F1 | GP Monaco: le ultime news sul mercato piloti dal Principato
Sainz tra Audi e Williams, Mercedes che guarda sempre più a Kimi Antonelli e le novità dal midfield: ecco che cosa trapela dal paddock
Montecarlo rappresenta un posto pieno di storia e tradizione per la Formula 1, ma è anche un luogo dove i pettegolezzi e le voci nel paddock viaggiano a mille. Quest'anno non rappresenta un'eccezione, con il weekend del GP Monaco in cui tiene banco un mercato piloti particolarmente frizzante in vista della prossima stagione.
Sainz “snobbato” dai top team: Audi (e Sauber) attende, ma occhio alla Williams
La notizia principale in chiave 2025 riguarda proprio Carlos Sainz, chiacchieratissimo in queste ultime settimane. In uscita dalla Ferrari per fare posto a Lewis Hamilton il prossimo anno, lo spagnolo aveva messo in standby una proposta pluriennale di Audi per attendere “messaggi” da top team quali Red Bull e Mercedes, che però hanno deciso di seguire altre strade.
A Carlos rimarrebbe a questo punto solo la casa di Ingolstadt e un anno di transizione in Sauber nel 2025 ma, stando alle voci emerse negli ultimi giorni, anche la Williams si sarebbe fatta in avanti per lo spagnolo vincitore di tre gare con la Ferrari. Il team inglese, che sta passando un anno di ricostruzione con James Vowles, vuole tornare a lottare nella parte alta della griglia e l'ingaggio di un pilota di altro profilo come Sainz al fianco del confermato Albon potrebbe essere un chiaro segnale di intenti per la storica scuderia di Grove.
Le quotazioni di Carlos alla Williams sono salite di molto negli ultimi giorni, tanto da superare quelle di Valtteri Bottas, in uscita dalla Sauber. Lo stesso Vowles, ai microfoni di Sky Sports F1 durante le FP1 del GP Monaco, ha risposto riguardo alle voci di Sainz sorridendo e dicendo ironicamente: “Carlos chi?”. D'altra parte, lo stesso Sainz, a motorsport.com, aveva dichiarato alla vigilia del weekend che la sua situazione sul mercato piloti può essere molto diversa da quella dipinta dai media.
So molte cose da dietro le quinte. Voi avete le voci e tutto il resto ma tranquilli, non mi lascerò scappare nulla. Metterò tutte le opzioni sul tavolo e poi farò la scelta giusta. Vi dirò che, quando avrò deciso, tutto accadrà molto velocemente. Si tratta solo di mettere il tutto insieme su quello che sarà il mio prossimo contratto.
Red Bull e Perez discutono sul rinnovo, Mercedes si coccola Kimi Antonelli
Tornando ai top team, Red Bull e Mercedes sembrano avere le idee piuttosto chiare riguardo alla scelta dei loro futuri piloti. Nonostante le ottime performance di Tsunoda alla RB, il team di Milton Keynes ha messo la preferenza su Sérgio Perez come seconda guida di Verstappen per il prossimo anno. L'unico nodo è legato alla durata del nuovo contratto: la Red Bull punta ad un altro rinnovo annuale, mentre Checo vorrebbe un prolungamento di almeno 2 anni. Una situazione che ricorda molto quella che ci fu tra Mercedes e Bottas qualche anno fa.
E a proposito della scuderia di Brackley, la Mercedes sembra sempre più intenzionata a puntare nel suo vivaio, facendo debuttare Andrea Kimi Antonelli. Il giovane talento italiano, attualmente impegnato in FIA F2 con il team Prema, è protagonista di un'intensa preparazione con diversi test con le monoposto Mercedes del 2021 e del 2022. Proprio con la W13 ad effetto suolo, il bolognese ha disputato due sessioni di test privati ad Imola e Silverstone, di cui l'ultima in comparazione proprio con la riserva Mick Schumacher.
Il pilota bolognese otterrà la Superlicenza FIA al raggiungimento dei 18 anni il prossimo 25 agosto, dopo le voci (mai confermate) secondo cui un team aveva provato ad ottenere una deroga dalla Federazione per farlo debuttare in F1 già da Imola. Toto Wolff sa di avere un diamante grezzo in casa propria e per questo vuole puntare a Kimi Antonelli per il futuro, snobbando opzioni più “convenzionali” come lo stesso Sainz. D'altronde, il pilota italiano ha ricevuto lodi anche dal pilota Mercedes George Russell e da Verstappen durante la conferenza stampa del Principato: la domanda non è vederlo in F1 o meno, ma quando?
Haas insicura su Magnussen, Alpine guarda anche a Mick Schumacher
Dopo l'ottimo inizio di stagione e il cambio di mindset con Ayao Komatsu al timone, la Haas è diventata una delle squadre più appetibili del cosiddetto midfield, e ciò si ripercuote anche sulle scelte del mercato piloti. Oliver Bearman pare ormai destinato ad avere uno dei due sedili grazie alla sua ottima performance a Jeddah con la Ferrari, mentre per il secondo pilota tutto sembra essere ancora aperto.
Kevin Magnussen, che pareva beneficiare dalla partenza dell'altro veterano Nico Hulkenberg alla Sauber/Audi, ora è in bilico dopo una serie di performance non proprio ottimali. Il team americano sta puntando proprio ad altri profili esperti come Valtteri Bottas e, soprattutto, Esteban Ocon. Quest'ultimo è anche nella lista Audi nel caso Sainz non dovesse arrivare ad Ingolstadt, ma il francese della Alpine è attratto dall'idea di lavorare sotto l'influenza del Cavallino Rampante (ricordiamo che la Haas ha una parte delle sue strutture proprio a Maranello).
Il team americano però guarda anche all'altro francese del team di Enstone, Pierre Gasly, che a sua volta aveva parlato anche con la Williams. Nel caso la Alpine dovesse vedere uno o entrambi i suoi piloti partire, Bruno Famin ha già dichiarato di avere già pronte delle opzioni in casa: quella ideale sarebbe rappresentata da Jack Doohan o uno dei prodotti della Academy, anche se lo stesso TP a Imola ha fatto il nome di Mick Schumacher, dopo gli ottimi segnali mostrati dal tedesco nelle prime gare del WEC con il marchio francese.
È sicuramente una possibilità come tante altre. Mick sta facendo un lavoro eccezionale nell'endurance, ma ciò che mi impressiona è il suo mindset.Ovviamente è veloce, ma credo che tutti lo sappiano. Non sempre serve se c'è il BoP, devi essere cauto con le performance. Mick è stato incredibilmente cooperativo e di aiuto ai suoi compagni fino dal primo minuto.
Tsunoda, Ricciardo e Lawson: tre piloti per due posti, ma la RB non ha fretta
Inoltre, si parla anche della RB (Racing Bulls). Il secondo team del colosso austriaco delle bevande energetiche è il più veloce nel gruppo centrale grazie anche alle prestazioni recenti di Yuki Tsunoda, che sta prendendo sempre più il ruolo di leader di questa squadra. Il giapponese, come evidenziato in conferenza stampa, si sente bene con questa squadra e se non dovesse arrivare la promozione in Red Bull potrebbe rimanere fedele al team.
Difficile pensare quindi ad un allontanamento di Yuki, salvo un'offerta tale da convincerlo a lasciare la famiglia Red Bull, mentre per Daniel Ricciardo la cosa si fa più complessa. L'australiano era tornato in F1 l'anno scorso con l'allora AlphaTauri per puntare ad un ritorno in Red Bull al fianco di Verstappen, ma il suo insufficiente inizio di stagione (salvo il 4° posto nella Sprint di Miami) lo ha messo fuori dai radar della “casa madre”. In più, secondo Lawrence Barretto di F1.com, Helmut Marko vorrebbe dare un sedile a Liam Lawson il prossimo anno, per non correre il rischio di perdere il talento neozelandese.
Al momento, però, la RB non ha fretta di decidere, stando a quanto detto dallo stesso Ricciardo a F1.com quando gli hanno chiesto se avesse già cominciato a discutere con Peter Bayer sul suo futuro. L'australiano sa tuttavia che deve fare di meglio per far sì che prestazioni come quelle viste a Miami siano lo standard e non l'eccezione.
Anche se la stagione si sta mettendo meglio rispetto a com'era nelle prime gare, so che c'è ancora molto da tirare fuori in me. A Miami abbiamo fatto una metà weekend fantastica quindi so che posso farlo, dobbiamo solo tirarlo fuori più spesso. Voglio dare tutto costantemente, è quello che voglio mostrare e che non l'ho fatto abbastanza finora. Dobbiamo concentrarci su quello che devo fare ora e poi vediamo dove il vento ci porterà.
Andrea Mattavelli