Credits: WorldSBK
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L'uomo da battere in questo primo weekend di WorldSBK è Nicolò Bulega, che sulla pista di Phillip Island sta dimostrando tutto il suo stato di forma, senza lasciare niente agli avversari, compreso il suo compagno di squadra Álvaro Bautista.

Bulega al comando in ogni sessione, ora punta alla tripletta

Il vicecampione del mondo in carica Nicolò Bulega è arrivato in Australia con l'obiettivo di riconfermarsi in quanto possibile campione a fine stagione, iniziando fin dai test a costruire il suo feeling sul tracciato e cercando di ritrovare confidenza anche con la sua Ducati del team Aruba.it. Dopo una prima giornata di prove libere anch'essa dominata nella classifica dall'italiano, la tendenza è stata ribadita anche il sabato, con la conquista della pole nella sessione di Superpole abbattendo il muro dell'1:29 e chiudendo il suo miglior giro di qualifica con un tempo di 1:28.824.

Un ottimo modo di iniziare il Mondiale, sono felice, il mio feeling è stato buono dalla prima sessione del primo giorno di test, ogni volta che salgo in moto so cosa posso fare e cosa devo fare. Mi sono divertito a guidare in ogni giro, una sensazione fantastica.

A completare la giornata al meglio ci ha pensato il risultato in Gara 1: il pilota numero #11 in questa occasione ha infatti messo a frutto tutto il lavoro fatto nel corso del weekend, concretizzandolo con una partenza impeccabile e un dominio costruito giro dopo giro. Bulega ha infatti mantenuto la testa della corsa per tutta la sua durata, scavando un gap considerevole tra sè il suo diretto inseguitore Razgatlıoğlu e gestendo la sosta ai box per il cambio gomme. 

Non ero molto rilassato prima della gara, perché sapevo che vicino a me partivano alcuni piloti aggressivi e dovevo essere attento soprattutto nei primi giri. Ho cercato di rimanere calmo e concentrato, è andata bene. La partenza non è stata la migliore di sempre. Due anni fa in Supersport ad Aragon avevo un vantaggio di un secondo e mezzo. In Superbike è tutto diverso, sono davvero felice di questo e orgoglioso di quello che stiamo facendo.

Gli occhi di tutti gli appassionati sono quindi puntati su Bulega, che nel corso della giornata di domenica punterà a capitalizzare al massimo il bottino di punti e lasciare l'Australia da leader della classifica mondiale. Ancora da conquistare per l'italiano sono la Superpole Race e Gara 2, che saranno terreno di prova per testare ulteriormente le potenzialità sia del pilota che della moto.

Sono fiducioso, se continuo con questo feeling, posso rimanere positivo e continuare ad essere in questa posizione. Dire che sono il favorito porta sfortuna, preferisco avere un profilo basso e continuare a lavorare.

Gara 1 di Bautista compromessa dal problema di Iannone

Il sabato del compagno di squadra Álvaro Bautista si può dire altrettanto positivo, sebbene non sia andato tutto liscio come previsto. Dopo una sessione di Superpole che ha dimostrato il netto miglioramento dello spagnolo rispetto allo scorso anno, conclusa con una quarta piazza e un tempo di 1:29.520, il bicampione del mondo non ha avuto la stessa fortuna anche in Gara 1. 

Dopo una buona partenza infatti, la sua corsa è stata compromessa da un problema avuto da Andrea Iannone nel corso della bagarre tra i due, che ha costretto il pilota spagnolo a cedere la posizione dopo il sorpasso a causa della presenza delle bandiere gialle. Mossa che lo ha decisamente rallentato e gli ha potenzialmente impedito di andare all'attacco della seconda posizione, detenuta saldamente al traguardo da Toprak Razgatlıoğlu.

Ho avuto un problema con Iannone: lui ha avuto un problema, l’ho superato, ma nel momento in cui è uscita la bandiera gialla e ho dovuto restituire la posizione, però mi ha sorpassato anche un altro pilota e ho perso tanto tempo. Questo ha segnato la mia gara, perché poi ho lottato con il gruppo e non ho potuto guidare come volevo. Battagliare con altri piloti non è semplice, c’era tanto vento che causava delle turbolenze e per me è stato più faticoso stare in gruppo.

alvaro bautista con scott redding e danilo petrucci in pista a phillip island 2025
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Nonostante ciò le sensazioni sulla moto sono molto migliorate rispetto allo scorso anno e la stagione 2025 potrebbe essere teatro di un'opportunità di riscatto per il pilota numero #19, che è determinato a massimizzare ogni risultato possibile, senza correre eccessivi rischi. 

Ho iniziato meglio la stagione rispetto all’anno scorso e sono felice, soprattutto perché ho mantenuto la fiducia sulla moto. Oggi le condizioni erano complicate, perché c’erano tanto caldo e tanto vento. Ho rischiato di uscire dalla pista o di cadere un paio di volte, uscendo da curva 2 e da curva 3. Non era semplice guidare in questa situazione e nel primo stint ho cercato di capire. Con la seconda gomma è stato un po’ più semplice. Avevo solo Toprak davanti. Ho lottato un po’ con Scott, è stato molto aggressivo, ma sono riuscito a mettere un po’ di distanza tra noi. Alla fine ho provato a riprendere Toprak, però oggi sono andato largo tante volte in alcune curve e con queste condizioni era meglio non rischiare. Per me è importante finire il weekend con una buona fiducia in vista delle prossime gare

Per quanto riguarda le prestazioni del suo compagno di squadra, Bautista non ha dubbi sul fatto che questo weekend - e in particolare nella gara di sabato - Bulega fosse il favorito e fosse il pilota più a suo agio sulla moto.

È andata come nelle prove libere, Bulega era a un altro livello, due passi avanti rispetto a noi. Congratulazioni a lui, ha fatto benissimo nei test e anche all’inizio di questo round. È davvero forte qui.

Valentina Bossi

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