Dakar 2023 | La Cina colpisce ancora: le Kove 450 Rally al traguardo di Dammam
Protagonista del Salone di Milano lo scorso novembre, Kove aveva presentato in quell'occasione la 450 Rally Factory, la moto con cui si sarebbero presentati alla Dakar 2023. Allora in diversi storsero il naso, convinti che e moto cinesi nate dalla passione di Zhang Xue non potessero competere nel Rally Raid più duro del mondo. Non solo tutte e tre le moto schierate dal Kove Rally Team sono arrivate al traguardo, ma Sunier Sunier ha impressionato al suo debutto alla Dakar chiudendo in 46esima posizione assoluta. Il marchio cinese debutterà anche nel WorldSSP300 tra pochi mesi prima di arrivare, forse, anche nel mercato italiano.
QUANDO NASCE KOVE?
Partiamo dal principio, Kove è un'azienda con sede a Lhasa capitale del Tibet nata nel 2017 per volontà di Zhang Xue. Oggi 45enne, Zhang Xue fin da piccolo ha avuto il sogno di fare il pilota ma arrivando da una famiglia di umili origini ha dovuto rivedere i suoi piani. Si diploma in meccanica ed inizia a lavorare ed a mettersi in mostra come meccanico nei campionati cinesi. Nel 2007 riesce a coronare il suo sogno ed a correre nel campionato cinese motocross, qui si rende conto che pur essendo un buon pilota la carriera da professionista non è percorribile. Torna dunque a lavorare sodo sulle moto riuscendo a mettersi in mostra come tecnico. Nel 2009 entra come ingegnere in una azienda dove lavora per quattro anni prima di provare a mettersi in proprio nel 2013.
Nasce una piccola azienda di sole dieci persone, dove lo stesso Zhang Xue è costretto ad occuparsi di ogni aspetto, dalla progettazione, alla linea d'assemblaggio ai servizi post vendita. Negli anni l'azienda cresce e così nel 2017 nasce Kove, che oggi conta 600 dipendenti ed è già sul mercato in Malesia, filippine, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Israele, Mongolia e negli Stati Uniti.
IL SOGNO DAKAR
All'ultima edizione di EICMA, Zhang Xue ha presentato oltre alla MX250, un due e mezzo 4t da cross che sulla bilancia rivela un peso record di solo 98 chili ed una turistica con base tecnica il bicilindrico 790 di KTM anche la rivoluzionaria 450 Rally Factory Edition. Proprio su questa moto ci si è concentrati particolarmente ad EICMA proprio perchè il marchio cinese ha annunciato la partecipazione alla Dakar 2023. La decisione di Kove è quella di offrire una moto da rally per tutti i giorni.
Ad EICMA sono state presentate due versioni della 450 Rally, una "Factory" ed una "Regular". Le differenze tra le due moto oltre alla potenza (54cv per la Factory e 51cv per la Regular, ndr) è prevalentemente nella torretta di navigazione che si differenziano ovviamente per i diversi fini a cui sono nate le moto. La "Factory Edition" ha una torretta racing che è già predisposta ad ospitare roadbook, tripmaster, iritrack e GPS. Sulla versione "Standard" invece la torretta è più povera ed accoglie solo la strumentazione per utilizzo stradale. Entrambe le moto infatti pesano 145kg a secco, nonostante la versione Factory monti il doppio serbatoio "dakariano" da 31 litri contro quello da 15 litri della "Standard Edition".
Credits: faccebook.com/KOVEMOTONon essendoci una vera e propria rete vendite europea non possiamo sapere quale saranno il prezzo di queste moto sul nostro mercato ma voci sono di una moto che in versione da gara potrebbe costare solo 10.000 Euro. Una vera rivoluzione per gli appassionati di Rally Raid perchè le attuali alternative KTM 450 Rally Replica e Fantic XEF 450 Rally Factory costano rispettivamente 34.000 e 24.000 Euro.
GLI UFFICIALI CINESI
Il Kove Rally Team si è presentato al Sea Camp in Arabia Saudita per lo start della Dakar 2023 in pompa magna. Nulla da invidiare ai mezzi degli ufficiali KTM e Honda, un bivacco ben organizzato e fornito di diversi mezzi assistenza per poter fornire il miglio supporto possibile ai loro tre piloti: Sunier Sunier, Fang Mingji e Deng Liansong. Tutti e tre i piloti sono debuttanti alla Dakar e selezionati tramite un concorso in Cina. Se di Mingji e Liangong si hanno tracce in eventi cinesi e internazionali, il primo per sei volte vincitore del Taklimakan Rally in Cina, mentre il secondo ha preso parte alla gara cinese del Mondiale MX2 2019 venendo doppiato per 5 volte da Jeffrey Herlings. Sorprendentemente però l'unico di cui in occidente non abbiamo tracce, Sunier Sunier è quello che meglio ha figurato alla Dakar 2023.
TRAGUARDO RAGGIUNTO
La strada non è stata facile, ci sono state cadute, piccoli guasti, rotture che hanno rallentato i piloti ma alla fine tutti e tre sono giunti al bivacco di Dammam senza giocarsi nessun abbuono. Anzi, Sunier si è tolto la soddisfazione di mettersi tra i primi 50 piloti alla fine di 14 durissimi stage. Per Sunier la miglior giornata è stata quella dello scorso mercoledì, dove nella speciale di 114km da Haradh a Shaybah ha chiuso al 33esimo posto assoluto e sesto rookie. Il cinese chiude il suo debutto nei Rally Raid come nono miglior rookie alla Dakar 2023 e con un ottimo 46esimo posto assoluto.
I suoi compagni di squadra, Deng Liansong e Fang Mingji chiudono in 67esima e 77esima posizione. Nessuna penalità di tempo assegnata per aver rotto i sigilli a telaio e motore oppure per aver dovuto ritirarsi da una speciale. Insomma nonostante la fama di moto poco affidabili, tutte e tre le Kove 450 Rally hanno tagliato il traguardo potendo festeggiare sul podio di Dammam.
LA PROSSIMA SFIDA? WORLDSSP300
La prima competizione internazionale a due ruote è ormai storia, ora la casa cinese proverà ad imporsi anche nella velocità. Kove infatti esordirà nel WorldSSP300, anche qui con la stessa formula vista alla Dakar 2023: team ufficiale e pilota cinese. A portare al debutto la Kove 321RR sarà Shengjunjie Zhou con il China Racing Team. Zhou porterà al via così la piccola sportiva di casa Kove, nata retro-ingegnerizzando il bicilindrico da 321cc della Yamaha R3. Una piccola sportiva che però vanta soluzioni tecniche "da grande" come il forcellone monobraccio posteriore. Una moto che con i suoi 42cv proverà a difendersi da sola contro le ormai blasonate R3 e Ninja 400.
Mathias Cantarini