F1 | Red Bull RB18 o show car?
Con un evento streaming degno dei più grandi annunci, la Red Bull ha svelato al mondo la RB18, o per meglio dire ha rivelato la sua livrea. La monoposto del team con sede a Milton Keynes era sicuramente tra quelle (se non quella) più attese dal pubblico, ma con ogni probabilità in pista a Barcellona vedremo tutt'altra vettura.
LA RED BULL SI NASCONDE
Gli appassionati in attesa di scoprire la prossima monoposto del pilota campione in carica sono rimasti sicuramente delusi dalla Red Bull mostrata oggi. Ci si aspettava senz'altro qualche trovata geniale da parte di Adrian Newey ed invece ci ritroviamo a commentare quella che a tutti gli effetti si può definire show car.
Rispetto a quella mostrata a Silverstone lo scorso anno, la RB18 si discosta poco, presentando in gran parte le stesse caratteristiche. L'unica differenza che risalta subito all'occhio è un muso più stretto, ma anche questa non è una novità. Già nel giugno scorso, infatti, noi di LiveGP.it abbiamo diffuso in anteprima delle immagini di una vettura fisica conforme al regolamento tecnico in vigore dal 2022, che presentava appunto un muso stretto.
LA VERA RED BULL SOLO A BARCELLONA
Alla luce di un nuovo inizio, è giusto che i team tendano a nascondersi, in particolare chi punta a difendere il titolo piloti conquistato lo scorso anno. Detto questo, però, con la presentazione della RB18 abbiamo potuto apprezzare la nuova livrea della Red Bull. Oltre a presentare il nuovo title sponsor Oracle, in questa stagione non vedremo più la scritta Honda campeggiare sulla vettura. Al suo posto si legge soltanto una scritta HRC (Honda Racing Corporation) sulla parte posteriore della vettura, segno del supporto che la casa giapponese continua a dare alla scuderia anglo-austriaca.
È pur vero che il nuovo regolamento ha come obiettivo il livellamento delle prestazioni e dunque le monoposto saranno sempre più simili tra loro. Ma è anche vero che la Red Bull non è di certo nuova a soluzioni innovative e di certo non ci può deludere così. Tutto è rimandato a Barcellona.
Carlo Luciani