Pérez, Hulkenberg e Gasly in conferenza stampa a Città del Messico.
Pérez, Hulkenberg e Gasly in conferenza stampa a Città del Messico. Credits: Red Bull Content Pool

A pochi giorni dal trionfo della Ferrari negli Stati Uniti, la F1 prosegue il suo percorso in Messico dove, questo fine settimana, si disputa il 20° e quint’ultimo appuntamento del Mondiale 2024. Siamo a metà della tripletta americana che poi si concluderà settimana prossima in Brasile, un momento chiave per il destino dei due titoli, ancora in bilico.

Pérez, il padrone di casa punta a vendicare il 2023

Il vero protagonista di questo fine settimana sarà Sergio Pérez, unico pilota messicano in griglia e che negli ultimi 3 anni ha conquistato due terzi posti e un ritiro, lo scorso anno, a causa di un contatto al via con Charles Leclerc. E proprio vendicare il 2023 è l’obiettivo principale del messicano, che domenica vuole provare a conquistare un risultato di peso e raddrizzare parzialmente la stagione più deludente della sua esperienza a Milton Keynes.

Nel ’23, se riguardiamo la partenza, io mi trovavo davanti prima di curva 1, mi ero preso un rischio che non ha pagato. Volevo provare a vincere e ho visto un’opportunità. Col senno di poi sarebbe stato più facile non rischiare e accontentarmi di un altro podio, ma volevo provare a vincere e ho dato tutto. Quando dai il massimo come pilota non hai rimpianti, a volte paga, a volte no. Se darò il massimo anche questo weekend, andrò a casa felice al di là del risultato, è il mio obiettivo per questo weekend, voglio dare il massimo per i tifosi perché il supporto che ho da loro è immenso.

Sergio Pérez punta a chiudere la striscia di 14 gare consecutive giù dal podio.
Sergio Pérez punta a chiudere la striscia di 14 gare consecutive giù dal podio. Credits: Red Bull Content Pool

Pérez è reduce da un insapore settimo posto ad Austin, che ha allungato la sua striscia di gare senza podi che dura dalla Cina, quando chiuse terzo. Il messicano non ha nascosto come tra la sua RB20 e quella di Max ci fossero delle differenze – che in conferenza non quantifica – e che per lui lo scorso non è stato un weekend propriamente positivo e per questo la gara di Città del Messico rappresenta una buona opportunità di riscatto.

Austin non è stato un buon weekend per noi, ci mancavano degli aggiornamenti. Pensavamo che il nuovo fondo non rappresentasse una novità così grossa come invece si è visto con Max, non è stato un bel weekend. In Messico le cose saranno diverse, la pista è diversa, qui abbiamo delle cose diverse, speriamo di poter essere in lotta per la vittoria. Nel passato le cose sono andate bene, con Red Bull sono sempre stato competitivo qui, abbiamo sempre lottato per la vittoria o per il podio, spero che questo weekend le cose possano andare così e speriamo di superare curva 1 quest’anno.

Per Pérez, oltre al fatto che questa sia per lui la gara di casa, c’è anche della pressione extra derivante dal fatto che Red Bull, anche a causa dei suoi risultati non positivi, in questo momento si trova a inseguire nel Mondiale Costruttori e che, oltre alla McLaren che è al comando, deve considerare il ritorno della Ferrari che dista 8 punti dal team campione del Mondo in carica. 

Non penso che la presenza della Ferrari cambi qualcosa, noi vogliamo vincere il titolo Costruttori, finire secondi o terzi non fa alcuna differenza. Sarà importante quindi avere entrambe le vetture al meglio.

Leclerc punta sulla costanza

In casa Ferrari, occhi puntati su Charles Leclerc, reduce dal successo di domenica ad Austin che ha rilanciato le ambizioni di titolo iridato – tra i Costruttori – a Maranello, che deve recuperare 8 punti alla Red Bull e 48 alla McLaren nelle prossime 5 gare. Secondo Leclerc, il Messico dovrebbe rappresentare un altro weekend positivo, sebbene in questo momento sia “difficile fare delle previsioni per quest’anno”.

Lo scorso weekend è andato molto bene, sul passo gara siamo andati forte, mentre in qualifica abbiamo fatto un po’ più fatica. Sulla carta, questa dovrebbe essere una buona gara per noi, ma ciò non significa che ripeteremo quanto fatto lo scorso weekend. Dovremo concentrarci su di noi, io sarò in macchina solo nelle FP2 [nelle FP1 Leclerc sarà sostituito da Bearman, ndr] e dovrò cercare di massimizzare il tempo. È una parte importante della stagione, il titolo Costruttori è ancora possibile e cercheremo di dare il massimo per conquistarlo.

Dal rientro dalla pausa estiva, Leclerc (con 98 punti, al pari di Norris) è stato colui che ha totalizzato il maggior numero di punti: per il monegasco un dato positivo che infonde fiducia in un momento chiave della stagione e in un team che vive questo momento con un’atmosfera positiva e con un’alta motivazione visti i passi avanti fatti nell’ultimo periodo.

Siamo stati costanti e abbiamo massimizzato le nostre prestazioni, che è la cosa più importante. Non penso di essere stato il più veloce nelle ultime gare, ma sono stato il più costante e abbiamo ottenuto il maggior numero di punti se comparati ai rivali. Ad Austin avevamo la vettura migliore, che è stato ottimo, perché approcciando le ultime gare questa è una cosa della quale avevamo bisogno per iniziare questa tripletta. Prima non penso avessimo la vettura migliore, ma credo che abbiamo lavorato ottimamente come team per portare a casa più punti possibile. È questo il nostro obiettivo fino a fine anno e spero che questo approccio possa pagare.

Interrogato poi su Verstappen, Leclerc ha dichiarato come Max sia capace di stare al limite del regolamento, il che rende bello lottare con lui.

Max è sempre stato al limite del regolamento ma è questo che rende bello lottare con lui ed è per questo che mi piace. Sai che non ti lascerà mai spazio e che sarà sempre al limite, è questo che rende le sfide con lui eccitanti. Ci sono delle cose che ho visto ad Austin che forse sono da discutere con la FIA, ci sono state delle penalità che personalmente credo siano state severe. Dobbiamo quindi assicurarci che siamo tutti allineati per assicurarci che siano chiare le cose che possiamo e non possiamo fare. Quando dico ciò, mi riferisco al sorpasso di Oscar al sabato che non meritava la penalità per me. Però è un processo continuo che cerchiamo di ottimizzare con la FIA, sono sicuro che ne parleremo. Tornando a Max, lui corre al limite del regolamento, forse a volte va oltre, ma è questo che rende le sfide con lui – e la Formula 1 – emozionante.

Tra gli altri: Alonso assente, Hulkenberg elogia la Haas

Tra gli altri piloti presenti in conferenza, l’assente Fernando Alonso (lo spagnolo oggi non è stato bene e non si è presentato in circuito) è stato sostituito da Felipe Drugovich, pilota di riserva della Aston Martin che domani guiderà la AMR24 nelle FP1 proprio al posto dello spagnolo. Il brasiliano, campione F2 2022, oltre ad elogiare Alonso (che questo fine settimana festeggerà i 400 GP in F1) definendo “incredibile” il suo approccio e la sua attenzione al dettaglio, ha spiegato quello che sarà il suo programma di lavoro per domani.

Ci concentreremo su alcune cose di sviluppo e di raccolta dati, spero poi di divertirmi e di poter spingere. È una pista totalmente nuova per me, dovrò stare attento. Non ho mai guidato questa vettura, è la prima volta sulla ’24, ma se guardiamo allo scorso weekend gli aggiornamenti non sono andati subito benissimo, anche se penso che sia normale che necessitino di un’ottimizzazione. Vedremo come andranno qui, la pista è diversa da Austin, ma sono felice di girare e di lavorare per il team.

Arriva da un weekend positivo Nico Hulkenberg, che con la Haas è andato a punti ad Austin e che ora spera di poter consolidare gli ultimi risultati per difendere il sesto posto tra i Costruttori appena conquistato a favore della Racing Bulls. Il tutto considerando anche la buona evoluzione della vettura che sta facendo la differenza rispetto soprattutto a quanto visto nel 2023, un fattore sul quale il tedesco ha posto l’accento.

Penso che nel corso dell’anno siamo stati capaci di migliorare con costanza, a differenza dello scorso anno dove non c’erano molte novità e quelle che arrivavano non funzionavano. Quest’anno invece gli effetti si sentono, così come il miglioramento sulla performance. Abbiamo iniziato a portare aggiornamenti dalla Cina e da Miami, a Silverstone abbiamo fatto un grosso passo avanti e nello scorso weekend ci siamo ripetuti. Penso però che ci siano comunque tante cose sulle quali imparare. Nel complesso le cose sono positive, soprattutto se le paragoniamo allo scorso anno. Sicuramente è una bella inversione di tendenza, ci stiamo divertendo e vogliamo continuare così. 

Meno bene è andata a Pierre Gasly, che nonostante la miglior qualifica dell’anno ad Austin ha chiuso senza punti e con un ottavo posto da dover riconquistare il prima possibile contro una buona Williams che sta contando sull’apporto positivo portato, a sorpresa, da Franco Colapinto, che nelle ultime 4 gare ha conquistato 5 punti. 

Ad Austin abbiamo fatto la qualifica migliore dell’anno, direi che ci sono dei punti positivi da portare a casa, soprattutto se consideriamo che in Bahrain eravamo in ultima fila. Ci siamo concentrati sul migliorare la vettura, arrivando al 7° posto in qualifica lo scorso weekend. Sono felice dell’evoluzione della vettura. Dall’altra parte domenica non è stata una bella gara, abbiamo perso tempo con i pit stop, abbiamo sofferto con la dura e abbiamo perso quanto di buono fatto in qualifica. Non l’abbiamo convertita con dei punti, ma abbiamo visto degli sprazzi positivi che possiamo lottare per posizioni migliori nel finale di stagione. In griglia non sarà facile recuperare, al momento i primi 4 team sono inavvicinabili, poi c’è una battaglia ravvicinata, ci sono le Haas, le RB, le Williams. Forse ci manca qualcosa per essere costantemente con loro, ma avremo delle chance, mancano 5 gare e sono sicuro che ci saranno un paio di piste dove potremo essere in quel gruppetto. Per me è importante fare dei punti prima della fine dell’anno.

Presente in conferenza anche Zhou Guanyu: il cinese ha spiegato la situazione attuale all’interno della Sauber, dove c’è la speranza di poter fare qualcosa di positivo in questo fine settimana forte anche della possibilità di usare il nuovo pacchetto di aggiornamenti già montato negli USA sulla vettura di Bottas. Il tutto con un occhio anche al 2025, sul quale Zhou ha spiegato come si stia discutendo sul da farsi, sebbene il cinese riconosca come stia a Binotto decidere cosa fare con il secondo sedile ancora libero.

Sono contento di provare il nuovo pacchetto, ad Austin abbiamo cercato di estrarre il massimo dalla vettura, non è stato facile vedendo quanto è stato difficile l’inizio del weekend. Non siamo riusciti a massimizzare il tempo in pista per provare alcune cose. Penso che [il pacchetto, ndr] stia lavorando come da attese dal punto di vista dei numeri, anche se pensavamo di essere un po’ più avanti. Una cosa che è positiva è che eravamo a meno di 2 decimi dal Q2, che è il distacco minore che abbiamo registrato nelle ultime 4-5 gare. Da una parte ciò dimostra quanto stessimo facendo fatica, dall’altra mostra che stiamo chiudendo il gap. Sulla gara non ho molto da dire, ho fatto un errore in curva 1, ho perso tempo ma al netto di ciò i punti erano impossibili. Questo weekend sarà diverso e cercheremo di fare delle modifiche. Questa pista per noi può essere positiva ma non voglio alzare l’asticella, l’anno scorso questo è stato uno dei weekend migliori per noi al sabato, la vettura era ottima. In generale la pista non presenta molte buche, noi soffriamo molto per via della rigidezza della vettura sui cordoli e sugli avvallamenti. Speriamo che la macchina possa andare come ci aspettiamo ma dobbiamo recuperare molto per lottare per i punti.

Mattia Fundarò