La sessione di qualifica in notturna della 24 Ore di Le Mans è servita per definire gli ultimi dettagli di uno schieramento in parte già definito al termine del confronto pomeridiano. Ad ottenere la pole position è stata la Toyota numero 7, con Kamui Kobayashi che è riuscito a svettare con il crono di 3:15.497, precedendo di oltre quattro decimi la TS050 Hybrid portata in pista da Kazuki Nakajima. La prima vettura privata nell'ultima sessione ha rimediato un distacco di soli sei decimi dalla vetta, con Egor Orudzhev che ha ottenuto il terzo crono al volante della BR-1 Dallara del team SMP.

Sarà dunque l'equipaggio composto dallo stesso Kobayashi, insieme a Josè Maria Lopez e Mike Conway, a scattare davanti a tutti nell'edizione numero 87 della classica francese, la quale avrà inizio come da tradizione alle ore 15:00 di Sabato. Non è riuscita all'equipaggio numero 8 l'impresa di avere la meglio nei confronti dei rivali, con Nakajima, Fernando Alonso e Sebastien Buemi che dunque dovranno lasciare ai compagni di scuderia gli onori della vigilia. Il distacco rimediato dai team privati è andato progressivamente a diminuire, con la BR-1 del team SMP di Sirotkin-Orudzhev-Sarrazin che è riuscita a mettersi alle spalle la Rebellion R-13 di Laurenz-Berthon-Menezes, a sua volta davanti alla seconda BR-1 di Petrov-Aleshin-Vandoorne e all'altra Rebellion di Jani-Lotterer-Senna che andrà a chiudere la terza fila.

Al di là della pole (facilmente pronosticabile in casa Toyota), le preoccupazioni in casa giapponese non sono di certo mancate, visto il botto in cui è rimasto coinvolto Mike Conway nel corso delle qualifiche 1. Il team ha comunque lavorato duramente per la sostituzione del telaio, consentendo all'equipaggio di poter scendere regolarmente in pista e giocarsi le proprie carte in qualifica. La lotta per il successo, al netto di possibili sorprese che una gara simile può sempre riservare, si preannuncia dunque un affare privato tra le due LMP1 della casa giapponese, mentre non mancherà la bagarre per accaparrarsi almeno una posizione sul podio tra i contendenti alle loro spalle.

LMP2. A svettare proprio nell'ultima sessione è stata la Oreca del team Graff guidata da Tristan Gommendy, il quale precederà sulla quinta fila dello schieramento la vettura del team TDS di Loic Duval, mentre è sceso in terza posizione il team Dragon Speed con Gonzalez-Maldonado-Davidson. A seguire, la compagine del Signatech Alpine con Lapierre-Negrao-Thiriet.

LMGTE Pro. Scatterà dal 29esimo posto sulla griglia la vettura capace di cogliere la pole position in questa classe, vale a dire l'Aston Martin di Nicky Thiim, Darren Turner e Marco Sorensen, quest'ultimo autore del giro veloce che ha consentito all'equipaggio di prevalere nei confronti della Ford del team di Chip Ganassi con Hand-Muller-Bourdais, mentre nella lotta per il terzo posto la Corvette di Magnussen-Garcia-Rockenfeller ha avuto la meglio sulla Porsche di Pilet/Bamber/Tandy. Solo ottava piazza al via per la prima delle Ferrari al via, quella chierata dal team AF Corse con Rigon-Bird-Molina.

LMGTE Am. Nessuno è riuscito ad insidiare la pole realizzata da Matteo Cairoli, il quale al volante della Porsche del team Dempsey-Proton Racing ha preceduto con un margine di due decimi la vettura gemella di Campbell-Ried-Andlauer. A completare la tripletta Porsche la numero 86 di Wainwright-Barker-Preining, mentre la prima delle Ferrari scatterà dalla quarta piazza con Segal-Baptista-Lu. Settima posizione, invece, per la 488 di Flohr-Castellacci-Fisichella.

STARTING GRID LMP1

1. No 7 Toyota Gazoo Racing (Kobayashi/Conway/Lopez), 3:15.497s (LPM1)

2. No 8 Toyota Gazoo Racing (Nakajima/Buemi/Alonso), +0.411s (LPM1)

3. No 17 SMP Racing (Sarrazin/Orudzhev/Sirotkin), +0.662s (LPM1)

4. No 3 Rebellion Racing (Laurent/Berthon/Menezes), +0.907s (LPM1)

5. No 11 SMP Racing (Petrov/Aleshin/Vandoorne), +1.168s (LPM1)

6. No 1 Rebellion Racing (Jani/Lotterer/Senna), +1.313s (LPM1)

7. No 10 DragonSpeed (Hedman/Hanley/Van der Zande), +4.703s (LPM1)

8. No 4 ByKolles Racing Team (Dillmann/Webb/Ruberti), +7.612s (LPM1)

LMP2

1. No 39 Graff (Gommendy/Capillaire/Hirschi), +9.576s (LPM2)

2. No 28 TDS Racing (Perrodo/Vaxiviere/Duval), +9.848s (LPM2)

3. No 31 DragonSpeed (Gonzalez/Maldonado/Davidson), +10.170s (LPM2)

4. No 36 Signatech Alpine Matmut (Lapierre/Negrao/Thiriet), +10.377s (LPM2)

5. No 48 IDEC Sport (Lafargue/Chatin/Rojas), +10.514s (LPM2)

6. No 26 G-Drive Racing (Rusinov/Van Uitert/Vergne), +10.760s (LPM2)

7. No 22 United Autosport (Hason/Albuquerque/Di Resta), +11.046s (LPM2)

8. No 38 Jackie Chan DC Racing (Tung/Richelmi/Aubry), +11.324s (LPM2)

9. No 29 Racing Team Nederland (Van Eerd/ Van der Garde/De Vries), +11.610s (LPM2)

10. No 32 United Autosports (Cullen/Brundle/Owen), +12.012s (LPM2)

LMGTE PRO

1. No 95 Aston Martin Racing (Thiim/Sorensen/Turner), 3:48.000s

2. No 67 Ford Chip Ganassi Team UK (Priaulx.Tincknell/Bomarito), +0.830s

3. No 63 Corvette Racing (Magnussen/Garcia/Rockenfeller), +0,907s

4. No 93 Porsche GT Team (Pilet/Bamber/Tandy), +1.108s

5. No 82 BMW Team MTEK (Farfus/Felix Da Costa/Krohn), +1.116s

6. No 68 Ford Chip Ganassi Team USA (Hand/Muller/Bourdais), +1.196s

7. No 92 Porsche GT Team (Christensen/Estre/Vanthoor), +1.391s

8. No 71 AF Crose (Rigon/Bird/Molina), +1.511s

9. No 66 Ford Chip Ganassi Team UK (Mucke/Pla/Johnson), +1.546s

10. No 69 Ford Chip Ganassi Team USA (Briscoe/Westbrook/Dixon) +1.573s

LMGTE AM

1. No 88 Dempsey-Proton Racing (Hoshino/Roda/Cairoli), 3:51.439s

2. No 77 Dempsey-Proton Racing (Campbell/Ried/Andlauer), +0.206s

3. No 86 Gulf Racing (Wainwright/Barker/Preining), +0.505s

4. No 84 JMW Motorsport (Segal/Baptista/Lu), +0.984s

5. No 78 Proton Competition (Prette/Prette/Abril) +0.995s

6. No 56 Team Project 1 (Bergmeister/Lindsey/Perfetti), +1.696s

7. No 54 Spirit of Race (Flohr/Castellacci/Fisichella), +2.456s

8. No 57 Car Guy Racing (Kimura/Cozzolino/Ledogar) +4.389s

9. No 85 Keating Motorsports (Keating/Bleekemolen/Fraga) +3.407s

10. No 60 Kessel Racing (Schiavoni/Pianezzola/Piccini) +3.443s

Marco Privitera