Gara 1. A partire dal palo sono le due Audi della Comtoyou, con Stefano Comini ed il suo team mate Frédéric Vervisch ma, complice una partenza non perfetta, questi vengono subito scavalcati da Attila Tassi (su Honda) e da Benjamin Lessennes, sulla Honda del Boutsen Ginion Racing; in particolare lo scatto dell'ungherese è a dir poco fulmineo, passando da sesto a primo grazie ad un’abile manovra alla Source. Nel parapiglia della partenza Colciago finisce in testacoda a bordo pista per poi riprendere la corsa, mentre a salutare subito la compagnia è Mat'o Homola (Opel Astra), costretto ai box per una foratura.

Comini, uscito terzo dalla prima curva, recupera il terreno perso e si rimette in scia di Lessennes e Tassi, superandoli magistralmente uno dopo l'altro, per poi iniziare una cavalcata solitaria verso la vittoria a suon di giri veloci.

Nel frattempo Vervisch dà vita ad un lungo duello con i due piloti della Leopard Racing Jean-Karl Vernay e Rob Huff (ex campione WTCC), seguiti da Edouard Mondron (su Golf) e Tom Coronel special guest della Boutsen Ginion Racing, che arrivano ai ferri corti con l'olandese che è costretto ad un’escursione sull'erba della curva Fagnes.

Jean-Karl Vernay rompe gli indugi e riesce a superare Vervisch e cerca di riacciuffare Tassi che, nel frattempo, ha subito il sorpasso da Lessennes: il francese cerca in tutti i modi di passare il pilota della Honda M1RA, ma alla fine si deve accontentare del quarto posto finale. Chiudono in zona punti Pepe Oriola (su Seat Leon) e l'idolo di casa Pierre-Yves Corthals ( su Opel Astra).

Male gli italiani della West Coast, con Morbidelli dodicesimo e Altoè quattordicesimo, mentre chiude solo ventesimo Colciago. Gara complicata per le due Alfa Romeo Giulietta di Romeo Ferraris penalizzate sia dal BOP, con un aumento di peso di 20 kg, che dalla zavorra per le precedenti vittorie: nonostante tutto, Borkovic è giunto in sedicesima posizione mentre Kajaia, partito dal fondo per la sostituzione del motore, è risalito fino alla diciottesima posizione.

Stefano Comini è stato il primo pilota della storia della TCR International Series ad aggiudicarsi la vittoria con tre macchine diverse: rispettivamente Seat Leon, Volkswagen Golf e Audi RS3.

Gara 2. Sesto vincitore in sei gare: questa volta è toccato al francese Jean-Karl Vernay, partito in settima posizione e che conferma la sua leadership in campionato. Alla partenza Tom Coronel sbaglia la prima frenata e colpisce Pepe Oriola (Seat) che, a sua volta, centra il poleman Maxime Potty. Prende il comando Edouard Mondron (Volkswagen Golf), seguito da Rob Huff che lo infila alla seconda tornata. Nel frattempo Comini, partito in decima posizione, cerca di risalire ma, ostacolato dal compagno di squadra Vervisch, rovina le gomme rendendo ancora più ostica la sua rimonta.

Lessennes, superato Mondron, si fa sotto al leader Huff: il giovane belga durante il quarto giro cerca nella staccata di Les Combes un attacco all'esterno sul driver inglese, i due si toccano ma il pilota di casa riesce a controllare un probabile testacoda, perdendo però alcune posizioni.
Ad approfittarne è Vernay che ha ereditato la terza posizione, aiutato da Huff il quale supera in fondo al Kemmel sia Mondron che lo stesso Huff, propiziando la doppietta in casa per il team Leopard. Comini risale a suon di sorpassi, prima su Lessennes poi su Mondron, fino al terzo posto che gli vale la seconda posizione nella graduatoria generale.

Ma le emozioni non sono finite: il terzetto composto da Davit Kajaia, James Nash e Attila Tassi continua ad animare la gara, tra sorpassi e contro sorpassi, fino all'ultimo giro con il pilota ungherese che all'ultimo perde la settima posizione in favore di entrambi i piloti. L'ultimo guizzo ad opera di Giacomo Altoè, che supera Dusan Borkovic all'ultima curva artigliando il decimo posto: si tratta dell'unico punto della pattuglia tricolore, con Colciago tredicesimo e Morbidelli quindicesimo, mai in palla durante tutto il weekend.

Pausa breve per la TCR: il prossimo fine settimana si corre a Monza, nel Tempio della Velocità, dove il campione in carica Comini giocherà in casa e, anche se sarà costretto a girare con una zavorra notevole, cercherà di non deludere il suo pubblico.

Spa Francorchamps 5 maggio 2017, Gara 1:

1. Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou - 9 giri 23'07"903
2. Benjamin Lessennes (Honda Civic) - Boutsen Ginion - 3"547
3. Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA - 8"343
4. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) - Leopard - 8"764
5. Frédéric Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou - 9"063
6. Rob Huff (Volkswagen Golf) - Leopard - 9"325
7. Edouard Mondron (Volkswagen Golf) - Delahaye - 9"619
8. Tom Coronel (Honda Civic) - Boutsen Ginion - 10"550
9. Pepe Oriola (Seat Leon) - Lukoil Craft - Bamboo - 11"790
10. Pierre-Yves Corthals (Opel Astra) - DG Sport - 12"075


Spa Francorchamps 6 maggio 2017, Gara 2:

1. Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) - Leopard - 9 giri 23’13"917
2. Rob Huff (Volkswagen Golf) - Leopard - 0"720
3. Stefano Comini (Audi RS3) - Comtoyou - 2"325
4. Edouard Mondron (Volkswagen Golf) - Delahaye - 3"888
5. Benjamin Lessennes (Honda Civic) - Boutsen Ginion - 4"907
6. Frédéric Vervisch (Audi RS3) - Comtoyou - 5"909
7. Davit Kajaia (Alfa Romeo Giulietta) - GE-Force - 11"790
8. James Nash (Seat Leon) - Craft Bamboo - 12"398
9. Attila Tassi (Honda Civic) - M1RA - 13"116
10. Giacomo Altoè (Volkswagen Golf) - West Coast - 13"817

Classifica campionato:
1.Vernay 91 punti; 2.Comini 66; 3.Tassi 53; 4.Borkovic 51; 5.Colciago 50; 6.Oriola 47; 7.Kajaia 45; 8.Valente, Nash 38; 10.Lessennes 31

Michele Montesano

 

{jcomments on}