Dominio, questo è il termine più adatto al fine settimana spagnolo di Francesco "Pecco" Bagnaia e Ducati Corse. Dopo cinque gare di delusioni, dolori e frustrazioni il torinese si è sbloccato e a Jerez ha regalato al team ufficiale il primo successo della stagione. Questa vittoria rappresenta una vera e propria liberazione per entrambi le parti, rimaste lontane dal gradino più alto del podio per troppo tempo.

BAGNAIA LEADER DALLA PARTENZA AL TRAGUARDO

Pole Position, giro veloce, vittoria e testa della gara mantenuta dalla partenza alla fine. Bagnaia a Jerez ha realizzato il cosiddetto Grand Chelem, un'unione di obiettivi perseguiti e poi raggiunti che consente al torinese di riprendere confidenza. L'unico pilota che avrebbe potuto cancellare la festa Ducati in Spagna è stato Fabio Quartararo, ma il francese non ha mai avuto lo spunto adeguato per mettere le proprie ruote davanti alla Desmosedici numero 63.

Bagnaia e Quartararo se ne sono andati dopo pochi passaggi dando vita ad un confronto tempistico e psicologico intenso ed estenuante. L'alfiere Yamaha ci ha provato fino all'ultimo giro ma ogni tentativo si è rivelato inefficace contro la solidità del binomio Ducati-Bagnaia, sempre in aria pulita nel corso dei 25 giri di gara. Così l'iridato Moto2 2018 ha ritrovato la forma dello scorso anno e, nonostante una condizione fisica non ottimale, ha gestito alla perfezione la Desmosedici. A tal proposito, nel post-gara Bagnaia ha dichiarato che questo risultato sarebbe stato alla portata già in Portogallo, pista in cui moto e squadra sono riusciti a intraprendere la strada giusta prima di incappare nella rovinosa caduta della Q1.

DUCATI FACTORY: SOFFERENZA FINITA?

La domanda che sorge dopo il primo trionfo di Bagnaia e Ducati Corse è proprio questa. Possiamo considerare conclusa la crisi che ha rallentato la squadra ufficiale e Bagnaia nelle prime cinque gare del campionato? Difficile rispondere ora, Le Mans fornirà già qualche dato attendibile. Tuttavia, la sensazione è che in una pista conosciuta come quella di Jerez pilota e squadra abbiano trovato il giusto bilanciamento, lo stesso che aveva permesso a Ducati di impressionare nei test pre-stagionali.

Certo, le temperature sono più alte in questo periodo. Ciò nonostante, la conferma del potenziale dimostra che Ducati abbia approcciato la giusta traiettoria da seguire, una linea dalla quale è vietato allontanarsi. Forse è presto per parlare di "sofferenza finita", soprattutto in una MotoGP così altalenante ed incerta. Possiamo però dare per certa la liberazione mentale di Bagnaia e degli uomini Ducati, decisamente visibile nel parco chiuso. Ricordiamo, in conclusione, che piloti e squadre rimarranno a Jerez per i test, occasione utile a Ducati e Bagnaia per preparare al meglio la rincorsa verso il primo posto nel mondiale.

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