Gunther Steiner, boss della Haas, ha ammesso che non il suo team non potrà più permettersi incidenti pesanti come quelli accaduti nella gara di Jeddah, dal momento che la squadra americana ha letteralmente finito i pezzi di ricambio.

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Botti pesanti, macchine distrutte

In mezzo alla lotta infuocata e senza esclusione di colpi per il titolo di Hamilton e Verstappen, emergono i problemi della Haas. Durante la gara di ieri, i due piloti sono stati protagonisti di due incidenti in cui hanno danneggiato pesantemente la loro monoposto. Mick Schumacher ha fatto scattare una bandiera rossa quando è andato in testacoda alla curva 22 ad alta velocità durante il decimo giro.

Invece Mazepin, dopo la prima ripartenza, è andato a tamponare George Russell mentre il pilota della Williams a sua volta cercava di evitare Sergio Perez, fermo in mezzo alla pista. Il pilota russo è quello che ha riportato più danni, contando anche il danneggiamento del telaio, già sostituito durante la gara in Qatar.

Steiner: "Meno male che è rimasta una sola gara!"

Ai microfoni di Motorsport.com, Steiner ha dichiarato: ”E' una fortuna che questo incidente sia avvenuto ora e non cinque gare fa. Abbiamo ancora una gara e abbastanza pezzi di ricambio per ricostruire le vetture, ma ci troveremmo nei guai in caso di incidenti ad Abu Dhabi”. Il fatto che una scuderia di F1 non abbia abbastanza pezzi di ricambio per completare una intera stagione, oltre che grave, è quantomeno paradossale.

Proseguendo il suo ragionamento, Steiner si augura che non ci sia nessun incidente durante le prove libere ad Abu Dhabi. "Se dovesse succedere qualcosa nelle FP1, avremmo alcuni problemi per i due giorni successivi. Sarebbe veramente come se piovesse sul bagnato; l'unica cosa positiva di questa situazione è che siamo ormai all'ultimo appuntamento stagionale”.

I due piloti della Haas, quindi, dovranno stare molto attenti a non danneggiare le proprio monoposto durante le prove libere e le qualifiche per completare l'ultimo weekend stagionale.

Quello che è certo, è che si tratta di una situazione paradossale in questa Formula 1 così iper-tecnologica e faraonica, in cui però una scuderia non ha abbastanza materiale per completare l’intero calendario. Certo, l'attenzione del team di Gene Haas è concentrata da tempo ormai sul 2022, ma non avere i pezzi di ricambio è sicuramente una situazione poco confortevole per tutti, a partire dai piloti. 

Chiara Zaffarano