Intervista a Michele Pirro, il "tuttofare" Ducati
Nella puntata di martedì scorso di Motorbike Circus, andata in onda su Radio LiveGP, abbiamo avuto come ospite il pilota Ducati Michele Pirro, sottoposto ad una serie di domande inerenti la MotoGP, il CIV ed il ritorno di Biaggi in Superbike. Qui riportiamo i passaggi più significativi del suo intervento in diretta.
D: Sei un po’ il “tuttofare” del Motomondiale. Collaudatore Ducati, pilota del team Barni nel CIV e sostituto di Scassa nel team ufficiale lo scorso weekend. Dacci le tue sensazioni Michele (Marco Pezzoni)
MP: Stagione molto divertente per me con tante cose perché passo da MotoGP con Michelin a Ducati Panigale configurazione stock a Ducati Superbike. Mi hanno chiamato il venerdì per chiedermi di provare la Panigale ufficiale e sono partito al volo. Ho potuto girare solo il sabato e avevo il passo per fare il podio, purtroppo due brutte partenze hanno rovinato tutto.
D: Che passo c’è dalla Stock alla Superbike pura? (Marco Pezzoni)
MP: Faccio un paragone con tutto. MotoGP su Bridgestone, CIV su Michelin e Superbike su Pirelli. Dipende tutto dalle gomme. Il paragone tra stock e Superbike è anche il paragone tra gomme, bisognerebbe provare la stessa moto su gomme diverse. La Panigale è una moto veloce, competitiva, divertente e io mi sono divertito questo weekend a girare come i primi e mi diverto nel CIV cercando di fare del mio meglio anche lì. Sono in testa al campionato e l’obiettivo è di vincere tutte le gare come sto facendo e poi vediamo.
D: Queste Kawasaki sono così irraggiungibili? (Fabrizio Crescenzi)
MP: Kawasaki in questo momento ha un ottimo pacchetto e due piloti molto forti. Credo che Ducati lavorerà duro per tornare competitivi. Quello che abbiamo fatto in MotoGP dove ci siamo avvicinati al podio è stato notevole, ma ci manca la vittoria. Correrò con la MotoGP a Misano e a Valencia sperando di fare un ulteriore passo avanti e tornare a vincere qualche gara in MotoGP.
D: Che differenze ci sono tra Superbike e MotoGP? (Fabrizio Crescenzi)
MP: Difficile fare un paragone perché si usano gomme diverse, le Superbike sono moto nate per la produzione di serie adattate alla pista ma fondamentalmente sono moto di serie che nonostante tutto sono veramente prestazionali e chi vuole acquistare una moto sa che ha delle prestazioni elevate. Le MotoGP sono prototipi da prestazioni estreme e molto difficili da portare al limite e più impegnative. Sono rimasto stupito perché è dal 2007-2008 che non faccio campionati stock e queste moto hanno un grande potenziale e si curva veramente forte. Sono mondi diversi ma le moto hanno prestazioni veramente alte.
D: Come hai visto Max Biaggi in questo rientro che ha attirato tutta l’attenzione dei media su di sé? (Fabrizio Crescenzi)
MP: Grandissimo rispetto ma non ha fatto niente di eccezionale. 6 volte campione del mondo, è uno che è sempre andato in moto, si è sempre allenato, ha fatto tante giornate di test a Misano prima di fare la gara e l’ha preparata nel migliore dei modi. Non mi ha stupito, anzi alla fine il risultato dimostra che ci si aspettava qualcosa in più. Rimane un grande che ha voluto tornare ma devo dire che l’ha preparata nel migliore dei modi allenandosi un sacco e facendo tante giornate di test a Misano. Non è stato come il rientro di Bayliss, dove quest'ultimo era in vacanza ed è arrivato come sono arrivato io, chiamato di punto in bianco e salito in moto. Per Biaggi l’avevano organizzata bene e preparata bene, ci si aspettava di più, forse anche il podio se lo aspettava ma non è facile rientrare dopo tanto tempo lontano dalle corse. E’ stato fatto più casino che altro. Tanto rumore mediatico, ha fatto bene il venerdì ed era auspicabile visto il lavoro di allenamento svolto e si è presentato in gran forma. Sabato poi le cose sono tornate alla normalità e sia in gara-1 che in gara-2 gli sarei arrivato davanti anche io. Non mi ha sorpreso".
Marco Pezzoni
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