Leclerc chiude a un passo dal quarto posto rimontando dalla nona posizione.
Leclerc chiude a un passo dal quarto posto rimontando dalla nona posizione. Credits: Ferrari Media Centre

Bicchiere mezzo vuoto per la Ferrari a Singapore? Dopo la gara di oggi, aumenta ulteriormente il rammarico per la Ferrari che, costretta a partire dalla quinta fila dopo la disastrosa qualifica di ieri, si è trovata a dover limitare i danni sia con Charles Leclerc sia con Carlos Sainz, alla fine rispettivamente 5° e 7° al traguardo. Una gara condizionata dalla necessità di dover risalire la classifica facendo fronte al traffico nel quale si sono ritrovati entrambi, aiutati dal muretto e da strategie nel complesso riuscite e che hanno permesso a Ferrari di limitare i danni, perdendo però altri punti e terreno sia nella classifica Piloti sia in quella Costruttori.

Leclerc a un passo dal quarto posto con un gran ritmo

Per Leclerc la gara di oggi aumenta i rimpianti sia per il risultato odierno sia per la classifica di un Mondiale che è ancora tutto da decidere. Il monegasco, partito nono, nel primo stint si è trovato a dover restare dietro Hulkenberg e Alonso, seguendoli per diverso tempo senza riuscire a superarli. Una fase chiave che gli ha impedito di poter sognare il podio visto l’ampio gap che separava il gruppetto guidato dalla Haas del tedesco dai primi 4-5 piloti in classifica. Fermatosi ai box al 36° giro per montare gomma dura, Leclerc nel secondo stint è stato velocissimo, riuscendo a mettere a segno una serie di giri veloci in successione con tempi oltre 1”5 in media più rapidi di Hamilton e Russell e sul ritmo fatto da Norris che ha chiuso con oltre 20” su Verstappen. 

Nel finale, il monegasco, rientrato dopo la sosta dietro Hamilton, ha recuperato oltre 15” all’inglese, superandolo, e si è messo all’inseguimento di Russell raggiungendolo nel finale, senza però riuscire a superarlo. È un quinto posto finale che limita sicuramente i danni, ma che gli fa perdere altro terreno da Verstappen, Norris e Piastri, che hanno tutti finito davanti a lui. Nonostante tutto, per Leclerc la gara di oggi è stata “perfetta” e al termine della corsa il monegasco ha ribadito di non aver rimpianti, conscio comunque che la qualifica sia stata per lui decisiva.

Abbiamo fatto un’ottima esecuzione, perfetta. Torno però sulla qualifica di ieri dove le gomme non erano nella temperatura giusta, ma avrebbe aiutato anche se non fossi andato lungo io in curva 1. Sono stato io il colpevole della qualifica di ieri. Oggi l’ho giustamente pagata ed è stata una gara da recupero, ma abbiamo fatto un ottimo recupero. La prima parte è stata molto frustrante perché l’ho passata dietro Nico e Fernando, ma dopo la gara è stata bella. Non abbastanza per il quarto posto, ma vicino. La sosta ritardata? Ne abbiamo parlato tanto, ma è sempre difficile. Credo ci fosse più valore nel fare due cose diverse con le due vetture, speravamo nella SC ma sapevamo che non sarebbe stato un disastro andare più lunghi. Non ho rimpianti per come è andata oggi.

Sainz anticipa la sosta e recupera dopo un difficile inizio

Simile la gara di Sainz, resa ancora più difficile da una partenza complessa – dove ha dovuto evitare l’ingresso di Colapinto in curva 1 che ha fatto perdere posizioni ad Albon – che gli ha fatto perdere un paio di posizioni facendolo scalare in 12^ posizione. Per raddrizzare la situazione, lo spagnolo è stato fermato al 14° giro, anticipando di molto la sosta per passare da gomma media a gomma hard, tenuta poi per il resto della corsa. Lo spagnolo, dovendo rimontare dal fondo del gruppo, alla fine ha chiuso settimo e come ultimo pilota a pieni giri, conscio che la gara di oggi fosse necessaria a raddrizzare una situazione resa difficile – per la sua parte – dall’incidente fatto a inizio Q3.

Per noi oggi si è trattato di limitare i danni, specialmente dopo il via dove abbiamo dovuto evitare una Williams [Colapinto, ndr] che ci ha quasi buttato fuori dalla gara. Abbiamo dovuto evitare danni e da lì mi è sembrato che fossimo sempre bloccati nel traffico a centro gruppo, avendo poche opportunità di sorpasso qui a Singapore. Abbiamo quindi deciso di fermarci presto, andando in undercut su tutto il centro gruppo ma lasciandoci esposti ad attacchi nel finale con una gomma molto consumata. Però all’inizio ho fatto dei bei sorpassi, ho messo in mostra un buon passo e ho cercato di sopravvivere fino alla fine. 

Sainz chiude settimo recuperando dalla 12° posizione del primo giro.
Sainz chiude settimo recuperando dalla 12° posizione del primo giro. Credits: Ferrari Media Centre

Secondo Sainz, se Ferrari avesse avuto modo di girare con pista libera, senza il traffico di piloti più lenti, avrebbe fatto vedere per più giri quello che effettivamente sia Leclerc – nel secondo stint – sia Sainz hanno mostrato a livello di ritmo, con giri veloci e nel range del passo gara fatto vedere dalla McLaren. Il tutto con la consapevolezza che – per sognare in grande – la Rossa deve sistemare la qualifica.

Penso che sia io sia Charles abbiamo fatto vedere che con pista libera la vettura non aveva problemi, eravamo forti. Il nostro problema sembra sia più la qualifica, dove fatichiamo a mettere nella giusta finestra la gomma ed è un po’ una debolezza che dobbiamo sistemare. Ci lavoreremo per le ultime sei gare, perché se partiamo nella top-3 possiamo lottare per le vittorie.

Vasseur vede positivo

Per il team principal della Scuderia Frédéric Vasseur, Singapore si chiude positivamente nonostante il risultato non sia quello sperato. Secondo Vasseur, il passo gara fatto vedere da Leclerc è stato ottimo, conscio che il sabato abbia fortemente condizionato il risultato di questo fine settimana.

È vero che è stata una bella domenica per noi, una gara positiva per entrambi, ma un po’ più frustrante perché abbiamo compromesso il weekend al sabato. Nel complesso il passo era buono, negli ultimi 25 giri Charles era sul livello di Lando. È stato un bel recupero, portiamo a casa dei buoni punti ma partendo dalla quinta fila era difficile pensare di fare di più. Rispetto alla McLaren, orse potevamo fare gli stessi giri di Norris, negli ultimi 30 giri facevamo i loro stessi tempi e lo abbiamo fatto al venerdì e alla domenica. Sabato ci è mancato qualcosa. Analizzeremo tutto entro Austin, nel complesso è positivo chiudere il weekend su una nota buona.

Con quattro settimane di pausa – Austin si correrà il 20 ottobre – la Rossa lavorerà sicuramente per portare gli ultimi aggiornamenti sulla SF-24, come confermato da Vasseur. L’obiettivo: sistemare le ultime debolezze di una vettura che tra Monza e Baku ha ottenuto una pole, una vittoria e un podio con Leclerc che, nonostante gli 86 punti di ritardo da Verstappen, può comunque provare a sognare una rimonta quasi impossibile. Più semplice – matematicamente parlando – la situazione nei Costruttori, dove la Ferrari è a 75 punti da una McLaren grande favorita per la vittoria.

Sicuramente [porteremo sviluppi, ndr], ma lo faranno tutti. Tutti proveranno a portare lì gli ultimi aggiornamenti, faremo del nostro meglio per cercare di compensare i punti deboli della vettura.

Mattia Fundarò