Non arrivano buone notizie per quanto riguarda il calendario della MotoGP 2020: le gare di Silverstone e Phillip Island vengono definitivamente cancellate. Appuntamento quindi al 2021 per il Gran Premio di Gran Bretagna e quello d’Australia.

Mentre FIM e Dorna sono al lavoro per stendere la bozza del calendario 2020 della MotoGP, arriva la doccia fredda della cancellazione del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone e quello d’Australia nella magnifica location di Phillip Island.

I motivi della cancellazione dei due appuntamenti sono la quarantena imposta dal governo britannico (si parla di 14 giorni per chi arriva dall’estero, cosa improponibile se si deve gareggiare) e logistica per quanto riguarda il round australiano.

Mancando quindi Silverstone e Phillip Island si va a delineare un campionato mondiale europeo con doppie gare su alcuni tracciati per sopperire alle pesanti assenze di eventi importanti.

Comunicato di Silverstone 

Stuart Pringle, Managing Director del tracciato di Silverstone, ha fatto pervenire questo comunicato: “Con profonda tristezza dobbiamo informarvi che il round inglese del Mondiale MotoGP 2020 che si sarebbe dovuto tenere a Silverstone dal 28 al 30 agosto, non si farà.

Nonostante mesi di lavoro dietro le quinte affinchè si potesse disputare l’evento, problemi di natura logistica, dovuti alle restrizioni e ad un calendario MotoGP accorciato, hanno fatto sì che questo evento venisse definitivamente cancellato.  

E’ stata una decisione difficile da prendere, ma dal punto di vista sanitario è stata la migliore possibile per difendere la salute di tutti, compresi voi meravigliosi tifosi. La pandemia di Coronavirus è stata una sfida enorme per la Gran Bretagna e Silverstone; vi ringraziamo per la pazienza durante questo periodo.

Bozza di calendario 

Come aveva detto Pablo Nieto ai nostri microfoni martedì sera, il calendario 2020 della MotoGP vivrà di alcuni double header sulla stessa pista, proprio per sopperire alla mancanza di appuntamenti su piste come Sachsenring, il nuovo KymiRing e le tappe asiatiche, non fattibili per problemi logistici e di pubblico.

Nelle scorse ore Sky Sport MotoGP ha pubblicato una possibile bozza di calendario sulla propria pagina Instagram e consta di 11 gare sulle 20 originariamente in programma in questa stagione funestata dall’emergenza Covid-19, con un test preliminare il 15 luglio sempre a Jerez. Le gare sono così divise:

  • 19 e 26 luglio Jerez de la Frontera
  • 9 agosto Brno
  • 16 e 23 agosto RedBull Ring
  • 6 e 13 settembre Misano
  • 27 settembre e 4 ottobre Aragon e Le Mans (?)
  • 11 o 18 ottobre Barcellona
  • 25 ottobre ed 1 novembre Valencia

Tutti gli eventi elencati saranno rigorosamente a porte chiuse e con paddock “snello” come voluto ed ottenuto da Mike Trimby di Dorna.

Mugello ed Assen? 

In tutto questo rimescolamento di date mancano due piste come Mugello ed Assen. Lo spiega bene Guido Meda nei commenti sotto al post su Instagram: Mugello ed Assen si sono volutamente tagliate fuori per l’impossibilità di disputare la gara senza pubblico. Mugello ed Assen vivono esclusivamente per la presenza del pubblico e sarebbe dunque impensabile ospitare eventi solamente a porte chiuse.

Il calendario definitivo e definito, salvo sorprese, dovrebbe arrivare tra una settimana, massimo dieci giorni. L’incubo Covid-19 non è ancora passato, ma il motorsport deve ripartire per il bene di tutti i tifosi in giro per il mondo.

Marco Pezzoni