Dopo la penalità di 5 posizioni sulla griglia di domani rimediata ieri per la sostituzione del cambio, Lewis Hamilton non va oltre il secondo tempo nella terza sessione di prove libere sul circuito del Red BUll Ring. Non solo: la sua sessione si è rivelata più complicata del previsto perché è stato costretto a parcheggiare anzitempo la sua vettura per la rottura del disco dei freni sull'anteriore destra. Al netto della penalità da scontare domani in griglia, la faccia di Toto Wolff lascia in effetti trasparire qualche preoccupazione.

Il campione inglese si ferma così a 269 millesimi da Sebastian Vettel che coglie il miglior tempo della mattinata e si mette davanti a tutti migliorando di 6 decimi il suo tempo del venerdì (mentre Hamilton solo di 1) con una Ferrari più veloce delle attese e in buona forma. Le Rosse hanno girato meno dei rivali diretti di Mercedes e Red Bull, ma poche tornate sono state sufficienti a trovare la forma migliore per le qualifiche. Gli eroi locali Max Verstappen e Daniel Ricciardo sono rispettivamente quinto e sesto, staccati di 7 e 8 decimi, con le due Haas ad occupare la virtuale quarta fila.

Una sessione, quella di stamattina, che ha dato indicazioni importanti in vista di una delle qualifiche più importanti della stagione che scatterà alle 14, con Vettel che ha la grossa occasione di staccare Hamilton e infilare parecchie vetture fra sè e il rivale per il titolo, sperando in una partenza in solitaria per prendere il comando della corsa. Difficile però che Hamilton abbassi le armi e rinunci alla lotta, visto che finora è apparso più che mai determinato a raddrizzare immediatamente la delusione di Baku. Mai come oggi infatti sarà determinante il ruolo delle seconde guide e il rendimento delle Red Bull, che giocano in casa e sono spinte da un pubblico numeroso ma non eccezionale.     

 Da Spielberg - Stefano De Nicolo'

 

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