GP2 | Sepang, sprint race: doppietta italiana, prima gioia per Ghiotto
Grande prestazione anche quella di Raffaele Marciello, giunto appena alle spalle del connazionale. Per il pilota del team Russian Time è arrivato ancora un podio che gli permette di consolidare il terzo posto in classifica piloti, mantenendo matematicamente ancora vive le speranze per il titolo. L’unico suo rimorso può essere quello di non aver vinto ancora una corsa durante questa stagione, ma avrà comunque modo di riprovarci ad Abu Dhabi.
Completa il podio Pierre Gasly, partito malissimo, ma che poi sfruttando anche la safety car si è rimesso in gioco ed ha recuperato diverse posizioni, compresa quella nei confronti del compagno di squadra Antonio Giovinazzi. Il pilota pugliese ha terminato la corsa proprio alle spalle del compagno, principalmente a causa di una piccola escursione effettuata mentre era in lotta con Jordan King e Oliver Rowland. Giovinazzi mantiene comunque la leadership del campionato, ed arriverà all’ultimo appuntamento stagionale con sette punti di vantaggio sul francese.
Quinto posto per Gustav Malja, che aveva mantenuto la terza posizione fino a pochi giri dal termine, ma ha poi dovuto cedere alla furia dei due contendenti al titolo. Sesto Mitch Evans, seguito da Nobuharu Matsushita e Oliver Rowland, che chiude la zona punti. In top ten anche Johnny Cecotto, nono davanti a Nicholas Latifi. Prima di tornare in pista per l’ultimo round, bisognerà attendere quasi due mesi, quando sul circuito di Yas Marina scopriremo chi sarà il prossimo campione della GP2 Series.
La cronaca. Evans si fa subito sorprendere in partenza e viene superato da Ghiotto, mentre Marciello è sempre terzo. Al secondo giro si registra il primo contatto in pista, con King che tocca il compagno di squadra Nato e quest’ultimo si gira ed è costretto al ritiro. Safety car in pista per permettere ai commissari di rimuovere la vettura del francese, rimasta ferma in pista. Alla ripartenza Ghiotto mantiene la testa della corsa davanti ad Evans, che invece viene quasi subito superato da Marciello. Passano pochi giri e viene inflitta una penalità di dieci secondi a King, colpevole dell’incidente precedente. Nel frattempo anche Gasly risale e si porta alle spalle di Giovinazzi. L’italiano si fa molto aggressivo nelle tornate successive, ma durante il duello con Rowland e King è costretto a mattere le ruote sull'erba perdendo due posizioni, compresa quella nei confronti di Gasly. I due si prendono poi anche la posizione su Rowland, salendo rispettivamente al quinto e sesto posto. Nel finale i due continuano a girare forte e passano anche Evans e Malja. Passa infine Ghiotto per primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Marciello e Gasly.
| Driver | Team |
1. | Luca Ghiotto | Trident |
2. | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME |
3. | Pierre Gasly | PREMA Racing |
4. | Antonio Giovinazzi | PREMA Racing |
5. | Gustav Malja | Rapax |
6. | Mitch Evans | Pertamina Campos Racing |
7. | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix |
8. | Oliver Rowland | MP Motorsport |
9. | Johnny Cecotto Jr | Rapax |
10. | Nicholas Latifi | DAMS |
11. | Marvin Kirchhöfer | Carlin |
12. | Alex Lynn | DAMS |
13. | Artem Markelov* | RUSSIAN TIME |
14. | Jordan King | Racing Engineering |
15. | Sergio Canamasas | Carlin |
Carlo Luciani