Qualcosa sembra poter cominciare a girare per il verso giusto per Sebastian Vettel. Lo si è già notato a Barcellona domenica in gara, con la rimonta che lo ha visto risalire come una furia dalla 15° posizione dopo un problema in qualifica e, pur finendo ancora dietro al compagno Ricciardo, dirsi al termine soddisfatto della prestazione. Il motivo di questa trasformazione sembra essere dovuto sostanzialmente al telaio della sua Red Bull. Tra l’Australia e la Cina, infatti, i tecnici di Milton Keynes si sono accorti che il telaio utilizzato dal tedesco era deformato e questo causava le difficoltà di guida di Sebastian al contrario di Ricciardo. Tornati al telaio dei test invernali, si è avuta l’inversione di tendenza tanto desiderata e Seb è tornato a far paura. Non ancora al livello delle Mercedes ma quanto basta per dare del filo da torcere a Ricciardo, che in questo momento è la migliore Red Bull in gara. Nelle giornate di martedì e mercoledì, Barcellona è stata teatro di test collettivi anche in vista della prossima gara di Montecarlo. Nella prima giornata, a scendere in pista è stato il collaudatore del team, Sebastien Buemi (nella foto LiveF1.it, la vettura riportata al box dal carro attrezzi). Nonostante i problemi al cambio che hanno costretto i meccanici a lavorare anche la notte, mercoledì Vettel è poi salito in macchina percorrendo ben 72 giri senza ulteriori noie alla vettura e fermando il cronometro in 1’27”973, ben lontano dal tempone fatto segnare da Maldonado con la Lotus Renault in 1’24”871 con Supersoft. Ecco le parole di Vettel a conclusione dei test: “I problemi di ieri ci hanno un po’ rallentato questa mattina, ma il pomeriggio è stato produttivo e abbiamo fatto un sacco di giri: il che, considerando il tempo che abbiamo avuto, è stato buono. Abbiamo usato le gomme che abbiamo utilizzato lo scorso fine settimana, per cercare di capire meglio la vettura e penso che abbiamo imparato molto, quindi direi che è stato un giorno utile, se non perfetto”.

Queste invece le parole di Andy Damerum, coordinatore degli ingegneri di gara: “Ovviamente non è l'ideale avere un problema che ci costa del tempo in entrambe le giornate, ma il guaio che abbiamo avuto era tale da necessitare di un sacco di tempo per essere sistemato durante la notte, e approntare l'auto ha ritardato il nostro lavoro di questa mattina. Siamo riusciti a svolgere un paio di run prima di pranzo, solo per mettere Sebastian a suo agio in macchina, ma non era ancora quello che voleva e quindi abbiamo ottimizzato un paio di cose durante la pausa pranzo. Poi nel pomeriggio abbiamo avuto un run abbastanza produttivo. Suona come un mantra per me ora, ma ad ogni giro si riescono ad ottenere buone informazioni e anche se non abbiamo avuto giornate perfette ieri o oggi, abbiamo incamerato buoni dati. Ho parlato con i ragazzi in fabbrica questa mattina e sono già soddisfatto delle informazioni che abbiamo ottenuto ieri. Nel tempo limitato che abbiamo avuto oggi, devo dire che, dal punto di vista di un ingegnere di pista, ci sono un sacco di cose da portarsi dietro del lavoro. Quindi, tutto sommato, è stata una due giorni produttiva.”

Marco Pezzoni