F1 | GP Olanda, gara: McLaren e Mercedes, un’occasione persa?
Dopo le qualifiche di ieri, inutile nascondersi che McLaren e Mercedes si aspettavano qualcosa in più dalla gara olandese, specialmente il team di Woking. Le vetture papaya, invece, si sono dovute accontentare di un doppio piazzamento in top ten. Mercedes, dal canto suo, porta a casa solo un sesto posto, con Hamilton che nel finale non è riuscito ad avere la meglio su un Sainz in difficoltà con gomme intermedie usate, mentre Russell era costretto al ritiro.
Norris e Piastri tengono duro sul bagnato
La particolarità della gara delle due McLaren è da ricercare nei primi giri di gara. Nonostante la pioggia che andava ad inzuppare sempre più il secondo e il terzo settore del circuito di Zandvoort, Norris e Piastri sono stati tra i pochi ad evitare di effettuare la sosta per montare gomme intermedie, andando così a perdere diverse posizioni e ritrovandosi in fondo al gruppo.
Nel giro di una decina di giri, però, la pista è tornata ad essere praticamente asciutta, e i due ragazzi di Woking si sono ritrovati ad essere i più veloci, guardando il cronometro. A questo punto, però, il tempo perso era già tanto rispetto ai battistrada; l’uscita di Sargeant e la conseguente Safety Car mandata in pista dalla Direzione Gara hanno poi fatto il resto.
I due McLaren, a questo punto, hanno dovuto fare tanto affidamento sulle proprie qualità, andando a mettere in scena una rimonta importante, ricca di bei duelli e sorpassi emozionanti. Il duello di Norris con Russell ha consegnato al driver di Bristol il settimo posto finale, mentre l’australiano si è dovuto accontentare della nona piazza. Sono certamente punti importanti, ma resta per il secondo weekend consecutivo, dopo quanto successo a Spa, la sensazione che si sarebbe potuto tornare a Woking con qualcosa di più sostanzioso in valigia.
Hamilton fa il massimo dopo un sabato complicato
Anche in Mercedes, così come dalle parti della McLaren, forse era lecito attendersi qualcosa in più dalla trasferta olandese. Certo, l’esclusione di Hamilton dalla top ten in qualifica non lasciava presagire una domenica facile; l’ottima prestazione di Russell, per contro, aveva lanciato segnali di speranza importanti agli uomini di Toto Wolff.
La pioggia iniziale ha in qualche modo scombussolato le carte già dai primi giri. Il driver di King’s Lynn, infatti, dopo la girandola di pit stop dettata dal bagnato e dalla successiva repentina asciugatura della pista, si è trovato nella pancia del gruppo, non risparmiando il muretto box con una frecciatina velenosa via radio. Da questo punto in poi, però, dopo il pit di Hamilton al decimo passaggio per montare gomme rosse, anche la sua gara ha trovato la via della rimonta.
Certo, la terza posizione di partenza autorizzava ad aspettarsi molto di più; invece, la gara di Russell si è chiusa in maniera sfortunata così come era iniziata. Il contatto con la McLaren di Norris negli ultimi giri lo ha infatti costretto al ritiro. Hamilton, invece, non ha potuto fare altro che accontentarsi di un sesto posto che ha un po’ il sapore del brodino caldo.
In particolare, il sette volte Campione del Mondo nel finale non è riuscito ad avere la meglio su un Carlos Sainz le cui gomme intermedie erano ormai finite e prive di ogni grip. Resta dunque la sensazione che la vettura di Brackley sia ancora tutt’altro che vicina alla risoluzione dei propri problemi, nonostante qualche timido segnale di ripresa.
Nicola Saglia