MotoGP | GP Thailandia, Bagnaia: “Marc ha giocato con noi”
Un weekend amaro per Francesco Bagnaia che nel GP Thailandia di MotoGP si è dovuto arrendere allo strapotere dei fratelli Marquez.
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Francesco Bagnaia chiude il GP Thailandia della MotoGP con l’amaro in bocca, in seguito al terzo posto conquistato sia nella Sprint che nella gara lunga. Il vice Campione del Mondo infatti ha dovuto fare i conti con un Marc Marquez che sembra essere ritornato quello di un tempo.
Gerarchie capovolte?
Un weekend amaro per Francesco Bagnaia che nel GP Thailandia di MotoGP si è dovuto arrendere allo strapotere dei fratelli Marquez. Il piemontese ha infatti chiuso sia la Sprint che la gara lunga in terza posizione, e senza mai riuscire ad impensierire ne Marc ne Alex. Bagnaia ha ammesso che i due spagnoli ne avevano di più in questo fine settimana, e che il ritmo tenuto soprattutto da Marc era semplicemente irraggiungibile. Pecco quindi lascia la Thailandia con la consapevolezza che c’e parecchio da fare per impensierire questo Marquez, che oggi sembra essere tornato il cannibale di un tempo. E’ vero che è passata soltanto una gara ma già ci si inizia a chiedere se le gerarchie in casa Ducati possano essere capovolte, soprattutto considerato lo stato di forma dell’otto volte Campione del Mondo. Se infatti Marc Marquez dovesse esprimersi a questi livelli per tutto l’arco del Campionato, per Bagnaia sarebbe sicuramente una bella gatta da pelare.
Bagnaia però non fa drammi ed è consapevole di cosa serve per migliorare e cercare di riprendersi la leadership sia in campionato che nel Team di Borgo Panigale. Bagnaia ha infatti dichiarato:
“Mi aspettavo un Marquez così, e chi non se lo aspettava deve sicuramente rivalutare un po di cose. Ci ho provato, ma non sono riuscito ad andare più forte. Quando Marc ha ceduto la posizione ad Alex sono riuscito a tornargli sotto, ma ogni volta che arrivavo a mezzo secondo dovevo rallentare per la pressione delle gomme. Marc oggi ne aveva nettamente di più e stava giocando con noi. Per me è stata una gara da spettatore perché ogni volta che mi avvicinavo dovevo lasciarli andare. E’ un peccato, ma dopo il weekend e dopo i test non sono soddisfatto, ma va bene così.
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Pecco non si accontenta
Pecco è riuscito a limitare i danni chiudendo entrambe le gare sul podio, ma questo non sembra rincuorarlo più di tanto:
“Non è una questione di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, non sono soddisfatto. Se lo fossi in questo momento non sarei qui perché il mio obiettivo non è quello di finire terzo. Ho avuto diverse difficoltà e purtroppo siamo arrivati lunghi nei test e venerdì non sono riuscito a fare tutte le prove necessarie. Ho dovuto rincorrere tutto il weekend ma per fortuna la Thailandia è finita e non succederà più. L’argentina non è una delle mie piste preferite, ma proverò a fare il massimo per chiudere il gap”.
La cosa positiva per Bagnaia è quella di aver potuto studiare gli avversari per capire dove lavorare:
"Oggi ho analizzato come guidavano gli altri due. Riuscivo a guadagnare ad Alex in frenata ma lui era più forte in uscita a livello di trazione. Marc invece staccava forte come me ma riusciva ad uscire come Alex ed è stata quella la differenza. La moto è molto simile a quella dello scorso anno quindi dobbiamo capire come mai non riesco a ritrovare lo stesso feeling. Comunque Marc oggi ne aveva nettamente di più e girava 4 decimi più forte. Alex girava un pò più piano di me ma c’erano dei punti dove riusciva ad andare più forte e io non riuscivo a chiudere il gap”.
Il torinese ha poi ammesso di aspettare Jerez, essendo una pista più amica rispetto all’Argentina, ma il Mondiale non inizia in Europa:
“Il Mondiale è già iniziato e c’è bisogno di rimboccarsi le maniche per fare uno step, a partire dall’Argentina dobbiamo chiudere il distacco”.
Julian D’Agata