Minardi vince un'altra sfida: oltre 9000 spettatori a Imola!
Si conclude la quinta edizione dell’Historic Minardi Day all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola con oltre 9.000 tifosi presenti nel corso della due giorni, in cui oltre 300 vetture hanno calcato l’asfalto imolese.
UN'IMPORTANTE SCOMMESSA VINTA
Giancarlo Minardi, presidente di Formula Imola, ha definito questa edizione dell’Historic Minardi Day una sfida, in primis per la scelta di aprire la manifestazione al pubblico munito di green pass. L’evento si è infatti svolto nel pieno rispetto del protocollo sanitario vigente, al fine di tutelare la sicurezza degli spettatori e degli addetti ai lavori presenti. Soddisfacente è stata anche la risposta del Minardi Day sul territorio, lanciando quindi un forte segnale di ripresa che fa ben sperare per le manifestazioni racing future.
“Quanto all’evento in sé -ha aggiunto - abbiamo ricevuto il plauso di partecipanti, pubblico e addetti ai lavori per lo spettacolo offerto. Si sono potute ammirare vetture che hanno fatto la storia del motorsport, in generale sono stare oltre 300 le vetture presenti; e poi le presentazioni dei libri, il museo di nuovo aperto, il raduno storico dell’ACI, la parata finale. C’è stato veramente un programma di appuntamenti da soddisfare il palato di ogni appassionato”
UNA DOMENICA ALL’INSEGNA DELLA STORIA
Dalle GT Storiche alle Formula Junior, la varietà in pista e ai box ha soddisfatto il palato di appassionati di tutte le età. Per quanto riguarda le attesissime vetture di F1, da Pierluigi Martini sulla Minardi M189 a Jarno Trulli sulla Toyota ieri pilotata da Harald Fuchs, non sono mancate le emozioni in pista tra sound e nostalgia. Nella giornata di oggi hanno inoltre dedicato uno spazio al club ACI Storico, con partenza e arrivo del raduno Terre di Romagna nel cuore del paddock dell’autodromo.
L’Historic Minardi Day si conferma dunque una scelta obbligata per appassionati di ogni età e preferenze a livello motoristico, come sottolineato da Alex Caffi e Martini, intervistati da noi oggi pomeriggio.
Beatrice Zamuner