Si è conclusa lo scorso weekend con il trionfo di Charlie Wurz la stagione 2023 del Castrol Toyota Formula Regional Oceania Championship. La serie, diretta erede della Toyota Racing Series, ha vissuto una vera e propria rinascita con la riapertura ai piloti di tutto il mondo, ed ha vissuto cinque appuntamenti intensissimi. Tanti gli spunti di interesse, che potrebbero essere replicati anche da altre categorie propedeutiche.

Charlie mette in riga tutti

Domenica, sull’asfalto del Taupo International Motopark, Charlie Wurz ha chiuso in bellezza la stagione neozelandese, andando a prendersi gara e titolo. La trama sviluppatasi sulla pista situata a sud di Auckland ha rappresentato in pratica la sintesi perfetta della stagione dell’austriaco. Mentre intorno a lui infuriava la battaglia, infatti, lui ha mantenuto la calma, non prendendosi troppi rischi e andando alla fine a prendersi il successo finale.

La lotta per il titolo profilatasi nel corso dei cinque appuntamenti stagionali ha avuto sostanzialmente due protagonisti principali. Il primo è ovviamente Wurz, che ha però avuto nel padrone di casa Callum Hedge un avversario molto tosto, presentatosi al via della sfida decisiva con tre punti di vantaggio sul rivale. Quattro le vittorie finali dell’austriaco, contro le tre del kiwi; a fare la differenza, però, sono state più che altro la solidità e la costanza del figlio d’arte.

Ho imparato molto da questo campionato. Sono molto soddisfatto della vittoria ottenuta, e mi sento pronto per affrontare la stagione europea”, ha dichiarato Wurz, chiaramente al settimo cielo dopo la vittoria finale.

Chloe Chambers nella storia

Sono tante le storie che si sono andate ad intrecciare in questo inizio di 2023 dall’altra parte del mondo. Dietro Wurz e Hedge, da segnalare la prestazione del giovane olandese Laurens Van Hoepen, presente solo negli ultimi due appuntamenti e vincitore del prestigioso New Zealand Grand Prix a Hampton Downs. Insieme a lui, anche i giovanissimi Penrose, Sceats e l’americano Abels hanno messo in mostra un talento che se coltivato potrà portarli molto lontano.

Ma c’è una bella storia che merita di essere evidenziata, ed è quella di Chloe Chambers. L’americana in forza al Giles Motorsport, infatti, ha ottenuto un risultato che fino ad ora non era mai riuscito a nessuna delle sue colleghe. La vittoria ottenuta in gara-2 nell’ultimo weekend stagionale è stata la ciliegina sulla torta di un campionato in cui ha ottenuto piazzamenti costantemente a punti e lottato ad armi pari con i colleghi uomini. Un bel modo per tenersi in allenamento in vista della stagione europea, che sia in W Series o nella neonata F.1 Academy.

Un format che convince

Il bilancio di questo 2023 non può che essere positivo per gli organizzatori del campionato neozelandese. L’ingresso nel mondo della Formula Regional è stato senza dubbio un passaggio importante nel rilanciare una serie che nel 2021 era stata chiusa ai soli piloti locali, mentre nel 2022 aveva addirittura visto cancellato il proprio calendario causa Covid.

Sono stati cinque weekend che hanno messo in mostra tutte le caratteristiche che ogni categoria propedeutica dovrebbe avere. Innanzitutto, andando a correre su tracciati vecchio stile ma molto sicuri, in grado di fare selezione tra i piloti, come le già citate Hampton Downs e Taupo, ma anche Hidden Valley e Teretonga. Da sottolineare come le vetture siano le italianissime Tatuus T-318 che vediamo in tutte le categorie regionali, qui spinte però dal propulsore Toyota.

Negli anni passati, da qui sono passati piloti di primo livello come i padroni di casa Lawson e Armstrong, ma anche Norris e Tsunoda. Nei prossimi anni, non ci stupiremmo se, anche dopo il successo di Alex Wurz, tanti altri piloti europei dovessero scegliere la Nuova Zelanda per preparare la stagione europea.

Nicola Saglia