F1 | GP Ungheria, Ferrari: bene, ma non benissimo?
Le Ferrari di Sainz e Leclerc chiudono in seconda e terza posizione le qualifiche del GP d'Ungheria, sovrastate soltanto da Russell, alla prima pole-position in F1. La scuderia di Maranello ha la possibilità di fare bene domani e di ricucire in parte il gap di punteggio da Verstappen e la Red Bull, incappati in un sabato problematico.
I due ferraristi hanno avuto modo di migliorare le proprie prestazioni man mano che la sessione progrediva, con la pista sempre più asciutta. Lo show-off finale avrebbe dovuto essere una questione a due tra Verstappen e Leclerc, separati di 0.065 nella Q2. L'olandese, però, ha avuto dei problemi che lo hanno praticamente azzoppato nella Q3, relegandolo alla decima piazza di partenza.
Nelle Q3 entrambe le monoposto di Maranello hanno girato agevolmente sotto la barriera del minuto e diciotto. Da notare che nella terza parte di qualifica, solo la Ferrari può vantare entrambi i piloti al di sotto di questa soglia emotiva. Tuttavia, nel momento decisivo, Sainz ha sfruttato meglio la propria monoposto, anche se poi Russell ha ripreso il miglior tempo. Leclerc non ha saputo imprimere un miglioramento così deciso, risultando alla fine solamente terzo.
Bene, ma non benissimo? Di sicuro una prima fila completamente rossa avrebbe ipotecato buona parte del risultato di domani, considerando le difficoltà di sorpasso all'Hungaroring. Effettivamente, a ben vedere, potemmo fare un parallelo con Montecarlo e trarre differenti conclusioni. In realtà in Ungheria la gestione dai box potrebbe risultare più semplificata e, comunque, confidiamo che a Maranello abbiano imparato dai propri errori.
In ogni caso, in Ferrari dispongono di monoposto piuttosto agili. Considerando dunque la brutta prestazione Red Bull nel pomeriggio magiaro ed il corposo pacchetto di monoposto a cuscinetto su Verstappen, la gara potrebbe diventare l'occasione per smorzare l'inerzia del campionato. Affidabilità e strategie dei box a parte, le posizioni di partenza ed il contesto tecnico non sono male.
Per la gara di domani bisognerebbe saltare subito davanti, scavalcando Russell, impedendo alla Mercedes di dettare il ritmo. Una volta davanti bisognerebbe poi risolvere l'annosa questione di capire se la Ferrari vuole ancora dare carta bianca ad entrambi i piloti per battagliare. Oggettivamente la situazione attuale in campionato di Leclerc pare piuttosto definita, ma si sa che non è mai finita, finché non è finita.
Motivi per vedere un bicchiere mezzo pieno al sabato ce ne sono. Speriamo che la domenica il contenuto di questo famoso bicchiere non venga sparso a terra.
Luca Colombo