MXGP | Senza Prado il titolo è in palio, occhio a Ducati
Lo spagnolo ha scelto l’America, lasciando così il ruolo di favorito a Gajser. Herlings è out ancora prima di cominciare, ma occhio a Ducati.
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Questo weekend non inizia solo la MotoGP, bensì anche un altro campionato del mondo a due ruote che promette faville. La MXGP non avrà ai blocchi di partenza il due volte iridato Jorge Prado, il quale ha deciso di volare negli Stati Uniti. Il favorito d’obbligo diventa Tim Gajser, vista l’assenza di Jeffrey Herlings al primo round, ma le più attese sono le Ducati Desmo450 MX.
Senza Prado spazio alle vecchie glorie: Gajser, Herlings e Febvre
La notizia era nell’aria già a metà 2024, ma solo a fine stagione Jorge Prado ha annunciato il passaggio ai campionati AMA con Kawasaki, lasciando così mondiale e gruppo KTM all’unisono. Il due volte campione del mondo MXGP lascia così il proprio scettro in palio agli avversari. Su tutti, il favorito d’obbligo per la prossima stagione è Tim Gajser. Il pilota sloveno di HRC si è giocato il titolo fino all’ultima gara con Prado in Galizia e perdendo di soli dieci punti. Gajser è il campione del 2022, l’ultimo prima della doppietta di Prado: se nel 2023 si è infortunato agli Internazionali d’Italia, quest’anno ha vinto tre delle quattro manche disputate.
L’alfiere HRC sarà affiancato dal solito Rubén Fernández e dovrà vedersela con l’eterno rivale Jeffrey Herlings: dopo l’ennesima annata costellata dagli infortuni, l’olandese è tornato in pista nel 2024 dimostrandosi fin da subito vincente ed in grado di lottare per il titolo. L’asso di KTM, però, non sarà presente alla prima tappa del mondiale MXGP a Cordoba per un infortunio al ginocchio subìto nel corso dell’inverno. Nonostante dal comunicato di KTM traspaia fiducia, The Bullet avrebbe confidato ai media olandesi che potrebbe saltare i primi tre se non quattro appuntamenti dell’anno. In quest’ottica, Herlings non sarebbe della partita per il titolo. Il terzo pilota della vecchia guardia da considerare per la lotta al titolo è senza dubbio Romain Febvre: il francese ha dato il meglio di sé nel 2023, quando ha lottato con Jorge Prado fino agli ultimi round. Purtroppo, un infortunio al dito ha pregiudicato la sua stagione, con il pilota Kawasaki che ha dovuto disertare quattro round a metà campionato.
Yamaha ancora a tre punte, curiosità per Lucas Coenen
Concludendo il giro delle squadre ufficiali, non si può non passare da Yamaha. Il costruttore di Iwata ha vissuto un anno tragico per le ruote tassellate: la punta di diamante Maxime Renaux ha saltato buona parte della stagione per la ricaduta di un infortunio al piede già sofferto nel 2023. Il francese rappresentava la maggior speranza dei Tre Diapason. Come se non bastasse, Yamaha ha perso anche Jago Geerts ancora prima dell’inizio della stagione: il vice-campione MX2 era uno dei più attesi per il salto di categoria. Con un inverno sano alle spalle, Renaux è uno dei candidati alla corona MXGP vista la velocità dimostrata già nel suo primo anno e l’esperienza maturata. Su Geerts c’è molta curiosità, mentre l’unica certezza rispetto allo scorso anno è Calvin Vlaanderen, che al suo primo anno come pilota factory ha tenuto alta la bandiera della casa giapponese conquistando dei risultati più che soddisfacenti.
Su tutti, c’è un debuttante pronto a stupire: Lucas Coenen ha deciso di compiere il salto in MXGP a soli 18 anni dopo aver perso il titolo MX2 ai danni del compagno di tenda Kay de Wolf nella passata stagione. Il talento del belga è fuori discussione, così come la squadra per la quale corre: il team De Carli è tornato sotto l’effige KTM dopo un triennio passato a rappresentare il marchio GASGAS. Coenen ha già dimostrato di potersi adattare alla 450cc in fretta, come dimostra la vittoria ottenuta in Gara 1 a Montevarchi davanti proprio al campione Gajser.
Ducati novità assoluta: benvenuta Desmo450 MX, italiani alla riscossa
Si parla spesso dei piloti, ma il 2025 della MXGP verrà contraddistinto dal debutto di Ducati nel mondo off-road a livello globale. Con il supporto di Aruba.it, Borgo Panigale schiererà due Desmo450 MX ai cancelletti di partenza guidate da due nomi altisonanti: Jeremy Seewer ha accettato la sfida dopo un solo anno in Kawasaki nel quale non si è trovato affatto con la moto, ma grazie alla sua costanza ha comunque raggiunto il 4° posto in graduatoria. Lo svizzero ha così lasciato il posto di Akashi a Pauls Jonass, il lettone che nella scorsa stagione ha ben impressionato con la Honda del team Standing Construct (il quale ha chiuso i battenti durante l’inverno, ndr). Al fianco di Seewer c’è Mattia Guadagnini, il quale rappresenta la maggior speranza italiana nel motocross. Dopo due anni costellati di infortuni tra GASGAS e Husqvarna, Guadagnini sembra pronto ad entrare nel mondo dei grandi: agli Internazionali d’Italia il veneto ha chiuso al 4° posto conquistando un 3° posto in Gara 1 a Montevarchi.
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Oltre a Guadagnini, ci saranno altri due italiani in griglia: Alberto Forato, il quale si è appoggiato alla formazione francese Motoblouz con supporto diretto da parte di Honda France. Il veneto deve riscattare un 2024 che lo ha visto ai box per la maggior parte dell’anno a causa di un terribile infortunio pre-stagionale. Il terzo Azzurro è Andrea Bonacorsi, il quale torna ad abbracciare Fantic Racing dopo la breve parentesi in Yamaha che lo ha portato nella massima categoria. Il pilota delle Fiamme Oro sarà in ottima compagnia con Glenn Coldenhoff e Brian Bogers, ampiamente confermati.
MX2 | Kay de Wolf è l’uomo da battere, Adamo tenta l’assalto
Riprendersi ciò che si è già conquistato: è quello che cercherà di fare Andrea Adamo in questa stagione di MX2. Il campione del mondo 2023 ha vissuto una flessione di risultati nella scorsa stagione, scivolando al di fuori della top 5 stagionale. La sua corona se l’è presa con grande merito Kay de Wolf, l’olandese di Husqvarna ha finalmente dimostrato una piena maturazione. Il #74 ha deciso di difendere la corona conquistata in 250cc con un probabile occhio di riguardo agli Stati Uniti, là dove non ci sono limiti di età. Senza dubbio de Wolf non avrà vita facile contro Adamo, il quale si è preso di forza gli Internazionali d’Italia con una vittoria e tre secondi posti. KTM si presenta con un poker di piloti per quest’anno: oltre all’italiano saranno presenti Simon Längenfelder (tre volte 3° in campionato, ndr), Marc-Antoine Rossi e Sacha Coenen. A conti fatti, si sono aggiunti i due piloti GASGAS. Husqvarna invece ha accolto Liam Everts, il quale sarà uno dei favoriti.
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Uscendo da Mattighofen, ci sono altre parecchie case pronte a farsi sentire. Su tutte c’è Yamaha, che si presenta ancora con il terzetto del 2024: Thibault Benistant è all’ultimo ballo in 250cc, Rick Elzinga e Kārlis Reišulis hanno entrambi dimostrato molto potenziale nel 2024, soprattutto il ventenne lettone. Rimanendo in Giappone, HRC ha puntato sull’Italia: oltre al riconfermato Ferruccio Zanchi (3° assoluto a Montevarchi, ndr) il colosso di Tokyo ha scommesso su Valerio Lata. Il poliziotto arriva da un 2024 dolceamaro: da un lato il podio da wild-card a Maggiora, dall’altro la corona EMX250 sfuggita ai danni di Mathis Valin, il quale debutterà con Kawasaki al ritorno con impegno ufficiale nella categoria. Lata ha già dimostrato adattamento alla CRF, arrivando 3° assoluto agli Internazionali con ben tre podi a proprio nome. Ultimo, ma non per importanza, è Triumph: il costruttore inglese si prepara ad affrontare il secondo anno nella categoria al termine di un debutto coi fiocchi. Mikkel Haarup si è guadagnato la fiducia della casa a suon di risultati, arrivando 5° nel mondiale e guadagnandosi così un anno di sviluppo della 450cc inglese prima del debutto previsto per il 2026 proprio col danese. Insieme al talentuoso Cadmen McLellan ci sarà Guillem Farres, al debutto nella categoria dopo diverse stagioni passate negli Stati Uniti.
Valentino Aggio