F1 | GP Giappone: l'analisi tecnica
Il GP del Giappone segue di una sola settimana il GP a Singapore: nella nostra analisi tecnica, vedremo come buona parte delle scuderie di F1 abbia portato a Suzuka delle novità sulle monoposto.
C'è chi non ha portato nulla...
Cominciamo da chi non ha portato novità: Red Bull, Alpine, Alfa Romeo e Haas. Le prime tre scuderie hanno portato aggiornamenti nella gara di Marina Bay, mentre la scuderia americana aspetta la trasferta proprio negli USA per quello che riteniamo possa diventare un cambio di concetto sulla vettura. Va notato come in Red Bull impieghino la specifica di fondo che hanno utilizzato nelle prove libere del GP di Singapore, ma che poi non ha corso in gara.
Le altre scuderie hanno portato delle novità, tuttavia, inevitabilmente (visto il calendario, le trasferte e le allocazioni di risorse), i pacchetti non hanno una portata "importante". Fondamentalmente le scuderie hanno concentrato gli sviluppi verso la generazione efficiente di carico aerodinamico. Del resto Suzuka presenta un tracciato completo con settori di ogni tipo.
Questione di fondo
Ferrari ha utilizzato un nuovo fondo sulla vettura di Charles Leclerc nelle prime prove libere, per confrontare le prestazioni rispetto alla versione precedente usata da Carlos Sainz. La scuderia ha riscontrato dei miglioramenti in termini di efficienza (probabilmente quelli ricercati) e ha deliberato per la sessione successiva l'impiego su entrambe le vetture. Nella nota FIA leggiamo che la novità riguarda il condizionamento del flusso d'aria e fa parte del processo standard di sviluppo. A Maranello hanno eseguito una "revisione dei bordi del pavimento anteriore, del bordo del pavimento, del pavimento intermedio e della parete laterale del diffusore con sottosquadro del sidepod riprogettato". Le novità dovrebbero distribuire meglio il carico.
Sulla falsariga Ferrari, anche in Williams hanno modificato il pavimento, riducendo l'altezza di uno dei bordi per regolare il flusso. McLaren e AlphaTauri hanno vissuto da protagoniste, dal punto di vista tecnico, il GP a Singapore. In Giappone AlphaTauri ha modificato l'ala posteriore nel punto d'incontro con la piastra terminale, per migliorare l'efficienza. In McLaren, invece, entrambi i piloti potranno beneficiare del pacchetto aggiornato usato solo da Lando Norris a Marina Bay. Inoltre notiamo l'aggiunta di un packer all'ingresso del sidepod, cercando di migliorare ulteriormente scorrimento dell'aria e raffreddamento.
Piccole novità
Mercedes ha apportato una piccola modifica alla piastra terminale dell'ala posteriore che dovrebbe funzionare complessivamente meglio pur comportando, a detta del team, un piccolo incremento di resistenza. Aston Martin, invece, ha aggiornato le prese d’aria del condotto del freno anteriore, riducendone le dimensioni: ovviamente il nuovo disegno dovrebbe aiutare l'aerodinamica ed è stato possibile poiché a Suzuka è richiesto meno raffreddamento verso l'impianto frenante.
Luca Colombo