Oscar Piastri, poleman nella Sprint
Credits: Pirelli F1 media area

La scuderia di Woking è stata la dominatrice assoluta del venerdì F1 di San Paolo, andando anche ad ottenere la pole position per la Sprint Race di domani con Oscar Piastri. L’australiano ha avuto la meglio nell’ultimo tentativo sul team mate Lando Norris, che fino a quel momento era sembrato semplicemente inavvicinabile. Lontani gli altri, con Max Verstappen che comunque è riuscito a strappare una quarta posizione importante, che gli permetterà di attaccare già dalle prime fasi domani. 

McLaren: due punte all’attacco

Le prove libere disputate nella mattinata brasiliana avevano già dato una chiara indicazione di quelli che sembravano essere i valori in campo, e le qualifiche formato “Sprint” le hanno confermate in pieno. Le vetture orange papaya hanno mostrato un ritmo che, perlomeno sul giro secco, è stato irraggiungibile per tutti gli altri. Nell’ultimo giro di qualifica, Piastri e Norris sono stati gli unici a scendere sotto l’1.9, con l’australiano che ha beffato il pilota di Bristol, autore di un errore nell’ultimo tentativo. La prima fila, comunque, resta un ottimo spot di avvio per Lando, che deve iniziare già dalla gara breve a recuperare punti su Max. 

E questo, ovviamente, è un tema importante, soprattutto vista la presenza di Piastri al suo fianco. L’australiano, infatti, farà la sua gara, ma è chiaro che il team di Woking avrà il vantaggio di giocare a due punte nei confronti del rivale diretto per il Titolo Piloti. Da non sottovalutare anche la posizione nel Costruttori, con una prima fila monopolizzata che apre tanti scenari interessanti. Andrea Stella, nel briefing, dovrà in qualche modo dettare regole molto precise (ben più delle cosiddette “papaya rules”), e fare in modo che Piastri non sia in nessun modo di intralcio alla gara di Norris, con l’inglese che ha davanti a sé una occasione ghiottissima di portare a casa tanti punti importanti. Difficile che Oscar possa accettare di buon grado, però, anche a giudicare dalle dichiarazioni post qualifica. 

È stata una sessione complicata. All’inizio non ero troppo a mio agio, poi il grip è cresciuto tanto di giro in giro. È sempre difficile la comprensione della macchina in questo tipo di weekend. Sono estremamente felice di partire davanti domani, e darò il massimo per vincere.

Max, il leader… solitario

La grande difficoltà per Verstappen è, oltre a sentire di avere un mezzo inferiore, l’essere da solo a lottare contro i propri rivali. Inutile nasconderselo, Sergio Perez non è mai stato utile alla causa dell’olandese e del team, tantomeno in Brasile, dove ha chiuso le qualifiche Sprint in tredicesima posizione. In questa F1 la forza del team è fondamentale, e in questo la Red Bull è troppo deficitaria.

Verstappen si troverà da solo a combattere contro gli uomini della McLaren davanti a lui, ma non solo. Partendo quarto, infatti, il pilota di Hasselt avrà al suo fianco in seconda fila Charles Leclerc e dietro Carlos Sainz: un’altra coppia di avversari, specialmente in ottica Costruttori. Il weekend brasiliano, per lui, potrebbe essere problematico, soprattutto considerando le cinque posizioni di penalità in partenza per la gara di domenica. 

Credits: Red Bull Content Pool

Proprio per questo, lo start di domani sarà fondamentale, ma senza esagerare. Andare a toccare qualcuno, oppure commettere un’altra scorrettezza, potrebbe avere conseguenze disastrose, e la cosa fondamentale sarà fare punti. I metri tra lo start e la S do Senna non sono tanti: un attacco pulito sarà possibile ma difficile. Verstappen dovrà essere un po’ più ragioniere del solito, almeno nelle prime battute, per poi cercare di estrarre il massimo dalla vettura nel corso dei ventiquattro passaggi previsti. Da quanto visto, il primo settore della Red Bull è ottimo, ma va poi a perdere tanto nella parte alta, la più lenta. Questo dato potrebbe essere utile per tentare manovre di sorpasso, soprattutto grazie al DRS. 

È stata una giornata difficile. La pista è stata riasfaltata, ma ci sono tanti dossi e avvallamenti su cui siamo in grande difficoltà. Non mi aspetto una giornata facile domani; il fattore meteo potrebbe giocare un ruolo fondamentale. Poi, per il GP, la penalità rende tutto ancora più difficile. 

Comunque vada, il weekend brasiliano di Max e della Red Bull si è aperto in maniera complicata; ora sta al tre volte campione del mondo cercare di raddrizzarla in qualche modo. Per fare ciò, è chiaro che manovre simili a quelle viste in Messico e a Austin non saranno l’ideale, anzi, saranno da evitare a tutti i costi. La lotta è ancora apertissima, e nei prossimi due giorni Max e Lando avranno la possibilità di scrivere una pagina importante di questo Mondiale 2024. 

Nicola Saglia