Una Melbourne rinnovata è tornata ad ospitare il Mondiale di Formula 1, a distanza di due anni dall'ultima edizione poi annullata in extremis a causa dell'emergenza Covid-19. Nel frattempo, molto è cambiato: circuito e vetture hanno subito profonde modifiche, i cappellini dei fans sugli spalti sono divenuti di color arancio (in omaggio a Daniel Ricciardo) e, dulcis in fundo (ma non troppo), la Ferrari è tornata a fare paura.

FERRARI-RED BULL: LA SFIDA CONTINUA

La lotta è sempre quella, a distanza di due settimane dall'ultimo round di Melbourne: Ferrari contro Red Bull, Leclerc contro Verstappen al vertice. Con Sainz e (un po' meno, per ora) Perez pronti ad inserirsi. Perchè nessuno vuole saperne di sentirsi battuto, in un Mondiale dove l'impressione è che ogni punto, ogni giro, ogni staccata valga oro.

Ebbene, anche il venerdì di Melbourne ha regalato il "solito" copione di questo inizio stagione 2022, per certi versi decisamente sorprendente: Ferrari e Red Bull in fuga, gli altri a inseguire. Con McLaren, Alpine e l'Alfa Romeo (di Bottas) nel ruolo di principali antagonisti, ed una Mercedes che sembra proprio non volerne sapere di uscire dalla crisi di prestazioni e risultati.

Nel frattempo, in attesa che gli avversari possano curare le rispettive ferite, a splendere è il sorriso degli uomini Ferrari a Melbourne, consapevoli di avere tra le mani una vettura tornata ad essere un punto di riferimento per la concorrenza: veloce, affidabile, sincera in ogni condizione e con ogni mescola, nonostante il porpoising sia tornato a manifestarsi, quasi a voler emulare i canguri australiani.

SAINZ E LECLERC SEMPRE AL TOP

I migliori tempi delle due sessioni di libere, ottenuti in mattinata nelle FP1 da Sainz (1:19.806) e nelle FP2 da Leclerc (1:18.978) autorizzano i tifosi a ben sperare, soprattutto considerando che anche sul rinnovato tracciato dell'Albert Park la Rossa si è mostrata competitiva in ogni condizione: con poca o tanta benzina a bordo, con gomma bianca, gialla o rossa, i due ferraristi si sono mantenuti costantemente nelle posizioni di vertice. Ma attenzione: la Red Bull è pronta a rosicchiare ulteriore terreno, in vista di una giornata in cui la lotta per la pole promette di riservare un nuovo scontro sul filo dei millesimi.

Leclerc è moderatamente fiducioso. "Per quanto mi riguarda il mio venerdì è stato un pochino complicato. La prima sessione è stata difficile e sono riuscito a migliorare la mia guida nella seconda. Credo ci sia ancora parecchio lavoro da fare anche perché dubito che qualcuno sia veramente riuscito a mettere insieme un giro perfetto. La qualifica è domani, e contiamo di poterci giocare le nostre carte".

Gli fa eco Carlos Sainz, apparso a proprio agio sin dal mattino. "È stato un venerdì interessante, perché c’erano molti elementi nuovi da tenere in considerazione rispetto all’ultima volta che abbiamo corso qui. La pista è completamente diversa da come me la ricordavo: è decisamente più veloce e l’asfalto rinnovato mi ha trasmesso sensazioni del tutto diverse. Abbiamo bisogno di lavorare ancora sul comportamento delle gomme. Ma nel complesso credo che abbiamo una buona base di partenza per cominciare a preparare le qualifiche di domani".

Appuntamento per la caccia alla pole alle 8 italiane, quando (c'è da scommetterci) saranno ancora i due team protagonisti di questo avvio di stagione a recitare un copione esclusivo a loro riservato.

Marco Privitera