L'attività si è dunque concentrata nei pochi minuti a disposizione dei vari piloti, con 14 piloti su 20 che hanno fatto registrare un tempo cronometrato. Pochissime indicazioni, dunque, per tutti i team, i quali si sono limitati a spedire in pista i propri piloti prevalentemente con gomme Full Wet. Coloro che si sono cimentati, invece, con gomme intermedie hanno palesato evidenti difficoltà, con Magnussen, Grosjean ed infine Hulkenberg finiti in testacoda. Per la cronaca, il miglior tempo è stato ottenuto da Max Verstappen con 1:50.491. Il tutto nella speranza che durante la seconda sessione, in programma dalle 8:00 italiane, il meteo possa concedere una tregua.

La cronaca. La sessione si apre con pioggia e condizioni di visibilità piuttosto precaria. Tra i primi ad entrare in pista vi sono Magnussen e Vandoorne con gomme Full Wet. Ma dopo circa tre minuti viene subito esposta la bandiera rossa: l'elicottero medico è infatti impossibilitato ad atterrare all'ospedale di Shanghai, proprio per la scarsa visibilità presente in quella zona. Tutti ai box dunque in attesa di un miglioramento, con il tempo che (come da regolamento) continua a scorrere. Il pubblico attende pazientemente sulle tribune, nonostante tutte le vetture siano ferme ed impossibilitate ad entrare in azione. Qualcosa sembra finalmente sbloccarsi quando la sessione entra nella propria seconda metà: viene infatti comunicata la ripresa delle ostilità alle 10:47 locali. Alla riapertura della pista, Magnussen è nuovamente il più lesto ad uscire dal proprio box, stavolta con gomme intermedie. Il danese però dopo poche curve finisce in testacoda, ripartendo senza danni. Dopo pochi istanti la stessa sorte tocca anche a Grosjean, esattamente nello stesso punto. Chi azzarda subito le gomme intermedie appare infatti in difficoltà, con Felipe Massa che si aggiunge all'elenco dei piloti protagonisti di un'escursione. A mezz'ora dalla fine, dodici piloti hanno fatto segnare un tempo cronometrato: tra di essi Verstappen, al top con 1:50.491. Hulkenberg finisce in testacoda nel T1: il tedesco finisce con le ruote posteriori nella striscia di ghiaia ed è impossibilitato a ripartire. Viene quindi attivata la Virtual Safety Car, con il pilota Renault che rientra ai box...in motorino. Entra in pista anche il nostro Giovinazzi che fa segnare il suo primo crono della giornata, insieme a Raikkonen. A 24' dalla fine, però, viene nuovamente esposta la bandiera rossa per l'impossibilità da parte dell'elicottero medico di poter operare in queste condizioni. La scarsa visibilità rende persino necessaria la chiusura del locale aeroporto. A pochi minuti dal termine viene comunicato che la sessione non ripartirà: appuntamento dunque alle FP2, nell'auspicio che il clima possa migliorare.

Marco Privitera