IndyCar | Coronavirus: salta St. Petersburg, si riparte a maggio?
Alla fine anche l'IndyCar si è dovuta arrendere al Covid-19. E' notizia di poche ore fa la cancellazione del Gran Premio di St. Petersburg, che si sarebbe dovuto disputare a porte chiuse, e che si aggiunge a quella di ieri dell'appuntamento di Long Beach.
Nel comunicato emesso dalla NTT IndyCar Series, in realtà, non si specifica la data di rirpesa delle attività ma è auspicabile che la stagione possa riprendere ad Indianapolis il 9 maggio, sempre che lo stato di emergenza provocato dal Coronavirus sia cessato per quella data.OUT ST.PETRSBURG E AUSTIN
"Dopo un’attenta valutazione che ha incluso una comunicazione continua con i promoter degli eventi e le amministrazioni delle città coinvolte a proposito dell’epidemia di COVID-19, abbiamo preso la decisione di cancellare tutti gli eventi della NTT Indycar Series fino al termine di aprile. Questo elenco di cancellazioni inizia col GP di St.Petersburg, che sarebbe dovuto iniziare oggi e proseguire fino a domenica 15 marzo, e arriva fino all’Indycar Challenge presso il Circuit of the Americas di Austin, in programma per il weekend del 24-26 aprile.
CANCELLATE ANCHE BARBER MOTORSPORT PARK E LONG BEACH
Nonostante il dispiacere di dover ritardare l’inizio di questa stagione Indycar e di rinunciare ai nostri fan che ogni anno ci sostengono a St. Petersburg, Birmingham, Long Beach e Austin, va ricordato che la sicurezza dei nostri fan, dei partecipanti, dello staff, dei partner e dei media rimane la nostra priorità assoluta.
Continueremo a coordinarci con gli specialisti della salute pubblica e con i rappresentanti degli organi di governo per determinare dei piani appropriati per la ripresa delle nostre attività".
RIPRESA AD INDY IN FORTE DUBBIO
Il comunicato, anche se non lo specifica espressamente, prevederebbe la ripresa delle attività alla gara successiva quella di Austin, e cioè quella sullo stradale di Indianapolis del 9 maggio. Ma come la Formula 1, anche l'IndyCar potrebbe iniziare la stagione nel mese di giugno, il che equivarebbe a non disputare due eventi di grande risonanza mondiale: Gp di Montecarlo e 500 Miglia di Indianapolis, entrambe in programma per il 24 maggio.
Se non dovessero esserci le adeguate condizioni di sicurezza per gli spettatori è ipotizzabile che i due eventi possano essere cancellati o posticipati a data da destinarsi.
Ma al momento, purtroppo, le priorità sono ben altre.
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Vincenzo Buonpane