Credits: @F1
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Un GP Austria che sembrava destinato a finire comodamente tra le mani di Max Verstappen si è improvvisamente acceso nel finale, con i problemi accusati nel secondo pit stop dall'olandese che hanno favorito il riavvicinamento da parte di Lando Norris ed il successivo contatto tra i due a sette giri dalla conclusione. Un episodio la cui responsabilità è stata addossata al pilota Red Bull, punito con 10" di penalità, anche se la sensazione è che ci si trovi soltanto al primo atto di una rivalità ormai esplosa e pronta a regalare nuove scintille in futuro.

Scintille in Austria tra Max e Lando

Verstappen-Norris: la scontro è iniziato. Sono ormai diverse gare che i due si contendono il palcoscenico del Mondiale, almeno a partire dal weekend di Miami che ha sancito il primo successo del britannico in Formula 1 e consentito a quest'ultimo di rompere il ghiaccio dopo una lunga attesa. Ma in un confronto che vede le differenze tra i valori in campo assottigliarsi di gara in gara, l'episodio accaduto al Red Bull Ring appare per certi versi come un epilogo inevitabile. O, per certi versi, l'alba di una nuova era. 

Norris attacca, Verstappen…risponde

Dopo la partenza sbagliata di Barcellona, e l'attacco fallito nella Sprint Race di ieri, Norris aveva il dovere di tirare fuori le unghie. Ed ha provato a farlo a più riprese una volta che gli si è presentata l'occasione, mettendo in mostra un'aggressività per lui piuttosto inconsueta fino ad ora. Ma la difesa (eccessiva) da parte di Verstappen ha innescato il contatto tra i due, mettendo fine alla gara del britannico e compromettendo le velleità di vittoria da parte del campione del mondo, che alla fine si è dovuto accontentare del quinto posto. I Commissari hanno deciso di infliggere una penalità di 10" al pilota Red Bull, reo di essersi spostato in frenata ed aver conseguentemente innescato la duplice foratura.

Le dichiarazioni a fine gara

Opposte le valutazioni fatte dai due a fine gara, con un Lando Norris che si è presentato ai microfoni decisamente infuriato, mentre Max Verstappen ha minimizzato l'episodio, sottolineando di non sentirsi in colpa per quanto accaduto.

Credo sia stata una buona gara fino a quel momento. Avevamo un buon passo - sottolinea Norris - se messo a confronto con quello di Max, dopo aver perso terreno nei primi due stint: ma poi nel finale, complice un loro problema al pit stop, ero riuscito a riportarmi sotto. Dopo che ci siamo toccati ho cercato di riportare la macchina ai box per tentare di raccogliere qualche punto, ma i danni erano troppo evidenti. Onestamente non so cosa dire: credo di essere sempre stato rispettoso e leale in qualsiasi duello. Staremo a vedere se lui avrà qualcosa da dirmi, personalmente credo di non aver fatto nulla di sbagliato. Esistono delle regole che prevedono non si possa cambiare traiettoria quando si è impegnati in un duello: lui lo ha fatto tre volte ed alla terza ci siamo toccati. Se saremo ancora amici? Dipende se ammetterà di aver sbagliato!

Non credo di essere stato troppo aggressivo - ha minimizzato Verstappen - semmai è stato il contrario. Lui chiaramente stava cercando di superarmi, ma a volte ha tentato la manovra con un pizzico di ritardo come già accaduto ieri ed abbiamo finito per toccarci in maniera piuttosto imbarazzante. Mi sono trovato tante volte in situazioni simili, dovrò riguardare l'episodio ma quanto accaduto è piuttosto bizzarro. Il grosso problema è che non avremmo dovuto farli avvicinare, ma questo è accaduto per una strategia sbagliata ed i problemi nel pit stop.

Con una Red Bull ormai non più padrona assoluta del Mondiale (a dimostrarlo, l'imbarazzante settimo posto conquistato oggi da Perez) ed un Max Verstappen costretto a fare gli straordinari per respingere l'assalto degli avversari, la storia di questa stagione potrebbe avere ancora tanto da scrivere. Con l'olandese chiamato a dover gestire un vantaggio in classifica importante, ma nella scomoda situazione di dover “quasi” correre ai ripari per difendersi dall'avanzata…orange. Ed il riferimento non è certo ai suoi tifosi…

Marco Privitera