Il tracciato non ha bisogno di presentazioni: si tratta infatti di un layout pluri-conosciuto che negli ultimi quarant’anni non ha praticamente subìto mutazioni. Collocato in una spettacolare cornice naturale nei pressi di Scarperia, è un impianto che ha ricevuto i natali nel 1972 per volere dell’Automobil Club di Firenze, con l’intento di dare una sede consona alle varie competizioni motoristiche di quegli anni. Nel 1988 poi fu acquistato dalla Ferrari, che iniziò ad utilizzarlo come pista prova privata dotandolo per questo motivo delle migliori infrastrutture esistenti e aggiornando continuamente ogni dettaglio, stando attenta però a mantenere immutato il disegno del tracciato che, anche se molto impegnativo, piace a tutti i piloti.

Si estende per 5245 metri fra le colline toscane, dove una miriade di saliscendi e una conformazione veloce e scorrevole lo rendono un posto unico per il godimento di ogni centauro. E’ formato da 15 curve di cui 9 a destra e 6 a sinistra, con un “eterno” rettilineo in salita di circa 1 chilometro che permette di raggiungere velocità di circa 340 km/h. I severi cambi di pendenza, le curve cieche e veloci (come le due “Arrabbiate”), la frenata da psicopatici della San Donato e la chicane in discesa della Casanova-Savelli, rendono il posto un luogo assolutamente inadatto per i deboli di cuore, dove per andare forte serve avere due attributi grossi cosi.

Difficile emettere “sentenze” su chi potrebbe andare forte al Mugello: la pista infatti è ben conosciuta da tutti, e spesso la “case” ci svolgono anche dei test. La Ducati poi gioca praticamente nel cortile di casa, e quindi c’è da star certi che le moto di Borgo Panigale andranno fortissimo. Senza dimenticare ovviamente che Marc Marquez è la solita certezza ovunque, e che il Dottore di Tavullia ha spesso trasformato il posto in “Mugiallo”, venendo per questo motivo proposto simpaticamente come sindaco grazie al numero sconsiderato di vittorie qui.

Per il discorso gomme invece, Michelin si ritrova come sempre chiamata ad un impegno massimo, a causa del layout del circuito che vede grandissime velocità di punta, grandi staccate, parecchi dislivelli e curve di percorrenza da altissima andatura. Per l’occasione, il fornitore unico ha preparato le solite tre mescole soft, medium e hard optando però per una costruzione asimmetrica per le posteriori medie e dure, le quali avranno per l’appunto la parte destra rinforzata. Pronte ovviamente anche opzioni da pioggia, con rain soft e medium sempre di carcassa asimmetrica dietro.

Arrivando al discorso piloti, ai microfoni della conferenza stampa del giovedi si sono presentati Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, Valentino Rossi, Jack Miller e Pecco Bagnaia. Prende per primo la parola il campione del mondo in carica Marc Marquez: "Il Mugello è un bel circuito ma per me è anche uno dei più difficili, in quanto non ho mai ottenuto grandi risultati. I test che abbiamo fatto qui sono stati comunque positivi, anche se c'erano temperature più basse di adesso. Mi sento bene con la moto ma sinceramente nel 2014 era più facile, ora sono cambiate tante cose, come gomme e elettronica. I rivali hanno alzato il livello, ma comunque il nostro obiettivo sarà chiudere nella migliore posizione possibile domenica”.

Si passa poi a Valentino Rossi, uno dei piloti più attesi e che in passato ha ottenuto ben sette vittorie sul tracciato toscano: “Il Mugello è un weekend molto sentito per me e per gli altri piloti italiani, si tratta di un appuntamento storico come lo è Monza per la F1. Per me è una delle piste più belle e l’atmosfera è sempre speciale, e quest’anno arrivo più in forma fisicamente rispetto all’anno scorso. A Le Mans abbiamo ottenuto un ottimo risultato, ma ora dobbiamo capire il nostro potenziale su questa pista: i test non sono stati così positivi per me, ma c'è da dire anche che avavemo girato solo al mattino con altre temperature. Come base partiremo da quanto visto in Francia, ma dobbiamo cercare di migliorare”.

La parola va a Danilo Petrucci, reduce da un bel podio conquistato a Le Mans e pronto a fare bene anche davanti al pubblico di casa: “E’ sempre speciale essere qui, su una delle mie piste preferite, e arriviamo con uno spirito positivo dopo il risultato di Le Mans. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto in ogni gara. Oggi c’è stato anche un bel meeting con la squadra, nel quale abbiamo discusso a lungo soprattutto di ogni dettaglio della moto. Come detto arrivare qui dopo un podio è decisamente positivo, anche se sappiamo che non sarà facile ripeterlo: nei test abbiamo visto che siamo un passo indietro rispetto agli altri e dobbiamo recuperare. Ogni gara è importante in MotoGP, io voglio essere sempre davanti al maggior numero di piloti possibile ma non sempre ci si riesce”.

Tocca poi al compagno di squadra di Petrux, Jack Miller, che continua a mostrare un buon feeling con la Desmosedici: “E’ bello essere in Italia, le sensazioni sono davvero ottime in questo periodo. Da quando sono arrivato in Ducati riesco ad essere più competitivo e ho realizzato delle belle gare, come anche l’ultima a Le Mans, quando sono rimasto vicino al gruppo in lotta per il podio. Non ho ottenuto grandi risultati qui al Mugello in passato, ma quest’anno sarà interessante. Più rimango vicino ai primi e più imparo, ho sempre maggiore esperienza e sto maturando molto, oltre a divertirmi di più in pista. Per quanto riguarda il mio futuro, è bello sentirsi considerato per un posto nei team ufficiali. Fino all’anno scorso non sarebbe mai successo, e questo mi spinge a continuare a lavorare duramente”.

Andrea Dovizioso non arriva al Mugello nelle condizioni di classifica in cui sperava di trovarsi, ma è deciso a dare la svolta alla sua stagione: “Ci troviamo in una situazione diversa rispetto all’anno scorso, visto che in classifica siamo abbastanza lontani da Marc, ma penso che siamo più competitivi rispetto alle ultime gare. Ora dobbiamo pensare a scalare posizioni e prendere punti, anche se non è così facile visto che il livello è molto alto. Credo comunque che possiamo essere veloci e domani vedremo a che punto siamo. A Le Mans ero troppo rilassato, ho visto che avevo una buona velocità e ho pensato solo a portarmi in testa, visto che dietro di me anche Zarco aveva un buon ritmo. Mi sono però sbilanciato troppo in curva, commettendo un piccolo ma grave errore”.

Si chiude con Francesco Bagnaia, attuale leader iridato in Moto2 ed all’esordio nel 2019 con Pramac Racing: “Arrivo qui un po’ nervoso, ma sono anche emozionato e contento. Fin da febbraio abbiamo iniziato a lavorare nella giusta direzione, poi sono arrivate le vittorie ed un podio molto importante a Jerez, alla fine di un Gran Premio difficile. Iniziamo quindi la tappa del Mugello in un’ottima posizione. L’anno prossimo sarò in MotoGP con i piloti più veloci del mondo, con Valentino che è il mio idolo fin da piccolo, e spero di poter prendere parte spesso a queste conferenze stampa”.

Le solite raccomandazioni di non perdervi l’appuntamento con la MotoGP, questa volta non ve le facciamo. Siamo stra-sicuri infatti, che avrete già requisito da giorni i telecomandi dai vostri salotti. Buon divertimento…

Di seguito gli orari del weekend per la MotoGP:

Venerdì 1 Giugno

09.50: Prove libere 1

14.00: Prove libere 2

 

Sabato 2 Giugno

09.50: Prove libere 3

13.30: Prove libere 4

14.10: Qualifiche

 

Domenica 3 Giugno

08.40: Warm Up Moto3, Moto2 e MotoGP

14.00: Gara (commento in diretta dalle 13.50 su Radio LiveGP e cronaca web su www.livegp.it)

  

Daniel Limardi