F1 | Ford sbotta con Red Bull: “Serve chiarezza sul caso Horner”
Secondo AP, Jim Farley, CEO della Ford, ha espresso frustrazione per come si sta muovendo il caso Horner
Ford ha esortato Red Bull Racing verso una a chiusura delle indagini (e relativa risoluzione) sulle accuse contro Christian Horner, team principal della scuderia di F1: secondo Associated Press, che ha riportato la comunicazione da parte del gruppo americano, Ford si dice "frustrata dalla mancanza di piena trasparenza" che ha ricevuto. AP afferma nel proprio articolo di aver visto la lettera inviata dal CEO Jim Farley venerdì al team. Ricordiamo che Ford collaborerà con Red Bull per quanto riguarda le PU nel 2026.
Indagine su Horner
Christian Horner è stato messo sotto indagine dalla società madre della Red Bull all'inizio di febbraio. La vicenda viaggia sulle accuse di cattiva condotta e lo stesso Horner il 9 febbraio avrebbe parlato nel processo interno, portato avanti da un "avvocato specializzato esterno". Il Team Principal, per ora, rimane nella sua posizione e ha presenziato al lancio della vettura 2024, così come alla tre giorni di test in Bahrain.
Proprio in Bahrain la vicenda ha toccato la conferenza stampa dei team principal alla quale Horner aveva partecipato. Jim Farley ha evidenziato come Ford desideri "tempestività e serietà" per la conclusione delle indagini, facendo eco da quanto dichiarato da Zak Brown (McLaren) e Toto Wolff (Mercedes) notando che la vicenda richiede "trasparenza e rigore". Farly professa comunque fiducia nell'equità dell'indagine, così come dichiarato in precedenza dal direttore della Ford Performance Mark Rushbrook.
Seconda lettera tra Ford e Red Bull
"Come abbiamo indicato in precedenza, senza una risposta soddisfacente, i valori di Ford non sono negoziabili. È fondamentale che i nostri partner nelle corse condividano e dimostrino un autentico impegno verso quegli stessi valori. Io e i miei collaboratori siamo disponibili in qualsiasi momento per discutere la questione. Rimaniamo in attesa e fiduciosi per una soluzione che tutti possiamo sostenere." (Jim Farley, CEO Ford)
Nonostante questo, Ford ha espresso frustrazione, data "dalla mancanza di una risoluzione o di indicazioni chiare su quando si prevede una soluzione giusta ed equa di questa questione". Ad oggi Ford è l'unico tra i partner aziendali di Red Bull Racing a parlare pubblicamente dell'indagine relativa ad Horner.
Secondo quanto riferito sulla vicenda, Ford avrebbe inviato una prima lettera alla scuderia (probabilmente quanto richiama Farley nel suo statement), rimasta senza risposte. Oracle e Visa per ora non hanno parlato della vicenda, mentre F1 e FIA hanno rilasciato dichiarazioni spingendo la scuderia di Milton Keynes verso una risoluzione.
Ricordiamo che la vicenda legata alla condotta di Horner ha preso il via non da una terza parte esterna al gruppo, bensì dagli organi interni preposti in Red Bull.
Luca Colombo