La gara. Quinta vittoria stagionale per Marquez e back to back dopo quella di Misano che allunga in classifica a +16 su Dovizioso, 7° al traguardo, a 4 gare dalla fine della stagione. Prossimo appuntamento a Motegi in casa della Honda dove l’anno scorso il Cabroncito ha centrato il 5° mondiale in carriera. Secondo Dani Pedrosa dopo una bella serie di duelli con Vinales, Dovizioso, Rossi e Lorenzo. Terzo proprio il maiorchino di casa Ducati Jorge Lorenzo, in testa fino a 4 giri dalla fine con Vinales quarto davanti a Rossi ed Aleix Espargarò con l’Aprilia.

Marquez genio e sregolatezza, Pedrosa ottimo scudiero

60 vittorie nel Motomondiale e 34 con Honda (superato un certo Valentino Rossi) più le 70 pole position. Non sono certo i freddi numeri a descrivere la forza di Marc Marquez che anche ad Aragon ha lavorato sodo per centrare un’altra vittoria, la quinta stagionale, che lo porta a Motegi con un +16 su Dovizioso. Se gli fosse venuto quel doppio attacco a Rossi e Lorenzo…

Buon secondo posto in rimonta per Dani Pedrosa che completa la festa del team Repsol HRC ed ottimo lavoro da scudiero di Marquez.

Yamaha: Rossi leone, Vinales così così

Chi se lo aspettava che Valentino Rossi potesse reggere per tutta la gara al rientro dopo 23 giorni dall’infortunio? Normale un calo fisiologico negli ultimi giri ma una gara enorme stando attaccato a Lorenzo all’inizio e lottando con Marquez e Dovizioso per tenersi un podio insperato. Quinto posto non certamente da buttare ma che lo fa scivolare in quinta posizione in classifica mondiale, "cortesia" della P2 di Pedrosa. Stranissima la gara di Vinales, così così nella prima fase di gara, bene nel finale con il duello con il team mate Rossi che gli vale la P4 al traguardo.

Fiesta Spagna

Nei primi 10 classificati della gara di Aragon, ben 7 sono spagnoli. A Marquez, Pedrosa, Lorenzo, Vinales vanno aggiunti Aleix Espargarò, Bautista e Pol Espargarò con la KTM. Buonissime le prove degli ultimi tre citati con Pol Espargarò soprattutto davanti al collaudatore KTM Kallio (che meriterebbe la sella ben più del titolare Smith)

Ducati: Lorenzo super, Dovizioso col braccino

Passo dopo passo sta arrivando anche Jorge Lorenzo. Il maiorchino in gara è sembrato molto a posto al contrario del compagno Andrea Dovizioso al quale sembra essere venuto il braccino, pur mancando ancora 4 gare. Jorge ha condotto la gara fino agli ultimi 5 giri prima di essere passato da Marquez e Pedrosa. Per la vittoria gli manca qualcosina ma sicuramente entro fine stagione riuscirà a lottare per vincere. Dovizioso invece deve riscattarsi subito a partire da Motegi se non vuole vedere Marquez chiudere i discorsi prima della fine.

Aprilia: ottimo Aleix Espargarò, bocciato Sam Lowes

Nella festa spagnola di Aragon rientra anche il buon Aleix Espargarò con la sua Aprilia del team Gresini. Ottima gara del catalano, in lotta con Crutchlow, Bautista, Kallio prima, con Pedrosa, Vinales, Dovizioso e Bautista poi. Bellissima P6 finale dietro alle Yamaha ufficiali di Vinales e Rossi. Per Lowes ennesima prestazione da dimenticare, eppure a Misano non era andato male (prima di cadere)

Ktm: Kallio ed Espargarò top, Smith flop

Che pilota Mika Kallio, due gare all’anno e sta davanti ai titolari Espargarò e Smith. Soprattutto con Smith il confronto è davvero impietoso e dovrebbe far riflettere sia il rider inglese (forse non del tutto ripresosi dall’infortunio dell’anno scorso) sia i vertici della casa austriaca. Ottima P10 finale per Pol Espargarò davanti proprio alla wild card Kallio ed altri punti buoni per il campionato

Ducati Pramac: dalle stelle alle stalle

Se Misano ha messo in luce i punti di forza del team clienti di Ducati, Aragon ne ha messo in luce tutte le debolezze. Male Redding in qualifica, ultima fila, malissimo sia l’inglese che Petrucci in gara finiti nelle ultime posizioni con distacchi abissali dalla testa della gara (34 secondi da Marquez per Petrucci). Urge riscatto già da Motegi…

Marco Pezzoni @marcopezz2387