Credits: worldsbk.com
Credits: worldsbk.com

Alla vigilia dell’inedito appuntamento di Cremona abbiamo incontrato Yari Montella, reduce dalla vittoria ottenuta in Gara 2 a Magny-Cours nel WorldSSP, dove adesso si trova in seconda posizione a soli 14 punti dal leader Adrián Huertas. Una chiacchierata nel corso della quale il pilota salernitano si è aperto sulla sua situazione attuale di campionato ma anche sul suo imminente futuro, che potrebbe portarlo a fare il salto di categoria nel WorldSBK sempre con il Barni Spark Racing Team.

Partiamo innanzitutto dal momento che stai vivendo che non sembra affatto male. Facciamo quindi un recap del week-end particolare di Magny-Cours…

Diciamo che tutta la stagione sta andando bene, abbiamo iniziato in Australia con due vittorie e poi abbiamo avuto un periodo in cui per una serie di circostanze non siamo più riusciti a centrarne altre. Ci siamo sbloccati a Portimão e poi anche a Magny-Cours, dove ci siamo riconfermati competitivi e di nuovo in lotta per il campionato.

Prima hai menzionato le due vittorie di Phillip Island. Ricordo che già in un’altra occasione dicesti che eri rimasto affascinato da questo circuito dopo l’esperienza in Moto3. A distanza di anni confermi quest’affermazione visto ciò che ti ha dato questa pista in Supersport? 

Confermo ed aggiungo anche che è una pista che mi diverte molto grazie alla sua conformazione. È stato bello iniziare il campionato con una doppia vittoria proprio lì.

È arrivato l’annuncio di Huertas in Moto2. È un pilota con cui ora stai lottando ma che arriva da un percorso che si può definire in qualche modo opposto al tuo. Quali sono gli aspetti che possono aiutarti nel passare dai prototipi alle derivate di serie e viceversa secondo te?

Pur avendo vissuto poco il paddock del Motomondiale ciò che si percepisce subito è che in Superbike l’ambiente è meno distaccato, dove tutto sembra più familiare. Ovviamente per Huertas la maggiore differenza sarà nel mezzo perché trasmette sensazioni completamente diverse rispetto alla moto derivata di serie. Sta al pilota poi adattarsi nel più breve tempo possibile. Lui però è un pilota veramente forte che non ti regala nulla e quindi credo che questo sia stimolante per tutti.

Infatti questa credo sia anche una dimostrazione di come la Supersport sia diventata una categoria sempre più competitiva…

Sicuramente! Quest’anno in particolare non c’è poi un pilota che primeggia come successo negli ultimi anni. Stiamo lottando io e Huertas ad armi pari; è una lotta sportiva molto accesa!

Quest’anno ancor prima dell’inizio della stagione eri stato dato, dall’esterno, tra i pretendenti al titolo ed effettivamente i pronostici sono stati rispettati. Tu invece quali obiettivi ti eri posto?

Ovviamente prima di cominciare era difficile averne la certezza ma siamo partiti all’inizio di questa stagione con l’idea di lottare per il mondiale. Con la squadra abbiamo lavorato in questa direzione adottando dei cambiamenti che poi si sono rivelati giusti ed ora siamo in piena lotta per il titolo. Mi aspettavo anche un Manzi competitivo, mentre Schrötter dopo un buon inizio si è un po’ perso.

Credits: worldsbk.com

In Supersport hai corso con ben tre marchi. Dal cambio di regolamento pensi che le giapponesi possano dire ancora la loro o la direzione che si sta prendendo le sta rendendo datate?

Penso che la Ducati dopo il primo anno abbia alzato il livello. Le giapponesi rimangono però competitive, in particolare la Yamaha, che riesce ancora a far funzionare la combinazione moto-pilota. Sembra che ci siano piste su cui si adattano meglio ed altre su cui fanno più fatica.

Parlando proprio di questo ora arriva l’appuntamento di Cremona, che sarà nuovo per tutti. Pensi che per le sue caratteristiche possa aiutare una moto come la Yamaha? 

Credo di si. Si è già visto come su piste più tortuose come Most o anche la stessa Magny-Cours Manzi sia stato molto competitivo con la Yamaha. Cremona è però un circuito nuovo per tutti dove credo che i distacchi saranno minimi. Sarà quindi importante trovare quel qualcosa in più per fare la differenza.

Partendo da Cremona quindi cosa ti aspetti per il prosieguo della stagione?

Mi aspetto che la battaglia per il titolo possa proseguire fino a Jerez. Sono mentalmente pronto ad affrontare l’ultimo appuntamento ancora in lotta con Huertas, come accaduto fino a questo momento della stagione.

Infine ti pongo la domanda più attesa. Nelle ultime settimane sono circolate le voci sulla volontà del team Barni di raddoppiare l’impegno nel WorldSBK. Quindi ti chiedo: dove vedremo Yari Montella l’anno prossimo?

Ci stiamo lavorando! Ovviamente mi piacerebbe fare questo salto. L’idea di arrivare nella massima categoria del paddock è stimolante. Spero di potervi dare notizie sul mio 2025 il prima possibile.

Carlo Luciani