Credits: Michelin Motorsport
Credits: Michelin Motorsport

Marc ed Alex Marquez conquistano un podio storico nel GP Germania di MotoGP. Non accadeva infatti dal 1997 di vedere due fratelli sul podio, ed esattamente da quando Nobuatsu e Takuma Aoki conquistarono la seconda e terza posizione ad Imola nell’allora classe 500.

Un podio storico

Non si vedeva dal lontano 1997 di vedere due fratelli sul podio nella classe regina, ed oggi nel GP Germania di MotoGP, Marc ed Alex Marquez sono riusciti a ripetere questa impresa grazie al secondo e terzo posto conquistato eguagliando così i fratelli Aoki. L’otto volte Campione del Mondo è stato autore ancora una volta di una strepitosa rimonta, che lo ha portato dalla 13esima posizione in griglia fino al secondo posto, complice anche alla caduta di Martin a due giri dalla fine. Marc però nella gara lunga ed a differenza della Sprint ha azzeccato tutto battagliando con il coltello tra i denti nonostante gli acciacchi fisici dopo la caduta del venerdì, che ricordiamo gli ha causato la frattura dell’alluce ed un forte dolore al costato. 

Il pilota Gresini è anche stato protagonista di un contatto fortunatamente senza conseguenze con Franco Morbidelli nei giri finali, per poi soffiare al fratello Alex la seconda posizione. Chissà dove sarebbe arrivato Marc se fosse riuscito a partire più avanti, ma considerato il weekend difficile ed il passo tenuto da Bagnaia e Martin, la seconda posizione è un risultato di cui ci si può accontentare. Mastica più amaro invece Alex Marquez, che si è visto soffiare proprio all’ultimo la seconda posizione dal fratello dopo una gara molto regolare ed attenta essendo stato sempre in top 5. La terza posizione però è un risultato sicuramente positivo per col più giovane dei fratelli Marquez, che comunque lo vede sul podio per la prima volta in questa stagione conquistando un risultato storico che come detto prima non accadeva dal 1997.

Marquez Germania

Le dichiarazioni dei fratelli Marquez

Al termine del GP Germania MotoGP, Marc Marquez ha dichiarato: 

“Sono molto contento, soprattutto per il podio con mio fratello. Non ero sicuro che sarebbe successo ma ci siamo riusciti e sono felice anche per la squadra. La mia gara è stata sicuramente penalizzata dalla posizione di partenza, ma alla fine è andata bene. Nel finale, quando sono arrivato su mio fratello non ero molto sicuro di cosa fare. Non sapevo se prendermi o meno il rischio di attaccarlo, ma quando ho visto Martin cadere allora tutto è diventato più chiaro. Oggi mi sono svegliato bene dal punto di vista fisico ed ho detto al team che oggi avrei potuto guidare come volevo. Se giovedì mi avessero detto che non avrei vinto ma sarei salito sul podio con Alex avrei firmato”.

Alex Marquez ha invece dichiarato: 

“Dopo trenta giri su questa pista non ti ricordi nemmeno della partenza ma pensi solamente ad arrivare al traguardo provando a fare del tuo meglio. All’inizio ho lottato con diversi piloti tra cui Miguel Oliveira che è uno dei più difficili da sorpassare, ma oggi non era veloce come credevo prima del via, e da quel momento ho pensato di fare il mio ritmo. Non sono stato troppo arrendevole quando Marc mi ha passato ma mi sarei comportato allo stesso modo con qualsiasi altro pilota. Marc mi ha passato perché sono stato troppo aggressivo tra le curve 10 ed 11 dove ho rischiato di perdere l’anteriore, ero al limite. Ho visto Martin cadere e quando stava per arrivare Marc mi tremavano le gambe. Ho pensato ad arrivare al traguardo e portare il risultato a casa. In una situazione normale sarebbe stato un bel duello ma lui ne aveva di più. Senza la caduta di Jorge sarei arrivato quarto.”

Julian D’Agata