Dura 7 curve la domenica di Charles Leclerc, che non prende il via del Gran Premio del Brasile. Un problema nel giro di formazione ne causa l’impatto contro le barriere esterne di curva 7: “Mi aiuterà un viaggio a Lourdes”. Con Sainz sesto e la Mercedes a punti con il solo Hamilton, il Brasile è un'occasione persa per recuperare nei Costruttori.

Un guasto improvviso pone fine prima del semaforo verde alla domenica di Charles Leclerc in Brasile. Il monegasco non ha preso il via del Gran Premio a causa di un problema che lo ha spedito a muro in curva 7 nel giro di formazione. Leclerc ha dichiarato - anche sui social - come il guaio tecnico improvviso abbia portato alla perdita del servosterzo e di potenza del motore, con la PU entrata in protezione. Così facendo, si è bloccato l'asse posteriore della sua SF-23, causandone un testacoda che lo ha costretto al ritiro. Vanificato così il lavoro fatto nel weekend – e nella Sprint – che era stato tutto concentrato in ottica gara, visto, ad esempio, il risparmio di un set di gomme rosse da usare oggi. E con una Mercedes in grossa difficoltà, il ritiro di Leclerc toglie punti fondamentali alla Ferrari per il Mondiale Costruttori.

LECLERC SPIEGA IL PROBLEMA

Nel dopo-gara, Leclerc ha raccontato di aver perso il controllo della vettura dopo curva 6, quando ha perso il servosterzo ed è andato in testacoda a causa del motore che è andato in protezione: “Ho affrontato curva 6, tutto stava andando bene, ma si vede che poi ho perso il controllo perché non c’era più il servosterzo”, ha detto Leclerc. “Il volante era molto duro, sono andato dritto, si è spento il motore per motivi di sicurezza e ciò ha bloccato le ruote posteriori, causandomi il testacoda. Sono poi andato a muro. Ho fatto ripartire la vettura, ho fatto 20 metri ma è successa la stessa cosa ed è finita lì”. Leclerc non ha nascosto la delusione per quanto successo: “Oggi non potevo fare nulla. Mi sono arrabbiato, sono dispiaciuto”, ha commentato. Avevamo fatto tutto con l’obiettivo di essere messi bene in gara, ma torno a casa dopo neanche tre curve. Fa male”.

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INTERLAGOS RIASSUNTO DI UN ANNO DISASTROSO

Leclerc e Ferrari avevano infatti concentrato il loro lavoro - e anche la Sprint - in ottica gara lunga, mantenendo un set di gomme rosse nuove con le quali iniziare la gara. Tuttavia, l'incidente ha vanificato la strategia pensata dalla Scuderia. Un altro segnale di un 2023 da dimenticare per Leclerc, che in radio si è chiesto il perché di tutta questa fortuna: “Non so cosa fare, è stata una stagione da dimenticare, ha affermato. “Ci sono state diverse gare dove pensavo di essere messo bene, e poi in gara per vari motivi le cose non sono andate bene. Oggi è una di queste gare. Sicuramente la frustrazione è grande, adesso devo superarla e concentrarmi sulle ultime due gare che sono importanti”. Il ritiro lo sfavorisce in ottica rincorsa al quarto posto nel Mondiale, ora più lontano a causa del suo “zero” contro il risultato ottenuto da Alonso, Sainz e Norris che ora sono più lontani: “Forse un viaggio a Lourdes mi aiuterà a un certo punto”, ha scherzato Charles.

FERRARI ACCORCIA TRA I COSTRUTTORI MA PERDE UN'OCCASIONE

Con il sesto posto di Carlos Sainz, Ferrari accorcia su Mercedes e porta a 20 punti il distacco sul secondo posto tra i Costruttori. A causa del ritiro di Leclerc, il Brasile sa però di occasione persa e lo stesso Sainz non lo nasconde: "Siamo riusciti a fare meglio di Mercedes ma abbiamo perso un’occasione con Charles KO", ha detto lo spagnolo. Mercedes chiude solo ottava con Hamilton, con la casa della Stella ha tenuto la macchina alta per evitare la squalifica come ad Austin. Ciò ne ha causato alto degrado alle gomme e poco ritmo, frutto di un setup non ottimale. E anche per Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia, Interlagos ha un sapore amaro: "È stato più che deludente", ha commentato. "Avevamo puntato tutto sulla gara ma per un problema non siamo partiti. Avremmo corso con tre set di gomme nuovi, sarebbe stata una grande opportunità visti i risultati della gara. Non abbiamo ancora capito perché, non abbiamo analizzato la vettura. Avevamo un ritmo migliore di Mercedes, potevamo recuperare molto. Ci impegneremo per riprenderli". Ferrari dovrà puntare tutto sull'inedita Las Vegas e su Abu Dhabi - dove non ha mai vinto - per recuperare 20 punti sulla Mercedes e salvare il 2023: missione difficile ma non impossibile visto il crollo della W14 su una pista amica come Interlagos.

Mattia Fundarò