F1 | AlphaTauri AT04, analisi tecnica: tanta Red Bull per trovare deportanza
Dopo aver visto i render ed una fugace apparizione in pista per il filming day, AlphaTauri ha finalmente presentato al mondo la AT04, monoposto per il campionato F1 del 2023. Detto in tutta onestà: la vettura presenta una concezione piuttosto lineare, perlomeno nelle forme visibili della carrozzeria.
Migliorie generalizzate
A valle dei test di Abu Dhabi nel 2022, Nyck De Vries aveva lamentato una lunga serie di problemi relativi al modello precedente. Fondamentalmente molti dei punti sollevati dal nuovo pilota della scuderia faentina avevano a che fare con una cronica mancanza di deportanza mostrata dalla vettura 2022. La linea di sviluppo portata avanti dalla scuderia faentina mira ad un'evoluzione che porti una miglioria generica al pacchetto, così da avere una base da elaborare con un piano mirato durante l'anno.
[embed]https://twitter.com/AlphaTauriF1/status/1628670836948234240[/embed]La vettura disegnata dal team di Jody Egginton impiega alcune parti in comune con Red Bull. Nominalmente tutto il retrotreno "proviene" da Milton Keynes, visto che PU, sospensione posteriore, trasmissione e scarichi fanno parte di questo "blocco". La disposizione delle sospensioni anteriori ricalca quanto vediamo sulla RB19, almeno fin dove consente lo schema di tipo pull rod. Per quanto riguarda l'impianto frenante, va notato che alcune componenti arrivano dalla Red Bull.
Linearità
Per quanto riguarda la carrozzeria e le parti "visibili", possiamo notare la presenta di un evidente sottosquadro nella zona del sidepod. Per il resto le geometrie del musetto e dell'andamento delle pance non presentano grosse novità, se non un lavoro di dimagrimento sul muso e i tre "piani" con cui i tecnici di Faenza cercano di elaborare i flussi d'aria: fondo, pance che vanno a scendere e un "blocco" al di sotto della zona dell'airscope.
Fondamentalmente la vettura pare non avere grosse trovate tecniche o concetti mutuati da più parti e poi ibridizzati tra loro. Le prove condotte in giornata con la vernice (il flow-wiz) per valutare i flussi d'aria attorno alle pance sembrano evidenziare una struttura vorticosa nella zona dello scavo sotto la pancia, che probabilmente sigilla l'aria passante al di sotto del fondo. Forse AlphaTauri ha nascosto le novità proprio nel fondo o in una clamorosa riduzione di peso. Da fuori, come abbiamo detto, il concetto progettuale sembra molto lineare.
Luca ColomboLeggi anche: F1 | RED BULL RB19, ANALISI TECNICA: LAVORO DI AFFINAMENTO