Test a Jerez, l'analisi tecnica
Dopo le presentazioni ufficiali delle vetture, che avevano lasciato intravedere solo in parte alcune delle soluzioni tecniche studiate per la nuova stagione, a Jerez si sono finalmente viste le prime importanti novità aerodinamiche, collaudate dalle varie scuderie sul tracciato andaluso. Andiamo ad analizzare, squadra per squadra, gli accorgimenti più interessanti elaborati dai vari tecnici in galleria del vento.
Red Bull. Particolarmente interessante la soluzione adottata da Newey relativa al supporto dell'ala posteriore: generalmente, questo componente viene fissato alla struttura deformabile presente nella zona cambio per mezzo della sua parte inferiore. La nuova RB9 presenta invece un fissaggio da quella superiore, al fine di poter sviluppare maggiore carico aerodinamico e garantire presumibilmente una certa flessibilità dell'ala soprattutto alle alte velocità (foto). Appare evidente, inoltre, il grande lavoro effettuato nella zona degli scarichi, oltre che nel processo di miniaturizzazione dei componenti nella zona cambio. Nella zona anteriore, infine, fa ancora discutere la presunta deformabilità dell'ala verso i due lati, per non parlare di quella del musetto.
Ferrari. La F138 presenta una zona posteriore estremamente rastremata, con una zona del cambio molto pulita ed una sorta di "effetto tunnel" che va a crearsi sotto gli scarichi. L'anteriore denota un muso particolarmente alto, con l'obiettivo di far passare quanta più aria possibile sotto la vettura. Proprio in questa zona sembra emergere un nuovo, clamoroso, dettaglio: una feritoia posta nella parte inferiore della scocca, che potrebbe fungere da sistema di raffreddamento così come per scopi aerodinamici (foto). Di sicuro, con l'obiettivo di smaltire le alte temperature è stata provata un'inedita bocchetta posizionata ai lati dell'abitacolo.
McLaren. La nuova monoposto di Woking denota delle pance di maggiori dimensioni rispetto alla diretta concorrenza, con l'evidente intenzione di creare un canale al di sotto del telaio (foto). Durante i test sono state anche provate nuove soluzioni per gli scarichi, così come sono stati adottati inediti deviatori di flusso nella zona anteriore.
Lotus. Molte le differenze presenti sulla E21 rispetto alla presentazione. A partire dalla presa d'aria del cofano motore, che ora ai lati presenta delle vistose "orecchie" per sfruttare il doppio Drs passivo (foto). Inedito il pilone di sostegno nella zona dello splitter, mentre il musetto assume una curiosa forma a "pellicano".
Mercedes. Anche la monoposto tedesca utilizza il DRD in maniera praticamente identica rispetto alla Lotus, in questo caso con una presa d'aria posizionata alle spalle del roll bar. Sulla nuova W04 ha fatto il proprio esordio anche una nuova ala anteriore caratterizzata dalla presenza di ben cinque profili, capace di generare maggiore carico aerodinamico (foto).
Sauber. E' stata tra le monoposto più ammirate in assoluto, soprattutto per l'estrema compattezza delle pance. Appare evidente, difatti, come la vettura progettata da Morris abbia notevolmente ridotto gli ingombri laterali, soprattutto osservando lo spazio intercorrente rispetto alle appendici posizionate attorno all'imboccatura delle fiancate (foto).
Force India. Molto spazio liberato nella zona degli scarichi sulla nuova VJM-06, caratterizzata dalla presenza di un "naso" particolarmente pronunciato ma dalle linee molto pulite (foto).
Williams. Unico team ad essersi presentato ai test con la vettura dello scorso anno, ha provato a Jerez un nuovo musetto dotato del cosiddetto "vanity panel" (foto): soluzione che, a questo punto, con molta probabilità vedremo sulla nuova FW-35.
Toro Rosso. Monoposto caratterizzata da scelte aerodinamiche di base piuttosto tradizionali, la nuova Str7 ha presentato a Jerez un'inedito deviatore nella zona delle gomme posteriori (foto), volto a creare una sorta di effetto Venturi.
Caterham. E' stato il piccolo team anglo-malese a presentare la soluzione probabilmente più discussa dei test spagnoli, caratterizzata dalla presenza di una piccola aletta posizionata all'interno del canale di soffiaggio degli scarichi, in grado di direzionare il flusso verso il diffusore posteriore (foto grande). Resta comunque da verificare la legalità di questa trovata, già oggetto di interventi da parte della Federazione nel corso della passata stagione.
Marussia. La nuova vettura appare in controtendenza rispetto alle concorrenti: pance larghe e muso più basso (foto). Il team ha concentrato il proprio lavoro principalmente sull'acquisizione dati e sulla necessità di far compiere ai propri due nuovi piloti quanti più chilometri possibile al volante.
{jcomments on}