Credits: Box Repsol
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L’ultimo weekend della stagione MotoGP è alle porte e per la prima volta il circuito di Barcellona-Catalogna ritorna ad essere il palcoscenico scelto per il finale di campionato, dopo il Gran Premio d’Europa 1995. Riavvolgendo il nastro di 29 anni, andiamo a vedere cosa è successo nell’ultima gara di quella stagione.

Ultimo appuntamento di una stagione più corta del normale

Alla vigilia della stagione 1995 non si hanno grandi cambiamenti tecnici, ma fin da subito vengono stabilite alcune variazioni nel calendario: l’annullamento del round degli Stati Uniti d’America già prima dell’avvio delle corse, causato dalla mancanza di fondi, e la reintroduzione del Gran Premio del Brasile, in sostituzione della tappa austriaca, nel dittico sudamericano insieme all’Argentina. 

Tredici gare programmate in totale, una in meno rispetto alla stagione 1994, che vedranno coronato campione del mondo per la seconda volta consecutiva Michael Doohan, vittorioso in sette gare. Ritorna inoltre in questa stagione la tradizione di concludere la stagione agonistica su un circuito spagnolo, con l’assegnazione dell’ultimo round al circuito di Montmeló, con la dicitura di Gran Premio d’Europa

In occasione di quest'ultimo appuntamento stagionale si corsero, oltre alle consuete gare delle tre classi del motomondiale, anche le gare della classe sidecar e del Thunderbike Trophy, istituito in quello stesso anno come campionato europeo per moto da 600 cm³ e motori a quattro tempi. 

Crivillé trionfa con una gara in rimonta, sogno infranto per Checa

Con Mick Doohan già matematicamente laureato campione del mondo nel corso del Gran Premio di Argentina, lo scenario che si propone all'alba del Gran Premio d'Europa è più che mai aperto, con Àlex Crivillé che si dimostra da subito in forma nonostante alcuni problemi alla moto, affiancando Doohan e Luca Cadalora nel corso delle prove libere. Il pilota spagnolo verrà però beffato durante le qualifiche, quando sarà Cadalora su Yamaha a conquistare la pole position, seguito da Doohan in seconda piazza, e con Crivillé solo in settima posizione. 

Lo scenario cambia ancora una volta al momento della partenza, con un ottimo spunto da parte di Daryl Beattie, che da subito prende la leadership della corsa, e di Carlos Checa e Alex Barros, che non perdono di vista il pilota australiano in testa allo schieramento. Dopo il sorpasso ai danni di Beattie inizia a prendere forma il sogno del giovane Checa, che si trova al comando della sua gara di casa e che riesce a tenere a bada gli attacchi degli avversari nel corso del primi giri, facendo segnare il giro veloce.

Partenza nella norma invece per il neo campione Doohan, che mantiene la quinta piazza e deve subito fare i conti con una gara più complicata del previsto, vista la necessità di doversi difendere dagli attacchi di Crivillé già nel corso delle prime tornate. Inseguimento da parte del pilota spagnolo che si concluderà a due giri dalla bandiera verde, con il sorpasso all'interno sul due volte iridato che lo porterà in quinta posizione.

Gara in ascesa da quel momento in poi per il numero #6, che già a sette giri dall'inizio della corsa si è portato in seconda posizione, iniziando così a minacciare la leadership del suo connazionale Checa. La lotta tutta interna tra i due spagnoli di casa Honda si concluderà con la vittoria di Àlex Crivillé, conquistata non tramite un sorpasso ma a causa della caduta del leader a otto giri dalla fine, complice la pressione sulle spalle di Checa e l'usura della gomma posteriore.

Alex Crivillé sulla griglia di partenza del GP d'Europa 1995
Credits: Box Repsol

Podio monopolizzato da Honda, grande escluso Doohan

Ultima gara della stagione monopolizzata da Honda, con la doppietta per il team Repsol Honda siglata dall'arrivo secondo al traguardo di Shin'ichi Itō, alle spalle del compagno di squadra Crivillé, tornato a vincere nella classe 500cc per la prima volta dal Gran Premio di Olanda 1992. A chiudere le posizioni del podio si trova Loris Capirossi, che in sella alla sua moto del Marlboro Team Pileri completa il dominio Honda.

Grande escluso dai festeggiamenti sul podio è Mick Doohan, rilegato alla quarta posizione dal sorpasso subito da Capirossi e unico membro del team Respol Honda a non aver concluso in Top 3. Gara complicata per l'australiano, che dopo la partenza dalla seconda piazza non è riuscito a tenere il ritmo dei suoi avversari e si è trovato a perdere la battaglia per il podio nel tentativo di difendere la sua posizione. 

Valentina Bossi