Fausto Gresini, Team Manager del Team Gresini Racing Aprilia MotoGP, ha spiegato ai microfoni di Radio LiveGP in modo molto dettagliato la situazione con l’Aprilia RS-GP nuova. Abbiamo parlato dei suoi obiettivi per le sue squadre del CIV, Moto2 e Moto3 e i problemi che probabilmente ci saranno nella stagione 2020, oltre a valutare la situazione Andrea Iannone.

Fausto Gresini, a che punto è il nuovo V90 Aprilia MotoGP?

“Diciamo che siamo rimasti un po’ bloccati a casa Covid, ovviamente la fabbrica è rimasta chiusa e la produzione bloccata quindi non si è potuto fare nulla. Questa settimana saremo a Misano per un test con Bradley Smith, poi tutti gli uomini Aprilia sono chiamati ad un grande lavoro visto che a fine mese ci sarà il congelamento.”

Il prototipo è un passo avanti sensibile?

“La moto è nettamente migliorata. Non voglio dire grande sorpresa anche da parte nostra, ma già da Sepang e senza shakedown è andata subito decisamente veloce. Certo, volevamo fare un altro test perché una sola pista non ti aiuta al 100%, ma su questo il tracciato malese è comunque ottimo per queste cose. Il Qatar ci ha ulteriormente confermato la cosa. Chiaramente la moto è completamente nuova, solo il marchio sul serbatoio è quello vecchio, quindi ci servirà del tempo per i setup. Ma è una moto nata bene.”

Quindi anche il limite sotto i sei motori non vi preoccupa?

“Beh, tranquillo non lo è nessuno mai, tanto meno noi. Il motore è totalmente nuovo, quindi capiteranno quei classici problemi di gioventù naturali per progetti freschi. In Aprilia i tecnici stanno lavorando alacremente, non serve che lo dica Fausto Gresini, i ragazzi stanno veramente dando il 100%. Ci sarà comunque un po’ da andarci dietro, il tempo di sistemare le prime cose e secondo me potremo fare bene.”

Con i tecnici invece pensi di avere problemi?

“Ogni squadra lavora a comparti stagni, non ci sono i tempi tecnici per scambiare personale. Fortunatamente con Aprilia siamo riusciti ad ottenere 45 persone per la MotoGP, 12 per Moto2 e Moto3 e 6 per la MotoE. Per ora per noi la cosa più importante è ricominciare, poi vedremo le cose come evolveranno ma non credo che avremo problemi al riguardo.”

Come vedi questo 2020 tra tutte le categorie?

“Nel CIV andremo bene secondo me, con Kevin Zannoni abbiamo un pilota che ha già vinto molto nel CIV. Insieme a lui ci sarà Natali, che dovrà per forza affidarsi a Kevin visto che è un debuttante e non ci sarà molto modo di fare test. Mi sono divertito tanto a veder evolvere il progetto della 450 con telaio Honda di Giombini, è stato bello lavorare su questa moto e vederla salire su.”

E per il mondiale?

“Nella Moto3 Rodrigo è stato un po’ intralciato dall'ansia, aveva paura di non finire la gara ma ora che ha visto che la potenzialità c’è sicuramente andrà ancora meglio. Alcoba è giovane ma irruento, è andato secondo me fortissimo nel primo GP ed ora deve solo affinare la sua capacità. In Moto3 abbiamo una bella squadra e secondo me ce la possiamo giocare, ma anche in Moto2 abbiamo effettivamente raddoppiato la squadra. “

Come vi trovate con Bulega?

“È bello avere Bulega con noi, deve ancora conoscere la squadra ma in un paio di GP sarà sul pezzo. Pons ovviamente non va nemmeno presentato, è il campione del CEV Moto2 ed ha molta esperienza. Dobbiamo recuperare sulle messe a punto, ma ci lavoreremo forte in questo periodo. La prima gara abbiamo onestamente raccolto poco ma si potrà fare di più a breve. Siamo pronti!”

E la situazione Iannone?

“Sono un po’ di parte ed ovviamente ci sono persone addette a valutare la situazione. Però spero che Andrea sia in grado di dimostrare la sua innocenza e ritornare a fare il suo mestiere. Certo che chiedere prima 18 mesi ed ora 4 anni di squalifica vuol dire dare il colpo di grazia alla carriera di un pilota, quindi spero onestamente che la cosa si risolva a stretto giro.”

E quest’anno come farete?

“La questione piloti ovviamente è legata a stretto filo con Aprilia, ma sicuramente sarà Bradley Smith ad aprire il campionato. Il problema principale nella situazione Iannone è che le tempistiche sono lunghissime e non si riesce a capire quale strada intraprendere. Per noi Andrea Iannone è fondamentale, ci serve per lo sviluppo oltre che per le gare, quindi spero onestamente di vederlo sulla RS-GP il prima possibile. Inoltre non ci sono piloti disponibili per quest’anno, quindi non ci sono molte opzioni.”

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Alex Dibisceglia