Credits: Aspar Team
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Anche in Austria, nella gara di Moto3, è ancora una volta “Alonso show”. Il leader del campionato ha ottenuto una splendida vittoria, dopo aver recuperato sul gruppo di testa a causa di un long lap penalty che gli era stato inflitto. Daniel Holgado chiude terzo alle spalle di David Munoz, scivolando a -75 in classifica.

Alonso devastante, seguono Munoz e Holgado

Nella prima parte di gara, quando i piloti hanno scontato le rispettive penalità, il gruppo di testa era composto da Joel Kelso, David Munoz e Daniel Holgado. In seguito hanno rapidamente ricucito il gap sia il duo formato da Collin Viejer e Antonio Josè Rueda, sia il trio composto da David Alonso, Angel Piqueras (anch'egli attardato a causa di un long lap penalty, ndr) e Adrian Fernandez. Nelle battute finali, quindi, il gruppo di testa è stato formato da otto piloti, tra cui è riuscito a svettare il leader del campionato David Alonso, il quale ha preceduto per poco più di un decimo David Munoz e Daniel Holgado. A seguire Angel Piqueras e Collin Veijer, poi un po' più staccati Adrian Fernandez, Josè Antonio Rueda e Joel Kelso.

Rimonta di Ortolà, partito dalla pit lane

Il primo colpo di scena, però, era avvenuto già in griglia di partenza, quando al poleman Ivan Ortolà si era spenta la moto, costringendolo a partire dalla pit lane. Lo spagnolo non si è dato per vinto, recuperando tantissime posizioni e ottenendo un ottimo nono posto. 

In top 10 ha concluso Taiyo Furusato, nonostante due long lap. Undicesimo e dodicesimo posto rispettivamente per Riccardo Rossi e Matteo Bertelle, seguiti da Tatsuki Suzuki, anche lui nella lunga lista dei penalizzati. A punti anche Ryusei Yamanaka e Jacob Roulstone, nel suo Gran Premio di casa.

Fuori dai punti Nicola Fabio Carraro, in sedicesima posizione a causa di un long lap penalty, e Luca Lunetta, diciassettesimo al rientro dall'infortunio e nonostante due long lap penalty. Caduti Stefano Nepa e Filippo Farioli.

David Alonso è sempre più leader della classifica, con 71 punti di vantaggio su Ivan Ortolà, 75 su Daniel Holgado e 82 su Collin Veijer. Per riaprire i giochi per il titolo servirebbe un vero colpo di scena, soprattutto considerando l'altissimo livello e la costanza sin qui messa in mostra da David Alonso.

Francesco Sauta