F1 | Gp Bahrain, le pagelle ai protagonisti
Sebastian Vettel 10. In partenza mette in pratica la metà del suo piano di battaglia: sopravanzare Lewis Hamiton e incominciare a tallonare Bottas senza farlo scappare. Rientra in maniera anticipata ai box per il più classico degli undercut con l'ingresso della Safety Car che sembra, nuovamente, rovinargli i piani. Alla ripartenza si difende da Campione sul tentativo del finlandese della Mercedes di superarlo, poi deve gestire solamente le gomme nel finale.
Lewis Hamilton 5. Forse farebbe bene a fare meno dichiarazioni diplomatiche e concentrarsi più sulla pista. In qualifica è battuto per un'inezia dal compagno di squadra, in gara, inizialmente, si fa sorprendere allo start da Vettel. Poi in occasione del primo pit stop commette una leggerezza che gli pregiudica la possibilità di lottare per la vittoria, rallentando in maniera vistosa all'ingresso della pitlane per non perdere troppo tempo dietro a Bottas che era già alle prese con la sua sosta. Nel finale, nonostante due team order a scapito del finlandese, non riesce a ricucire lo strappo con la Ferrari e deve accontentarsi del secondo posto.
Vallteri Bottas 6,5. In qualifica è strepitoso andando a conquistare la sua prima pole in carriera. In gara parte bene ma non riesce a scappare via come era nelle sue intenzioni, salvo poi essere sacrificato dal team facendo passare in due occasioni Hamilton e avendo la certezza di quello che si diceva già dall'inizio dell'anno: è il secondo pilota.
Kimi Raikkonen 5. Quando il tuo compagno di squadra vince e ti becchi 20 secondi da lui c'è poco da dire. La sua partenza è di quelle orribili, poi pian piano incomincia a risalire la china issandosi fino al 4° posto finale ma è davvero poco visto il potenziale che la Ferrari 2017 sta dimostrando. Il vero Kimi ancora non ha preso parte al Mondiale...
Daniel Ricciardo 5,5. Non un weekend da ricordare per l'australiano. In qualifica con un guizzo si prende la seconda fila affiancando il suo ex compagno di squadra in Red Bull Sebastian Vettel, in gara si fa sorprendere (ancora!) da Verstappen allo start, poi soprattutto dopo la prima sosta non riesce più a trovare il ritmo retrocedendo di un paio di posizioni. Nel finale di gara monta un treno di supersoft riuscendo a conquistare un quinto posto, obiettivo massimo ottenibile per lui.
Felipe Massa 8. Che Felipe ragazzi! Conquista l'8° posto in prova certificando l'ottima velocità della sua Williams, in gara ingaggia dei bei duelli con Ricciardo e Raikkonen conquistando il 6° posto finale e proseguendo nella sua lotta personale nel Mondiale Costruttori con la Force India.
Sergio Perez 8. Partiva 18°, all'arrivo è 7°. Basterebbe questo per fotografare la gara del messicano che dopo una qualifica piuttosto deludente, con una strategia aggressiva e a suon di sorpassi (e grazie anche a qualche ritiro davanti a lui) conquista punti fondamentali per lui e per il team.
Romain Grosjean 7,5. Sia in qualifica che in gara conferma la bontà della vettura del team americano andando a conquistare i suoi primi punti stagionali e riscattando le prime due gare sfortunate.
Nico Hulkenberg 7,5. Altro weekend da incorniciare per il tedesco. Solita prestazione maiuscola in qualifica con il 7° posto assoluto mentre in gara deve cedere il passo a vetture più performanti della Renault ma lui c'è eccome!
Esteban Ocon 7. Altro piazzamento a punti (il terzo consecutivo e sempre al 10° posto) per il talento francese che sta dimostrando una maturità che, a dire il vero, aveva dimostrato di possedere anche quando gareggiava nelle categorie minori.
Pascal Wehrlein 7. Al rientro dopo due gare le suona in maniera davvero sonora al suo compagno di squadra sfiorando la zona punti che per la strategia adottata avrebbe meritato. Completamente recuperato!
Danill Kvyat 5. Un Gran Premio negativo per il russo della Toro Rosso rovinato inizialmente dall'errore in qualifica che ne pregiudica poi, inevitabilmente, la gara dove soffre maledettamente non riuscendo a risalire la china.
Jolyon Palmer 4,5. In qualifica fa gridare al miracolo conquistando la Top Ten. In gara non trova mai il giusto ritmo e non riesce a conquistare punti iridati che avrebbero fatto molto morale per lui.
Fernando Alonso 7. Pur di ritrovare emozioni di un tempo si darà alla 500 miglia di Indianapolis. Ma in Bahrain si è avuta la conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, che è ancora un pilota vero ma penalizzato da un mezzo che non vale il suo talento. Ennesimo ritiro ed ennesima figuraccia Honda.
Marcus Ericsson 4,5. Si ritira a pochi giri dalla fine con il cambio fuori uso. Ma il suo weekend è totalmente negativo dato che sia in qualifica che in gara è battuto in maniera piuttosto netta dal rientrante compagno di squadra.
Carlos Sainz 4. Tradito dalla foga di recuperare dal fondo della classifica centra in maniera inspiegabile il malcapitato Stroll. Risultato? 3 posizioni in meno a Baku e 2 punti sulla patente.
Lance Stroll 5. Wehrlein in un solo Gran Premio fa più giri di lui in tre corse disputate. Ennesimo ritiro ma questa volta lui è esente da colpe anche se il confronto con Massa è davvero impietoso.
Max Verstappen 6,5. In qualifica è l'ultimo dei top driver, in gara si sbarazza immediatamente del compagno di squadra mettendosi alla caccia di Hamilton. Dopo la sua sosta i freni della sua Red Bull cedono e la sua corsa termina contro le barriere di protezione.
Kevin Magnussen 5. La sua gara dura davvero pochissimo ma comunque fin lì il suo weekend non era di quelli da ricordare.
Stoffell Vandoorne 5. Battuto per l'ennesima volta da Alonso in qualifica, non prende parte alla gara per la rottura della sua power unit. Con quanto rammarico (?) non è dato saperlo...
Vincenzo Buonpane