F1 | Viaggio nelle Academy: Alpine, buone promesse ma "zero tituli"
Continuiamo il nostro viaggio nei vivai delle scuderie di Formula 1, analizzando la stagione 2023 dell’Alpine Academy. Gli allievi della scuderia anglofrancese hanno raccolto piazzamenti e anche alcune vittorie, ma sono mancati i titoli. Comunque, il bilancio finale è positivo, soprattutto in ottica 2024. L’ala sportiva di Renault ha nella sua rosa alcuni candidati al successo finale dei vari campionati in cui saranno impegnati.
ALPINE ACADEMY: COM'E' ANDATO IL 2023 DEI PILOTI DI FORMULA 2
Cominciamo con la Formula 2, dove Alpine ha schierato due piloti. Jack Doohan è risultato il meglio posizionato nella serie, che ha concluso al terzo posto. La sua annata la possiamo dividere in due parti: nella prima, l’australiano del Virtuosi Racing ha faticato, collezionando solo un podio nei primi sette round. Nella seconda ha cambiato marcia, cogliendo tre successi. Il risultato finale non è male, ma poteva certamente fare meglio. Nel 2024 Doohan non resterà in F2, perché vuole puntare alla Formula 1. E vuole arrivarci a qualunque costo, anche se questo significa restare a piedi. Ha infatti rifiutato offerte da ogni dove, tra IndyCar e Super Formula.
Due piazzamenti più indietro, quinto assoluto, troviamo Victor Martins. Il francese è arrivato in F2 dopo aver vinto il titolo in F3, restando nelle file della ART Grand Prix. Come Doohan, anche lui è stato incostante, alternando podi (ben dieci in tutta la stagione) ad errori e sfortune varie. La ciliegina sulla torta è stata la vittoria di Silverstone, nella Feature Race, dove ha compensato alla grande ad una penalità di cinque secondi inflittagli ad inizio gara. Martins resterà l’anno prossimo con ART nella serie cadetta, e secondo molti, sarà un pretendente al titolo.
IL BILANCIO DEI GIOVANI DELLA FORMULA 3
Nella Formula 3, L’Alpine Academy ha schierato tre piloti, di cui due esordienti. Uno dei rookie è stato il nostro Gabriele Minì, ex stellina del karting, reduce da un buon quarto posto nella Formula Regional. Il 18enne palermitano era tra le file del team Hitech, con il quale ha conquistato due vittorie, a Monza e all’Hungaroring. Ma soprattutto, ha battuto regolarmente il compagno di team Sebastian Montoya, membro del Red Bull Junior team e con esperienze di alto livello come la 24 ore di Daytona. L’anno prossimo Minì, entrato nel frattempo tra le fila del team Prema, vuole migliorare la settima posizione del 2023. Sicuramente, sarà un serio candidato al titolo.
L’altro rookie è Nikola Tsolov. Il 16enne bulgaro pupillo di Fernando Alonso ha debuttato quest’anno nella categoria, nonostante un’esperienza limitata nelle formule propedeutiche. Ha pagato lo scotto del noviziato, finendo in 22esima posizione nella classifica generale. Il suo miglior risultato è stato un ottavo posto, il che farebbe pensare ad un potenziale interessante. Tsolov dovrebbe rimanere in F3, ma i suoi programmi non sono stati ancora ufficializzati.
Il terzo membro dell’Academy che ha militato nella F3 è stata Sophia Flörsch. Ma di lei ne parliamo nel prossimo paragrafo.
LE QUOTE ROSA DELL'ALPINE ACADEMY 2023
All’interno dell’Academy 2023, Alpine ha inserito il Rac(h)er Program, dedicato esclusivamente alle ragazze. La già menzionata Flörsch è stata la prima a farne parte, seguita poi da Abbi Pulling. La tedesca, classe 2000, ha alle spalle presenze in DTM e alla 24 ore di Le Mans. In F3 Sophia ha raccolto solo sei punti, concentrati tra Spa e l’Hungaroring. Ha battuto regolarmente il compagno di team Roberto Faria, ed ha mostrato delle belle rimonte in terra magiara. Insomma, qualcosa di buono si è visto, ma i mezzi forse non erano al top. Nel 2024 la Flörsch lascerà il team PHM by Charouz, per passare alla compagine Van Amersfoort. Con la scuderia olandese ha già corso a Macao, chiudendo in undicesima posizione.
Abbi Pulling, invece, ha disputato la F1 Academy, la categoria tutta al femminile. La prima stagione dell’inglese classe 2003 è stata assai positiva, con sette podi e due pole position. Il 2024 sarà identico al 2023: sempre nella F1 Academy, sempre con Rodin Carlin. Ma Abbi punterà a qualcosina di più del quinto posto finale, garantito.
I GIOVANISSIMI, LE NEW ENTRY E LE MENZIONI SPECIALI
Concludiamo la panoramica sull’Alpine Academy 2023 parlando delle new entry e dei giovanissimi. Alla seconda categoria appartengono Matheus Ferreira e Kean-Nakamura Berta. Il brasiliano, 16 anni, ha debuttato quest’anno nella F4 italiana, con il team Van Amersfoort. Non è stato facile passare alle monoposto dopo anni di karting, come dimostrato dalla 15esima posizione in campionato. Il giapponese, invece, sui kart ci ha corso ancora quest’anno, portandosi a casa il terzo posto nel campionato del mondo FIA. Il battesimo del fuoco sulle auto “vere” è avvenuto nella Formula Regional Middle East, dove ha centrato la sesta piazza finale. Entrambi dovrebbero proseguire negli stessi campionati, ma i rispettivi programmi non sono ancora stati ufficializzati.
Alla categoria delle new entry fanno parte Kush Maini ed il nostro Nicola Lacorte. L’indiano ha disputato la sua prima stagione in F2 con il team Campos, finendola in 11esima posizione. E’ il miglior risultato per la squadra spagnola dal 2019. Per questo motivo, Kush entra a far parte dell’Academy. Lacorte, 16 anni di Pisa, si è fatto notare nella F4 italiana, con una vittoria e due podi. Lacorte correrà nella Formula Regional, con l’italianissimo team Trident.
E per finire, vi facciamo una menzione speciale, Caio Collet. Il brasiliano è uscito dall’Academy a fine 2022, ma ha mantenuto il supporto da parte di Alpine. Il pilota classe 2002 ha completato la stagione di Formula 3 al nono posto, vincendo gara 1 di Spa e salendo sul podio in quattro occasioni.
Riccardo Trullo