Gp Austria, FP2: Hamilton riscatta l'Inghilterra
Lewis Hamilton non si fa distrarre dagli splendidi paesaggi austriaci e conquista la migliore prestazione della giornata al termine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Austria. Sul circuito del Red Bull Ring l'inglese della Mercedes ha fermato i cronometri sull'1'09"542, distanziando il proprio compagno di squadra Nico Rosberg (autore della migliore prestazione al mattino) di oltre tre decimi. Per il pilota britannico si è trattato senz'altro del modo migliore per smaltire la delusione relativa alla sconfitta della sua Nazionale ai Mondiali di calcio, grazie ad una prestazione convincente nella quale è riuscito a sfruttare appieno (al contrario del tedesco) le coperture Supersoft della Pirelli. Mercedes, in ogni caso, che si è confermata imprendibile non solo in ottica qualifica ma anche sul passo gara, riuscendo a rifilare un distacco di quadi un secondo al primo degli inseguitori (la Ferrari di Fernando Alonso) nonostante un tracciato la cui percorrenza sul giro supera di poco il minuto. La F14T ha confermato quanto di buono aveva mostrato già nelle precedenti sessioni del venerdì, salvo poi fare il passo del gambero durante il prosieguo del weekend: la Rossa dello spagnolo è riuscita a mettersi alle spalle (nell'ordine) Williams, Red Bull e McLaren, riuscendo però anche in configurazione gara a mettere in mostra prestazioni convincenti, mantendendo con costanza tempi inferiori al minuto e 15". Resta da vedere se, come già avvenuto in passato, gli uomini di Maranello abbiano scelto per la prima giornata di prove una configurazione più "scarica", dunque con meno benzina a bordo, rispetto ai rivali: elemento che, se confermato anche in questa circostanza, andrebbe a ridimensionare la prestazione della Rossa, presentatasi in Austria con alcune piccole novità aerodinamiche, parte delle quali già testate in Canada. Si conferma in uno stato di forma positivo anche la Williams, con Bottas e Massa nuovamente nelle posizioni di testa, mentre la Red Bull è apparsa in crescita rispetto alla sessione del mattino, nel corso della quale sia Vettel che Ricciardo avevano palesato qualche difficoltà. In ombra, ancora una volta, Kimi Raikkonen, il quale ha siglato l'undicesimo tempo sia nell'ora e mezza mattutina che in quella pomeridiana. Per il resto, da segnalare la quantità davvero elevata di escursioni e "lunghi" in frenata, con i piloti ancora alla ricerca del limite in un circuito nuovo per la quasi totalità di essi e dove occorre bilanciare con attenzione la fase di frenata soprattutto con il sistema del brake-by-wire.
Marco Privitera
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