Lando Norris, poleman in Brasile
Credits: McLaren Official X page

Una sessione di qualifica lunghissima quella vissuta nella mattinata brasiliana, con ben cinque bandiere rosse a fermare il tempo. La forte pioggia ha avuto un impatto notevole sull’andamento dell’ora di qualifiche, dopo che nella giornata di ieri addirittura non si era potuto girare. Alla fine, è stato il contendente al titolo Piloti F1 Lando Norris a prendersi la pole position, con Max Verstappen che invece dovrà scattare dalla 17° posizione, dopo l’esclusione dal Q3 e la penalità di cinque posizioni in griglia. L’olandese, presentatosi poi alle interviste, ha dato sfogo a tutta la sua rabbia contro il team e la Direzione Gara, rea, a suo dire, di avere concesso agli altri di migliorarsi e non a lui. Per quanto riguarda la Ferrari, Carlos Sainz è andato a muro in Q2, mentre Leclerc ha terminato sesto.

La McLaren sfrutta la meglio le intermedie dopo le difficoltà con le wet

La Scuderia di Woking è sembrata migliorare tanto a mano a mano che la sessione progrediva e la quantità di acqua in pista andava a diminuire, anche se per tutta la sessione le pozzanghere in pista la hanno fatta da padroni. A farne le spese sono stati Franco Colapinto, Carlos Sainz, Lance Stroll e, infine, in Q3, un Fernando Alonso che sembrava avere nel piede il gran colpo della pole position e un Alexander Albon che ha completamente distrutto la sua Williams alla S do Senna. 

La sessione di Q3 è stata interrotta a tre minuti e trenta dal termine, e, al momento della ripresa, la pista è sembrata essere più veloce. Lando Norris si è così andato a prendere la pole position con il tempo di 1:23.405, fatto segnare prima dell’uscita di Alonso. L’altra McLaren, quella di Oscar Piastri, scatterà invece in ottava posizione, con un tempo più lento rispetto al team mate di circa un secondo. In prima fila insieme a Norris scatterà un ottimo George Russell, con una prestazione che fa da contraltare a quella di uno spento Hamilton, eliminato già in Q1. 

Seconda fila tutta appannaggio di due sorprese, con Tsunoda davanti a Esteban Ocon. Ottimo risultato per il team di Faenza, con Liam Lawson che scatterà in quinta posizione. Settima piazza per Alex Albon; se, però, l’inglese avrà la possibilità di partire, si tratterà veramente di un miracolo da parte dei meccanici Williams, dal momento che la sua vettura era completamente distrutta dopo il botto.  

Leclerc sesto mentre Sainz va a muro; Verstappen furioso

Charles Leclerc ha portato la Ferrari in sesta piazza, andando a massimizzare il risultato senza prendersi troppi rischi. Purtroppo, Carlos Sainz è andato invece a muro nel corso del Q2, perdendo la vettura in uscita dalla prima S del tracciato. Lo spagnolo si troverà a scattare dalla tredicesima posizione, ma potrebbe guadagnare ancora qualche piazzola nel caso qualcuno dei piloti davanti a lui non riuscisse a partire in seguito a tutti i botti che abbiamo visto. 

Situazione quantomeno tesa in casa Red Bull. Max Verstappen e Sergio Perez, infatti, sono stati eliminati già dalla Q3, con l’olandese furioso una volta sceso dalla vettura. Con il team, certamente, ma anche con la Race Direction, rea, a suo dire, di avere atteso troppo nell’esposizione della bandiera rossa nel momento dell’uscita di pista di Lance Stroll, che ha di fatto chiuso il Q2. 

Credits: F1 Official website

Verstappen scatterà dalla 17° posizione, salvo ovviamente cambiamenti dell’ultima ora. La sfida per il titolo Piloti F1 è quantomai aperta, dunque, e la gara di oggi, alle 16:30, sarà ricca di sorprese.

Nicola Saglia