WTCR | Slovakia Ring: Ma Qinghua porta in alto l’Alfa Romeo
È stato un weekend stratosferico per l’Alfa Romeo del team Ferraris, quello andato in scena sullo Slovakia Ring. Il WTCR si è tinto di tricolore nell’ultima gara, ma la Giulietta è andata a podio anche nelle prime due manche.
Il cinese Ma Qinghua ha impressionato sia in Gara-1, dov’è arrivato terzo, che nell’ultima dove ha trionfato seguito dal nostro Kevin Ceccon. Le altre gare sono andate all’Audi di Frédéric Vervisch e alla Honda di Girolami.Gara-1. A far temere sul circuito dello Slovakia Ring è stata la pioggia che, questa mattina, incombeva sul circuito, facendo venire non pochi grattacapi a piloti e ai rispettivi muretti box. Al pronti via il poleman Nicky Catsburg e Norbert Michelisz sono stati bruciati dal grande scatto di Ma, con Catsburg che è scivolato addirittura in sesta posizione prendendo anche diverse sportellate. Ottimo lo start di Vervisch che, riuscendosi a divincolarsi fra le vetture in bagarre, è salito dalla nona fino alla seconda posizione nell’arco del primo giro. Buono lo scatto di Jean Karl Vernay che si è issato in quarta posizione e di Gabriele Tarquini risalito in nona.
La combinazione di pioggia e gomme fredde hanno messo in crisi i piloti: ad uscire subito dai giochi sono stati, il leader di campionato, Nestor Girolami, che è stato spinto fuoripista da Tom Coronel e Niels Langeveld, e Kevin Ceccon. Per recuperare la Giulietta del pilota italiano è servito l’ingresso della Safety Car. Al restart Vervisch supera l’Alfa di Ma, con Michelisz a seguire in attesa di un passo falso del cinese.
Augusto Farfus ha conquistato la sesta posizione ai danni di Catsburg sempre più in difficoltà con la sua Hyundai , mentre Tarquini ha superato la Cupra di Coronel. Daniel Haglöf ha iniziato a perdere numerose posizioni per via dell’errata scelta degli pneumatici.
Michelisz ha rotto gli indugi mettendosi negli scarichi di Ma provando a superarlo ad ogni curva, ma il cinese di casa Alfa ha resistito stoicamente. Contatto fra Mehdi Bennani e Aurelien Panis, con il marocchino che è arrivato in staccata a ruote fumanti accompagnando il francese nella via di fuga.
A tagliare tranquillamente la bandiera a scacchi per primo è stato il pilota Audi Vervisch, seguito da un tenace Ma che regala all’Alfa il primo podio stagionale, terzo Michelisz. Quarto posto per Vernay, seguito da Farfus e Tarquini: i due piloti Hyundai sono stati autori di una grandissima rimonta. Settimo posto per il poleman Catsburg che ha preceduto Coronel, il migliore di casa Cupra.
Yvan Muller è stato il migliore fra i piloti della Lynk & Co., il francese ha dovuto metterci tutto il suo carisma per conquistare l’undicesima posizione. Un misero punticino per Esteban Guerrieri, grazie al quindicesimo posto, che ha salvato l’onore in casa Honda, con le Civic penalizzate per via del Balance of Performance.
Gara-2. Allo start Rob Huff è riuscito a mantenere la prima posizione seguito immediatamente da Girolami. Tutt’altra storia per Ceccon che, partito dalla quarta posizione, si fatto sopravanzare sia da Guerrieri che dal team-mate Ma Qinghua. Il primo giro è stato ricco di contatti: con Tiago Monteiro che, spinto da Jean-Karl Vernay, è andato lungo portandosi la pila di pneumatici che delimitano i cordoli. Augusto Farfus ha perso il controllo dalla sua Hyundai, per via di una foratura, rientrando mestamente ai box per sostituire lo pneumatico. Nel triello fra la Golf di Benjamin Leuchter, la Lynk & Co. di Thed Björk e la Hyundai di Lucas Engstler, tutti e tre i piloti che sono stati costretti al ritiro.
Sfortunato anche il vincitore di Gara 1: Frédéric Vervisch che, dopo una violenta escursione sull’erba, ha danneggiato pesantemente la sua Audi ai box. A sfruttare il caos delle prime tornare è stato Tom Coronel che, partito dall’ultima posizione, nel corso dei primi giri è risalito fino alla sedicesima posizione.
Huff, nel corso del secondo passaggio, è stato affiancato e superato da un Girolami rivitalizzato, manovra replicata, dal suo compagno di scuderia Guerrieri, nel giro successivo. Nel frattempo Ceccon si è ripreso la quarta posizione, dopo aver superato Ma, lanciandosi all’inseguimento del britannico di casa Volkswagen. Drive Through per Gabriele Tarquini: il campione del mondo in carica è stato penalizzato per aver urtato la Cupra di Panis dopo essere arrivato lungo in staccata.
Dopo, sei giri di sorpassi e controsorpassi, al settimo passaggio Ceccon ha rotto gli indugi superando di forza nella prima curva Huff. Ne ha approfittato anche Catsburg che, dopo aver sfruttato la scia, è riuscito a passare Huff guadagnando la quarta posizione.
Sesta posizione Norbert Michelisz autore di una gara regolare, settimo Mikel Azcona ancora una volta miglior pilota in casa Cupra, seguito dal primo pilota Audi Langeveld. Nono Ma che è riuscito a recuperare qualche posizione, in top-10 Coronel autore di una rimonta strepitosa. Yvan Muller ha salvato nuovamente l’onore della Lynk & Co. portando la vettura cinese in undicesima posizione.
Gara-3. Al pronti via Ma Qinghua è partito a cannone, nulla hanno potuto i piloti Hyundai Catsburg e Michelisz che sono stati bruciati sulla griglia di partenza. Ottimo anche lo start di Ceccon: il bergamasco ha passato subito Mikel Azcona e, in sequenza, Esteban Guerrieri guadagnando la quarta posizione. Disastrosa la partenza di Nestor Girolami: rimasto intrappolato a centro gruppo e, dopo aver danneggiato la sua Civic, costretto a rientrare ai box.
Grande lotta in casa Hyundai, con Farfus e Tarquini che non si sono risparmiati con le sportellate, ma ad avere la meglio è stato il pilota brasiliano. Un sempre più scatenato Farfus ha sferrato l’attacco decisivo nei confronti di Huff per salire in undicesima posizione. Al giro successivo ci ha provato anche Tarquini e, dopo diversi scambi di posizioni, il Cinghios è riuscito ad avere la meglio sull’inglese.
Al quinto passaggio, per via di un calo di potenza, Catsburg è stato costretto a rallentare lasciando strada a Michelisz e Ceccon scivolando in quarta posizione. Norbi, poi si è lanciato negli scarichi dell’Alfa di Ma, per provare a guadagnare la leadership: il duello è stato avvincente con l’ungherese più veloce nel tratto misto mente il cenese più a suo agio sui rettilinei grazie alla maggiore velocità della sua Giulietta. Anche Ceccon si è avvicinato al duo di testa e, negli ultimi giri, ha provato a mettere pressione al driver Hyundai senza successo. Unico a trarne giovamento da questa bagarre Ma che, dopo aver ripreso nuovamente un margine sufficiente, è andato a tagliare il traguardo con la sua Giulietta.
Quarto posto, nonché miglior risultato stagionale, per Niels Langeveld il primo pilota di casa Audi, seguito dalla Cupra di Azcona. Altri punti guadagna per Guerrieri, grazie al sesto posto finale, riducendo la distanza da Girolami il primo in classifica. Nono posto per Tarquini, che ha conquistato altri punti importanti in un weekend difficile, seguito dalla wild card Lucas Engstler che ha ben figurato in Slovacchia. Questa volta è toccato a Thed Björk mantenere alta la bandiera del Lynk & Co. con il suo undicesimo posto, il Cyan Racing è chiamato ad un pronto riscatto già nel prossimo weekend di Zandvoort.
Con una classifica rivoluzionata a comandare la graduatoria è sempre il duo di casa Münnich Motorpsort con il duo argentino Girolami-Guerrieri.
Prossimo appuntamento sul tracciato di Zandvoort già nel prossimo fine settimana.
Michele Montesano