Sembrano destinate a non finire le novità riguardanti il calendario del Circus della Formula 1. L'ultima news è relativa ai test 2016: secondo fonti tedesche la FIA, a causa dell’inizio posticipato del prossimo Mondiale (che dovrebbe insolitamente debuttare solo ad Aprile anzichè a metà Marzo), starebbe valutando di far “slittare” i test pre-stagionali previsti solitamente per il mese di Febbraio.

Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, le date dei test potrebbero essere fissate in due sessione da quattro giorni cadauna nsul circuito di Barcellona nel mese di Marzo , con uno spostamento quindi di circa un mese rispetto alla solita “tabella di marcia”. Tale modifica potrebbe da una parte aiutare i team a presentarsi più “pronti” al primo Gran Premio della stagione (visto che, di fatto, si andrebbe ad allungare l’inverno a “motori fermi”), ma potrebbe anche causare non pochi grattacapi al regolamento. Ricordiamo infatti che, secondo le regole attuali, le power unit delle varie scuderie devono essere omologate alla Fia entro il 28 febbraio. Quindi che succederebbe spostando i test a Marzo? Si andrà a modificare questo “cavillo” del regolamento, o si costringeranno i team ad omologare un motore mai provato in pista, basandosi solo sui risultati dei test al banco?

E mentre si è già molto impegnati a cercare di trovare risposte a questa possibile novità, nel frattempo il buon Bernie Ecclestone ce la sta...mettendo tutta per mischiare ancora di più le carte in tavola. Lo storico boss della Formula 1 ha infatti siglato ben due accordi per inserire in calendario due nuove tappe: esse prevedono da una parte il debutto assoluto della massima categoria a quattro ruote in l’Azerbaijan, dall’altra un possibile ritorno nel Mondiale della storica tappa del Sud Africa (anche se su circuito diverso rispetto a quello di Kyalami).

Ma andiamo con ordine.

L’inserimento “più vicino” in ordine di tempo è quello dell’Azerbaijan. Nella capitale Baku, infatti, si dovrebbe andare a correre già nella prossima stagione. La gara si disputerà fra le strade della città, e a dire degli organizzatori dovrebbe essere qualcosa fuori dal comune. Il tracciato misurerà 6007 metri e avrà 20 curve. Passerà in riva al mare e girerà intorno alla città vecchia (zona patrimonio dell’Unesco). Prevede curve molto particolari e impegnative, con grandi staccate e numerosi saliscendi. Non proprio un luogo rilassante per i piloti, insomma.

In un'intervista rilasciata alla Reuters, il capo del Comitato Esecutivo di Baku ha dichiarato che è già quasi tutto pronto per l’evento, e che dovranno essere svolte soltanto alcune omologazioni e lavori di recinzione, per poter essere pronti con largo anticipo rispetto alla data dell’evento.

Discorso diverso invece, per la tappa sudafricana. Se Baku è già pronta, infatti, Città del Capo (sede della nuova “teorica" tappa) è ancora in alto mare. La gara sarebbe stata fissata per il 2017, ma non esiste per ora un tracciato effettivo. Pare che l’amministratore delegato del comitato organizzatore dell'evento abbia “offerto” una corsa cittadina, dimostrando l’intenzione di creare un percorso dal layout piuttosto ardito, con passaggio delle monoposto all’interno dello stadio e su strade costeggiate da percorsi d’acqua. Per ora, comunque, rimane tutto solo su carta, in quanto gli organizzatori dell’evento sono alla ricerca di sponsor privati che vogliano finanziare i lavori, per evitare così di andare a gravare sulle casse cittadine con una spesa teorica quantificata in circa 50 milioni di euro per poter essere pronti ad ospitare il Gran Premio.

Stiamo a vedere cosa succederà dunque. Una cosa però è certa: Bernie Ecclestone è senza dubbio un grande uomo d’affari che sta portando la Formula 1 “veramente” dappertutto. Ma forse sta andando a “snaturare” quello che è lo sport motoristico più amato di sempre. I tanti circuiti cittadini presenti in calendario infatti, saranno anche spettacolari da vedere con i loro skyline. Ma l'essenza del Circus è quello di dover disputare delle gare, non di fare delle sfilate da teatro su strade anguste con possibilità di sorpasso che rasentano lo zero. E sinceramente, non siamo molto convinti che gli “appassionati puri” scambierebbero una gara su una pista come ad esempio Spa-Francorchamps, per guardarne una su una sorta di “kartodromo” realizzato tra le strade cittadine

Daniel Limardi

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