Gasly e Ocon, piloti team alpine, podio gp brasile f1 2024
Crediti foto: media alpinecars.it

La stagione F1 2024 di Alpine ha vissuto una vera e propria metamorfosi, passando da una situazione disastrosa a un finale sorprendente che ha visto il team risalire al sesto posto nella classifica costruttori. A metà anno la scuderia di Enstone sembrava destinata a una stagione fallimentare, con problemi strutturali e prestazionali che mettevano in dubbio la sua competitività. Tuttavia, l'ingresso di Flavio Briatore come consulente ha innescato un cambio radicale che ha portato il team a ottenere risultati che sono stati decisivi per il futuro. Come nei migliori film, o negli ultimi episodi delle stagioni delle proprie serie preferite, non è mancato il colpo di scena finale che ha fatto storcere il naso a molti.

La svolta Briatore

Dopo una prima metà di stagione caratterizzata da problemi cronici legati alla stabilità in curva e alla trazione in uscita, oltre che problemi di affidabilità della power unit Renault, un finale sorprendente ha visto Alpine risalire fino alla sesta posizione nel Campionato Costruttori. Pur non raggiungendo i livelli di competitività sperati, il team ha mostrato segnali di ripresa grazie a una ristrutturazione tecnica e organizzativa che ha avuto un impatto tangibile sui risultati.

L’arrivo di Flavio Briatore come consulente speciale ha segnato un momento di svolta. Il manager italiano, noto per la sua capacità di riorganizzare squadre in crisi, ha guidato un riassetto profondo della struttura del team. Decine di posizioni sono state riassegnate o eliminate, con l’introduzione di figure provenienti da ambienti altamente competitivi del motorsport. Tra questi, spicca David Sanchez, ex responsabile dell’aerodinamica Ferrari, che ha contribuito alla progettazione di aggiornamenti decisivi per la vettura. La modifica più significativa è stata l’introduzione di un nuovo muso, più corto, che ha debuttato a Losail. Questo aggiornamento, abbinato a modifiche agli elementi aerodinamici dell’ala anteriore, ha migliorato la stabilità e la reattività della vettura, gettando le basi per il progetto della A525 del 2025.

alpine f1 gp abu dhabi 2024
Crediti foto: media Alpine F1 Team

Un ruolo chiave l'hanno svolto i due piloti, specialmente Pierre Gasly, presente e futuro del team. Il momento più alto della stagione è arrivato a Interlagos, con un doppio podio che ha rappresentato la svolta decisiva per la risalita in classifica e la capacità di sfruttare le opportunità nelle situazioni più difficili.

Voto team: 7  (risalita importante)

Gasly: pilota simbolo della rinascita

La seconda metà della stagione 2024 di Pierre Gasly è stata una dimostrazione di maturità, solidità e leadership, qualità che hanno permesso al pilota francese di emergere come figura chiave per Alpine in un’annata complessa. Il suo contributo è stato fondamentale non solo per i risultati sportivi del team, ma anche per la sua capacità di ottimizzare le risorse a disposizione, un aspetto cruciale nell’era del budget cap.

Suoi infatti 36 dei 54 punti accumulati da Alpine nella seconda metà del campionato, a dimostrazione di una costanza invidiabile e un adattamento eccezionale alle circostanze. Tra i suoi momenti migliori il podio conquistato nel GP del Brasile e le ultime due gare in cui ha confermato il suo stato di forma. Anche nelle gare più complicate, come il GP di Singapore e quello di Las Vegas (dove un guasto tecnico lo ha costretto al ritiro), Gasly si è comunque messo in risalto. Ha inoltre prevalso nella sfida interna con Esteban Ocon, superandolo regolarmente in qualifica (7-2 nelle ultime nove gare) e raccogliendo più punti complessivi nella seconda metà della stagione.

Pierre Gasly, pilota team F1 Alpine
Crediti foto: media Alpine F1 Team

Oltre ai risultati in pista, il numero #10 ha assunto un ruolo da leader all’interno di Alpine, diventando un punto di riferimento per l’intera squadra. Uno degli aspetti più sorprendenti della sua stagione è stato il raggiungimento di un record storico: Gasly è stato infatti l’unico pilota a non causare danni significativi alla propria vettura, riducendo a zero i costi di riparazione per il team. Questo risultato, mai visto prima, ha avuto un impatto diretto sulla capacità di Alpine di investire in aggiornamenti tecnici fino alla fine della stagione, contribuendo alla risalita del team in classifica. 

Voto Gasly: 8 (un finale da numero #10)

Ocon out, Doohan in: cambio pilota… all'ultima tornata

La seconda metà della stagione 2024 di Esteban Ocon è stata caratterizzata da alti e bassi, con alcune performance di rilievo che hanno messo in evidenza il suo talento, ma anche da difficoltà che hanno contribuito a rendere il suo rapporto con Alpine sempre più teso. Prevalere sul compagno di squadra era, se vogliamo, il suo obiettivo stagionale. Se in alcune gare è riuscito a raggiungerlo, su tutte il GP del Brasile in cui è arrivato secondo, la mancanza di costanza lo relega però nella seconda metà della classifica piloti.

La stagione di Ocon può essere considerata una sorta di metafora delle sue qualità come pilota: velocità e capacità di brillare in condizioni estreme, ma anche una certa discontinuità di risultati. Una scelta presa in ottica futura non gli ha permesso di concludere la stagione con il team con cui ha ottenuto la sua prima (e unica) vittoria in F1, iniziando così in anticipo il nuovo capitolo di Alpine.

Jack Doohan, pilota alpine f1
Crediti foto: media alpinecars.it

Per l’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi, Jack Doohan ha preso infatti il suo posto in modo da potersi già ambientare e adattarsi alla monoposto.

Mentre gli altri piloti che hanno esordito in questa stagione sin dalla prima gara hanno dimostrato grandi qualità di adattamento anche grazie ai risultati, l'australiano al debutto ha chiuso quindicesimo. In un contesto complesso come quello del suo primo weekend da titolare, con tutte le pressioni del caso, il fatto di aver completato la gara senza commettere errori rappresenta già un risultato significativo, gettando una solida base per il futuro e accendendo l’interesse sul suo sviluppo.

Voto Ocon: 6 (non meritava di concludere così i suoi anni in Alpine)

Voto Doohan: 6 (almeno lui al traguardo è arrivato)

Anna Botton