F1 | GP Singapore, libere 1: Ricciardo lancia la sfida di Marina Bay
Dopo la pioggia caduta in mattinata, le prime prove libere si sono svolte con pista asciutta ma asfalto molto sporco, il quale ha rappresentato un'ulteriore incognita per i piloti già chiamati al non facile compito di riprendere confidenza con un tracciato che non perdona il minimo errore. La Red Bull ha in ogni caso confermato il proprio ruolo di arbitro, almeno in questo weekend: Ricciardo si è preso la prima posizione precedendo di 109 millesimi la Ferrari di Vettel e di 121 la vettura gemella di Verstappen, per una sfida che si è mostrata molto equilibrata anche sul passo gara. L'australiano ha infatti ottenuto il miglior crono anche nella simulazione girando in 1:46.8, soltanto pochi millesimi più veloce della SF70H del tedesco. Quello stabilito da Ricciardo rappresenta anche il nuovo record assoluto siglato sul circuito di Marina Bay, ma la barriera (specialmente quando l'asfalto risulterà maggiormente gommato, garantendo un grip superiore) promette di essere ben presto ulteriormente abbassata.
Se da un lato la Red Bull si trova a proprio agio tra le strette curve di Singapore e la Ferrari (almeno con Vettel) gli è a ridosso, il compito risulta leggermente più arduo per la Mercedes, la quale ha chiuso la sessione con Hamilton che ha pagato quattro decimi dalla vetta, mentre Bottas (fresco di conferma anche per il 2018) si è visto rifilare ben nove decimi. Tra le due Frecce d'Argento si è inserita la Force India dell'ottimo Perez, quest'ultimo ormai prossimo all'annuncio del suo rinnovo con il team di Vijay Mallya per un'altra stagione.
In attesa invece dell'ormai scontata ufficialità che riguarda il passaggio della McLaren ai motori Renault a partire dal prossimo anno, Fernando Alonso si è tolto la soddisfazione di siglare un ottimo ottavo tempo, a pochi millesimi dalla Ferrari di un Raikkonen per il momento rimasto nell'ombra. A chiudere la top ten Nico Hulkenberg (con la Renault che a breve annuncerà l'ingaggio di Carlos Sainz al suo fianco) e di un determinato Daniil Kvyat, deciso a volersi giocare le proprie chance di rinnovo con Toro Rosso. La scuderia di Faenza ha schierato nel corso della prima sessione l'indonesiano Sean Gelael al posto di Sainz, mentre sempre a proposito di "riserve" Antonio Giovinazzi ha avuto modo di tornare al volante della Haas, concludendo una positiva sessione senza la minima sbavatura e a meno di tre decimi da Grosjean.
Mentre cala il buio della sera sullo splendido scenario di Marina Bay, l'appuntamento è per le 14:30 italiane, quando scatterà la seconda sessione di libere: in attesa di conferme, sorprese e nuove indicazioni.
Marco Privitera
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