteriore.

Cruciale per questa stagione sarà il lavoro che i tecnici Red Bull svolgeranno sulla power unit Renault (ricordiamo ribrandizzata Tag-Heuer) per capire il livello di competitività della RB12, scesa in pista in queste giornate di test con i titolari Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat. 

In definitiva, una Red Bull tutta da valutare in questa stagione, che dovrà costituire l'annata della riscossa per il team anglo-austriaco dopo un 2015 avaro di risultati eclatanti, con soltanto piazzamenti a podio ottenuti.

Marco Pezzoni