F1 | GP Austria, Ferrari: Sainz anonimo, Leclerc sfortunato
Giornata storta per il Cavallino con il problema all'anti-stallo che costringerà Charles alla rimonta dalla P10 e un Carlos che non va oltre la terza fila
L'inizio di weekend del GP Austria di Formula 1 non sorride alla Ferrari, di nuovo alle prese con la poca competitività sul giro secco ed a problemi d'affidabilità. Questi ultimi hanno colpito nuovamente Charles Leclerc, con il monegasco che partirà decimo dopo essersi visto spegnere la macchina in pit-lane nella SQ3, non riuscendo a completare un giro e oscurando così la qualifica di certo non esaltante di Carlos Sainz che ha chiuso in quinta posizione.
Qualifiche e dinamica episodio
Se il Red Bull Ring di Spielberg avrebbe dovuto rappresentare l'ultimo banco di prova per le ambizioni mondiali della SF24, le prime indicazioni non sono certamente positive. Nelle prove libere Leclerc e Sainz avevano firmato il terzo e quarto tempo a circa 4 decimi da Verstappen, ma la monoposto non è mai spiccata in confronto alle altre come ad esempio ha fatto la Red Bull con Max o la Mercedes su gomme dure.
Così si arriva alla Sprint Qualifying dove la Scuderia di Maranello è rimasta nella lotta per le prime file nella SQ1 e SQ2 con gomme medie. Nella SQ3 con la soft, Sainz firma il quinto tempo a 440 millesimi dalla pole di Verstappen ma è Leclerc a finire, purtroppo, in prima pagina. Uscito dal garage a poco meno di due minuti dal termine della sessione, Charles cerca di essere tra gli ultimi a fare il giro così da non dare la scia.
Tuttavia la Ferrari del monegasco si spegne quasi inspiegabilmente in pit-lane e Charles deve riaccenderla manualmente, perdendo quei secondi preziosi che gli impediranno di conseguenza di poter iniziare il giro lanciato. Un problema dovuto all'anti-stallo secondo il muretto del Cavallino e che ha lasciato il monegasco infuriato e di stucco, come si sente nel team radio tra lui e il suo ingegnere Bryan Bozzi a fine qualifica:
Leclerc: Cosa diavolo è successo ragazzi?
Bozzi: Si è attivato l'anti-stallo.
Leclerc: Ah, grazie, ma l'anti-stallo ha fermato il motore. Il motore si è spento.
Leclerc: Non so se lo avete notato? Non c'era il motore. Ho dovuto rifare tutta la procedura.
Bozzi: Capito, box e ne riparleremo dentro il garage.
Le dichiarazioni
Una giornata storta dunque per la Ferrari e in particolare per Charles Leclerc, con il monegasco che ha faticato a nascondere la delusione e l'amarezza ai microfoni:
Non so cosa sia successo. Ero in pit-lane quando è entrato in funzione l'anti-stallo e da lì si è spento tutto. Il team mi aveva detto che avremmo parlato dentro il garage ma dopo essere uscito dalla macchina sono andato direttamente qui, per cui non lo so.
Non eravamo molto forti, ma sicuramente potevamo fare meglio del decimo posto. Quindi si, è stato un risultato molto deludente. Guarderemo quello che è successo e domani proveremo ad avere una buona sprint race e a tornare davanti.
Non è felice nemmeno Carlos Sainz, che ai giornalisti ha sottolineato le difficoltà della SF24 con la mescola più morbida:
Ho fatto una qualifica decente con 3 giri puliti. Purtroppo sin dalla FP1 abbiamo notato che con le soft siamo un po' più deboli rispetto alle medie o alle dure.
Nella SQ3 siamo passati da una possibile top 3 alla quinta posizione e lo stesso è accaduto nelle FP1 dove eravamo sesti: c'è qualcosa che va analizzato. Purtroppo questa è la situazione in cui ci troviamo adesso.
Spero di poter fare qualche passo avanti partendo dalla quinta posizione, sul lato pulito della griglia. Domani cercheremo di ottenere più punti possibile sapendo che avremo un'altra qualifica per mettere a punto la macchina.
Amareggiato anche il TP Frédéric Vasseur che al microfono ha spiegato i problemi avuti dalla Ferrari in questa giornata:
L'antistallo è entrato quando eravamo in coda e Leclerc si è dovuto spostare a destra per accostare. Problema a parte, è stata una performance da dimenticare. Dobbiamo controllare i dati, eravamo convinti di essere più vicini e in lotta con McLaren e Mercedes.
Siamo piuttosto delusi perché siamo arrivato quinti e decimi mentre eravamo convinti di poter piazzare entrambe le vetture in top 5. Poi c'era il bouncing nei cordoli alti che non ci ha di certo aiutato, ma non sono sicuro che siamo gli unici ad avere questo saltellamento.
Per quanto riguarda la sprint race, non possiamo inventarci strategie particolari con Leclerc in quanto non ci sono né le soste né una grande scelta per gli pneumatici. L'unica strategia sarà quella di spingere dall'inizio alla fine per andare a punti.
Andrea Mattavelli