Dakar 2023 | Morto spettatore italiano investito da un mezzo in gara
Tragedia nel corso della nona tappa della Dakar svoltasi oggi tra Riyadh e Haradh. Uno spettatore italiano è infatti deceduto dopo essere stato investito da un mezzo impegnato in gara. L'uomo, di cui non si conoscono ancora le generalità, secondo le prime ricostruzioni era appostato dietro una duna per seguire la corsa. Nonostante i soccorsi, è deceduto nel corso del trasporto in elicottero verso l'ospedale.
Ad annunciare la notizia è l'Amaury Sport Organization, che gestisce l'evento, tramite un breve comunicato stampa: "Uno spettatore di origine italiana - si legge nel comunicato - che si trovava dietro a una duna è stato coinvolto in un incidente sul percorso del rally. Lo spettatore è stato evacuato in elicottero per ricevere assistenza medica, ma purtroppo è deceduto durante il trasferimento verso l'ospedale". Al momento, non si conosce neanche quale sia il mezzo coinvolto.
Secondo quanto riportato dagli stessi organizzatori, sono tuttora in corso le indagini per accertare la dinamica ed eventuali responsabilità. Verranno forniti ulteriori aggiornamenti in merito a questa vicenda. Tutta la redazione di LiveGP si stringe intorno ai familiari della vittima.
LA TAPPA DI OGGI: RITIRO PER SAINZ
Nonostante questa tragedia, la Dakar domani proseguirà regolarmente con la decima tappa, che si snoderà tra Haradh e Sheybah. La tappa sarà lunga complessivamente 510 km, di cui 114 cronometrati. Al via non ci sarà Carlos Sainz: il pilota madrileno, insieme al navigatore Lucas Cruz, è stato oggi protagonista di un incidente nelle fasi iniziali della tappa. L'Audi si è infatti ribaltata saltando da una duna e, nonostante Sainz avesse cercato di riprendere la corsa, alla fine della giornata ha dovuto abbandonare per i danni riportati dalla vettura. Per quanto riguarda la classifica, per le auto comanda al momento la coppia Nasser Al Attiyah - Mathieu Baumer con la Toyota. Per le moto il primo invece è Skyler Holmes con la Husqvarna. All'arrivo mancano solo cinque delle quattordici tappe previste.
Alfredo Cirelli