Dakar 2022 | Auto, stage 1B: Al-Attiyah parte forte, tanti problemi con la navigazione
Nella prima vera tappa della Dakar 2022, è stato Nasser Al-Attiyah a far segnare il miglior tempo, portandosi così in testa al primo rally raid stagionale. Il qatariota ha sfruttato al meglio le potenzialità della sua Toyota Hilux, confermando la propria candidatura alla vittoria finale. Buona prestazione anche per Sebastien Loeb con il suo buggy marcato Prodrive.
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Inizia male la Dakar per il team Audi
Chi ha avuto un brutto impatto con l’edizione 2022 è stato il vincitore della passata Dakar Stéphane Peterhansel. Il francese, passato ad Audi Sport, era secondo dopo il primo rilievo della tappa odierna con partenza e arrivo ad Ha’il, staccato di soli sei secondi dal leader Al-Attiyah. Dopo 153 km di prova speciale, però, ha rotto il semiasse posteriore della sua RS Q-ETron, ed ha dovuto attendere lungo il percorso per ricevere assistenza.
Ma il campione francese non è stato l’unico ad incontrare difficoltà nella prima tappa. Nani Roma, infatti, ha perso circa un’ora nell’ultima frazione di giornata, sprofondando nelle retrovie dopo aver agguantato la top five nel corso della giornata. Stessa situazione per Mattias Ekstroem, mentre peggio è andata al suo team mate Carlos Sainz. Lo spagnolo, negli ultimi 50 km cronometrati, ha perso la bellezza di due ore a causa dei problemi di navigazione che hanno afflitto molti degli equipaggi in gara. Un inizio tutt'altro che facile per la squadra Audi, al debutto nella classica sulle sabbie d'Arabia.
Al rientro al parco assistenza, Nasser Al-Attiyah è risultato il più veloce, con un tempo di 3:19.57. Dietro di lui, staccato di poco più di 12’, ha chiuso Sebastien Loeb, mentre in terza piazza si è attestato Martin Prokop con il suo Ford Raptor. A chiudere la top five sono Lucio Alvarez con il suo Toyota Hilux e il russo Vladimir Vasilyev, al volante della BMW X5.
La top 20 dopo la tappa di oggi. Qui le classifiche complete
Pos | Bib | Crew | Gap | ||
---|---|---|---|---|---|
1 | 201 |
N. AL-ATTIYAH (QAT)
M. BAUMEL (AND)
|
03:30:53 | 0:00:00 | 00:00:00 |
2 | 211 |
S. LOEB (FRA)
F. LURQUIN (BEL)
|
03:43:37 | 0:12:44 | 00:00:00 |
3 | 209 |
M. PROKOP (CZE)
V. CHYTKA (CZE)
|
03:53:32 | 0:22:39 | 00:00:00 |
4 | 222 |
L. ALVAREZ (ARG)
A. MONLEON (ESP)
|
03:58:35 | 0:27:42 | 00:00:00 |
5 | 208 |
V. VASILYEV (RAF)
O. UPERENKO (LVA)
|
03:59:51 | 0:28:58 | 00:00:00 |
6 | 223 |
S. HALPERN (ARG)
B. GRAUE (ARG)
|
04:00:30 | 0:29:37 | 00:00:00 |
7 | 207 |
G. DE VILLIERS (ZAF)
D. MURPHY (ZAF)
|
04:04:26 | 0:33:33 | 00:00:00 |
8 | 203 |
J. PRZYGONSKI (POL)
T. GOTTSCHALK (DEU)
|
04:12:44 | 0:41:51 | 00:00:00 |
9 | 205 |
Y. AL RAJHI (SAU)
M. ORR (GBR)
|
04:14:33 | 0:43:40 | 00:00:00 |
10 | 210 |
C. DESPRES (FRA)
T. PERRY (DEU)
|
04:19:46 | 0:48:53 | 00:00:00 |
11 | 221 |
O. TERRANOVA (ARG)
D. OLIVERAS CARRERAS (ESP)
|
04:20:20 | 0:49:27 | 00:00:00 |
12 | 218 |
Y. SEAIDAN (SAU)
A. KUZMICH (RAF)
|
04:22:26 | 0:51:33 | 00:00:00 |
13 | 237 |
JC. YACOPINI (ARG)
AM. YACOPINI (ARG)
|
04:26:15 | 0:55:22 | 00:00:00 |
14 | 216 |
D. KROTOV (RAF)
K. ZHILTSOV (RAF)
|
04:27:15 | 0:56:22 | 00:00:00 |
15 | 220 |
W. HAN (CHN)
L. MA (CHN)
|
04:31:17 | 1:00:24 | 00:00:00 |
16 | 233 |
S. VARIAWA (ZAF)
D. STASSEN (ZAF)
|
04:37:14 | 1:06:21 | 00:00:00 |
17 | 219 |
B. VANAGAS (LTU)
F. PALMEIRO (PRT)
|
04:39:28 | 1:08:35 | 00:00:00 |
18 | 204 |
N. ROMA (ESP)
A. HARO BRAVO (ESP)
|
04:49:27 | 1:18:34 | 00:00:00 |
19 | 212 |
M. SERRADORI (FRA)
L. MINAUDIER (FRA)
|
04:54:38 | 1:23:45 | 00:00:00 |
20 | 249 |
O. FUERTES ALDANONDO (ESP)
D. VALLEJO (ESP)
|
04:56:13 | 1:25:20 | 00:00:00 |
Kamaz padrona tra i Trucks
Nella classifica riservata ai camion, a dominare la classifica è stata l’armata Kamaz. Dmitry Sotnikov ha chiuso in prima posizione con solo 38 secondi di margine su Nikolaev, mentre in terza piazza troviamo Anton Shibalov.
Quarta posizione per l'altro Kamaz di Karginov, in recupero nell'ultima frazione di giornata sul ceco Loprais. Lo squadrone russo dimostra ancora una volta di voler lasciare sin da subito poche speranze agli avversari.
Stage 2: da Ha’il a Al Artawiya
Già da domani, la gara entrerà ancora di più con la prima delle tappe Marathon, in cui i concorrenti sono chiamati ad operare sui propri mezzi in caso di problematiche senza assistenza. La frazione del 3 gennaio prevede 339 km di prova speciale e 585 km di trasferimento. Anche in questo caso, sarà la sabbia a farla da padrona, e non mancheranno di certo le difficoltà nella navigazione.
Nicola Saglia